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BULLETTINO DELLA COMMISSIONE
circostanza, che fra il sito del nostro auditorio e il luogo dei
puticoli, appiè dell' argine, si frapponesse, dalla parte interna
delle mura, la strada che dalla Subura saliva alla porta Esqui-
lina; e dall'esterna, almeno due vie consolari, cioè la tiburtina
e la labicana. Giacche essendo al tutto fuori di dubbio, che por-
zione dei giardini mecenaziani stava sotto il muro dell'argine di
Servio, e porzione dentro la città, converrà pur dire che il pas-
saggio da una parte all'altra si effettuasse, o sopra o sotto le
vie, sia per mezzo di un andito sotterraneo, sia per un arco git-
tato sulle medesime vie. Chi potrebbe di sì piccola cosa , pren-
der meraviglia in una città, la quale poco appresso fu vista in-
gombra e avùluppata dalle case di Caligola e di Nerone? l.
Ed è a notarsi che 1' edilizio nostro sembra essere un di
que' punti, pei quali gli antichi giardini vennero posti in com-
municazione coi nuovi. Giacche avvertimmo a suo luogo, essere
stato demolito, per fabbricar quella sala, un tratto del ricinto
serviano; e la sala medesima essere stata incastrata nelle mura
per modo, che parte rimase dentro e parte fuori di esse ; talché
vi si discendea dall'interno della città, e poteva uscirsene dal-
l' esterno 5. Il che, mentre si acconcia benissimo a ciò che sap-
piamo intorno agli orti di Mecenate, rivela eziandio che la fab-
brica dovè esser fatta da tale eh' ebbe grande autorità nello
stato, e poter di eseguire ciò che volesse; poiché cortamente
non doveva essere in facoltà di chi che sia il demolir quelle
mura, ch'erano, è vero, divenute inutili alla città, ed erano state
occupate da ogni specie di fabbriche, sì nel pomerio interno e
sì nell'esterno; ma le quali non ostante riguardavansi dai romani
con religiosa osservanza, perchè fondate in principio con riti
e ceremonie antichissime.
1 Bis vidimili urbem totam cingi domibus principimi Caii ci Neronis.
Plin. Nat.. Bùi. XXXVI. 15. 111.
" Si veda la più volte citata fig. 1 della tav. XI. — Non abbiamo
nel testo richiamato molto sovente alle tavole illustrative , per la ragiono
che delle medesime si troverà una esatta indicazione al termine del pre-
sente articolo.
BULLETTINO DELLA COMMISSIONE
circostanza, che fra il sito del nostro auditorio e il luogo dei
puticoli, appiè dell' argine, si frapponesse, dalla parte interna
delle mura, la strada che dalla Subura saliva alla porta Esqui-
lina; e dall'esterna, almeno due vie consolari, cioè la tiburtina
e la labicana. Giacche essendo al tutto fuori di dubbio, che por-
zione dei giardini mecenaziani stava sotto il muro dell'argine di
Servio, e porzione dentro la città, converrà pur dire che il pas-
saggio da una parte all'altra si effettuasse, o sopra o sotto le
vie, sia per mezzo di un andito sotterraneo, sia per un arco git-
tato sulle medesime vie. Chi potrebbe di sì piccola cosa , pren-
der meraviglia in una città, la quale poco appresso fu vista in-
gombra e avùluppata dalle case di Caligola e di Nerone? l.
Ed è a notarsi che 1' edilizio nostro sembra essere un di
que' punti, pei quali gli antichi giardini vennero posti in com-
municazione coi nuovi. Giacche avvertimmo a suo luogo, essere
stato demolito, per fabbricar quella sala, un tratto del ricinto
serviano; e la sala medesima essere stata incastrata nelle mura
per modo, che parte rimase dentro e parte fuori di esse ; talché
vi si discendea dall'interno della città, e poteva uscirsene dal-
l' esterno 5. Il che, mentre si acconcia benissimo a ciò che sap-
piamo intorno agli orti di Mecenate, rivela eziandio che la fab-
brica dovè esser fatta da tale eh' ebbe grande autorità nello
stato, e poter di eseguire ciò che volesse; poiché cortamente
non doveva essere in facoltà di chi che sia il demolir quelle
mura, ch'erano, è vero, divenute inutili alla città, ed erano state
occupate da ogni specie di fabbriche, sì nel pomerio interno e
sì nell'esterno; ma le quali non ostante riguardavansi dai romani
con religiosa osservanza, perchè fondate in principio con riti
e ceremonie antichissime.
1 Bis vidimili urbem totam cingi domibus principimi Caii ci Neronis.
Plin. Nat.. Bùi. XXXVI. 15. 111.
" Si veda la più volte citata fig. 1 della tav. XI. — Non abbiamo
nel testo richiamato molto sovente alle tavole illustrative , per la ragiono
che delle medesime si troverà una esatta indicazione al termine del pre-
sente articolo.