50 PITTVRE ANTICH.
pretò l'allegoriasopra l'imbecillità dell'humana vita, &c dcll'liuomo, il
quale non reggendosi nell'infantia, si muoue co'piedi, & con le mani.
L'istesio poi adulto camina con due piedi in terra, finche peruenuto al-
l'vltima età si appoggia'fianco al bastone, & s'inclina alla tomba. Il
senso diquesta fauola è molto proprio per lo lignificato dell'humana
vita Tempre debile , & inferma, ik che va a ritrouare la quiete al scpol-
cro . Vedesi la Sfinge sedente sopra quel sallo, ha Tali d'Aquila, coseie,
e zampe di Leone, il volto, e'1 petto di Vergine. Distendc il braccio,
clamano verso Edipo, il quale su la viasmontato da cauallo, riguar-
da il mostro, & si ferma alla proposta. Con la mano sinistra tiene s nasta,
& volge l'altra col dito alla bocca, meditando attentamente la risipos ra t
Heroico è il portamento col manto pauonazzo, e'1 corpo ignudo . Die-
tro si arresta il cauallo con vn'Armato che regge il freno.
L .
TAVOLA XX
DAll'altro lato vien figurato ilPegaso i. con tre Ninfe che lo ter-
gono nell'acque : l'vna inclinata 2.I0 bagna,claua, l'altra 3.dietro
tiene vn vaso, & l'accarezza, quali lo ipruzzi di rugiade. Incontro la
terza Ninfa 4-tiene anch'esia l'vrna, e tutte tre sono coronate di fiondi
palustri. Si potrebbe riferire quella immagine al cauallo dell'Aurora per
hauer il collo coronato dirose, ouero allaNascita del Pegaso prello la
palude Tritonia , ma pare che meglio qui si addarti alle Ninfe Elisie ed
al trasporto degli Eroi per le ragioni che di sopra riabbiamo annotato
nella Tauola IX. &c XI. come finsero i Poeti de'Caualli del Sole
nutriti dalle Hore, rimanendoci à dire sopra questo soggetto nel fine
parlandosi del Pegaso in qualità del Sole. In quefia & nella latitila
XI. vediamo dipinte le Ninfe- tré in numero, Se ne'marmi sono scolpite
in forma delle tre Gratie coronate di frondi palustri, & coti svrnò.' J a
congiuntione delle Gratie>C& delle Ninfe si raccoglie da Poeti, da quali
furono ancora introdotte insieme nel Coro di Venere.
pretò l'allegoriasopra l'imbecillità dell'humana vita, &c dcll'liuomo, il
quale non reggendosi nell'infantia, si muoue co'piedi, & con le mani.
L'istesio poi adulto camina con due piedi in terra, finche peruenuto al-
l'vltima età si appoggia'fianco al bastone, & s'inclina alla tomba. Il
senso diquesta fauola è molto proprio per lo lignificato dell'humana
vita Tempre debile , & inferma, ik che va a ritrouare la quiete al scpol-
cro . Vedesi la Sfinge sedente sopra quel sallo, ha Tali d'Aquila, coseie,
e zampe di Leone, il volto, e'1 petto di Vergine. Distendc il braccio,
clamano verso Edipo, il quale su la viasmontato da cauallo, riguar-
da il mostro, & si ferma alla proposta. Con la mano sinistra tiene s nasta,
& volge l'altra col dito alla bocca, meditando attentamente la risipos ra t
Heroico è il portamento col manto pauonazzo, e'1 corpo ignudo . Die-
tro si arresta il cauallo con vn'Armato che regge il freno.
L .
TAVOLA XX
DAll'altro lato vien figurato ilPegaso i. con tre Ninfe che lo ter-
gono nell'acque : l'vna inclinata 2.I0 bagna,claua, l'altra 3.dietro
tiene vn vaso, & l'accarezza, quali lo ipruzzi di rugiade. Incontro la
terza Ninfa 4-tiene anch'esia l'vrna, e tutte tre sono coronate di fiondi
palustri. Si potrebbe riferire quella immagine al cauallo dell'Aurora per
hauer il collo coronato dirose, ouero allaNascita del Pegaso prello la
palude Tritonia , ma pare che meglio qui si addarti alle Ninfe Elisie ed
al trasporto degli Eroi per le ragioni che di sopra riabbiamo annotato
nella Tauola IX. &c XI. come finsero i Poeti de'Caualli del Sole
nutriti dalle Hore, rimanendoci à dire sopra questo soggetto nel fine
parlandosi del Pegaso in qualità del Sole. In quefia & nella latitila
XI. vediamo dipinte le Ninfe- tré in numero, Se ne'marmi sono scolpite
in forma delle tre Gratie coronate di frondi palustri, & coti svrnò.' J a
congiuntione delle Gratie>C& delle Ninfe si raccoglie da Poeti, da quali
furono ancora introdotte insieme nel Coro di Venere.