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OPERE Dl PAPA
GIORNATA QVARTA
Dialogo.
Gentil'huomo Romano A Forefliere_> .
Gent. O staua hora leggendo vn compendiecto delle bel-
jj\«& Ìle mcmorie, che ha lasciato Papa Paolo v. in que-
sta nobil Cirtà; e però V.S., che ama d‘intender l’o-
pere de’genero/ìsiimi Principi, si a la ben venuta.
-For. Ben trouata V.S. Appunto baureicaro a vdir qaalcbememoria
dellegrandezze di quejìu PonteJìco_j.
Gent. V.S. saràséruira- E rammencando prima alcune cose delli
fatci, e della magnificenza di Papa Pao!o,soggiungeremopoi del-
Ii Virtuosi , che nel suo Ponttficato operarono, e finirono i loro
giorni, come gid de g!i alcri Papatifatto habbiamo.
~ ' v “ * .. ' . ’ x \
oP ere di J?aJ>a Paolo F'.
Apa Paolo fu Romano , e discescdalla nobil samiglia Bor*.
ghesediSiena ,ancicaGittà dellaToscana . Dopo Clemcn-
te vìii. c Leone xi. il quale per la breuità della sua vita non
Iasciò cosaalcunain qucsta prose/sione degna di memoriu,
egli al Pontificaco ascesc. Quello buon Padore de//àn/me , e Padre-»
vniuerstle della cnjesa Romana amò assai lì suoi Popolie con giusti-
tia, pace , & abbondanza , rimettendoui buoita somma d’oro ogni an-
no, lor sempre mantenne . Non sì tosto preseaddosio ilgran pesodel
manto diPiero , e’i gouernodellaò’ede Apostolica, che si diede apen-
sar gran cose per seruitio di quella, e del suo popolo ,* & anche hebbe_»
la miraad abbellir Ja Cictd di Roma, sì come a gloria del luo notno
hafatto ,
Principiò la ricca, e sontuosacappella in s.Marìa Maggioread ho-
nore, egloria della B Vergine sua Auùocata; ebella ,e magnisica la_»
rese diproportione , cj’ornamenti, di statue, di pitture,di marmi,di mi
itiidi pietre pretiose, di stucchi d’oro,edi gioie,che reca stupore a cia-
scheduno, e se V. ò’. anderd a vederla, resterd uttonita dell’eccellenze_,
inquetla cappella,conogniesquisita miefiria operate.
For. Veramente i'ho molto invefa lodare , ed alcuni vogliono, cht_,
ejfa in quella Baslica digran lurgo auanzi l'aitra di bit/o v.
M Gent. In quellacappdla vc vna ò’agre/tiaper artificii nobile, e per
ricchezza
OPERE Dl PAPA
GIORNATA QVARTA
Dialogo.
Gentil'huomo Romano A Forefliere_> .
Gent. O staua hora leggendo vn compendiecto delle bel-
jj\«& Ìle mcmorie, che ha lasciato Papa Paolo v. in que-
sta nobil Cirtà; e però V.S., che ama d‘intender l’o-
pere de’genero/ìsiimi Principi, si a la ben venuta.
-For. Ben trouata V.S. Appunto baureicaro a vdir qaalcbememoria
dellegrandezze di quejìu PonteJìco_j.
Gent. V.S. saràséruira- E rammencando prima alcune cose delli
fatci, e della magnificenza di Papa Pao!o,soggiungeremopoi del-
Ii Virtuosi , che nel suo Ponttficato operarono, e finirono i loro
giorni, come gid de g!i alcri Papatifatto habbiamo.
~ ' v “ * .. ' . ’ x \
oP ere di J?aJ>a Paolo F'.
Apa Paolo fu Romano , e discescdalla nobil samiglia Bor*.
ghesediSiena ,ancicaGittà dellaToscana . Dopo Clemcn-
te vìii. c Leone xi. il quale per la breuità della sua vita non
Iasciò cosaalcunain qucsta prose/sione degna di memoriu,
egli al Pontificaco ascesc. Quello buon Padore de//àn/me , e Padre-»
vniuerstle della cnjesa Romana amò assai lì suoi Popolie con giusti-
tia, pace , & abbondanza , rimettendoui buoita somma d’oro ogni an-
no, lor sempre mantenne . Non sì tosto preseaddosio ilgran pesodel
manto diPiero , e’i gouernodellaò’ede Apostolica, che si diede apen-
sar gran cose per seruitio di quella, e del suo popolo ,* & anche hebbe_»
la miraad abbellir Ja Cictd di Roma, sì come a gloria del luo notno
hafatto ,
Principiò la ricca, e sontuosacappella in s.Marìa Maggioread ho-
nore, egloria della B Vergine sua Auùocata; ebella ,e magnisica la_»
rese diproportione , cj’ornamenti, di statue, di pitture,di marmi,di mi
itiidi pietre pretiose, di stucchi d’oro,edi gioie,che reca stupore a cia-
scheduno, e se V. ò’. anderd a vederla, resterd uttonita dell’eccellenze_,
inquetla cappella,conogniesquisita miefiria operate.
For. Veramente i'ho molto invefa lodare , ed alcuni vogliono, cht_,
ejfa in quella Baslica digran lurgo auanzi l'aitra di bit/o v.
M Gent. In quellacappdla vc vna ò’agre/tiaper artificii nobile, e per
ricchezza