Bullettino di archeologia cristiana (4.Ser.5.1887)

150

BOLLETTINO

S. Agostino autore di canni epigrafici.

Nel nostro Bull. 1886 p. 8-10 il eh. sig. cav. Giorgi pub-
blicò da un antichissimo palimpsesto già Sessoriano alcune epigrafi
metriche cristiane; fra lo quali l'elogio di Nabore diacono, vittima
dei sanguinarii furori dei Donatisti, la cui setta Nabore aveva
abbandonato. Nel palimpsesto, s. Agostino è detto autore del
carme: versus sancti Augustinì episcopi. L'intero brano di an-
tologia epigrafica, probabilmente africana, conservato nel codice
Sessoriano è stato poi da me riprodotto e criticamente esami-
nato nella parte prima del tomo II laser, christ. p. 460, 461.
Nel quale tomo, proemiando De titulis christianis metricis et
rhythmicis eorumque antiquis syllogis atque anthologiis, ho ra-
gionato dell'importanza delle epigrafi metriche ; e dimostrato, che
sono quasi un ramo della patrologia, ed eco delle antiche cate-
chesi didattiche della dottrina cristiana ; e che ne furono autori
anche i più illustri vescovi e dottori della chiesa. Tra cotesti
autori di carmi epigrafici annoverai il grande Agostino, per l'elogio
sopra ricordato, di che testé avemmo la prima notizia : « ipsum Au-
gustinum dietasse elogimi acrosticìvum Naboris diaconiperempti
a Donatistis, quorum sedani Me deseruerat, nuper didicimus »
(1. c. p. XXXVII). Avrei però voluto a tale proposito allegare una
testimonianza assai più rilevante : le parole del medesimo santo
dottore, nelle quali egli fa menzione del tetrastico da lui dettato
per l'abside d'un santuario, perchè servisse all'istruzione dom-
matica del popolo. Ricordavo averle lette nelle opere del santo ;
ma in quei numerosi volumi non riuscii a ritrovarle, nè i dotti
versati nella lettura dei padri, al cui aiuto ricorsi, me le sep-