ARCHEOLOGICA MUNICIPALE.
199
L'iscrizione di Lucio Titinio, maestro del vico detto del
Colle Viminale, illustrata dal Sig. Barone P. E. Visconti nel
fascicolo quarto del I volume del Bullettino, fu rinvenuta gia-
cente presso il pavimento di una strada parallela alla fronte dello
edificio n. 4, dalla parte dell' aggere Tulliano. Ma prima di
esaminare il valore topografico di quella iscrizione è necessario
premettere alcune brevi notizie sull'andamento dell'aggere stesso,
e sugli avanzi teste scoperti nella prima zona dell' Esquilino.
34. Il tratto dell'aggere che attraversa la prima zona del
nuovo quartiere Esquilino, e l'adiacente Stazione delle Ferrovie,
è quello compreso fra la porta Viminale e la porta Esquilina.
Le nostre escavazioni hanno dimostrato doversi collocare la
prima nella piazza triangolare del Maccao (Vedi Bull. voi. I.
fase. IVu) il sito della seconda è quell'istesso ove nel III secolo
fu eretto l'arco di Gallieno. In tutte le opere di topografia
questo tratto dell' aggere è rappresentato siccome descrivente
una curva regolare fra l'una e l'altra porta, con la convessità
rivolta alla campagna: ma l'icnografia da noi rilevata con somma
cura dimostra aver l'aggere seguito una linea irregolare; cioè
una curva a partire dalla porta Viminale fino al mezzo della
nuova piazza Galileo, e quindi due linee rette formanti un
angolo ottuso di 156°. La costruzione del muro di sostegno
dell'aggere è alquanto diversa da quella del tratto già scoperto
nell'interno della Stazione. Quivi infatti il muro è costruito,
nella parte inferiore , di enormi massi di peperino, collegati
per mezzo di grappe di ferro ; e nella parte superiore di pic-
coli cubi di tufa granulare. Di più la fronte del muro è rin-
francata a brevi e regolari intervalli da pilastri di m. 2 04
X 2 04. Veggasi l'accurata illustrazione pubblicata negli An-
nali dell'Istituto di corrispondenza Archecl. 1871 p. 59 seg. —
Nel tratto che attraversa la prima zona dell' Esquilino per
contrario, mancano i pilastri: la parte inferiore è costruita di
parallelepipedi di tufa giallognolo: la superiore di piccoli cubi
di cappellaccio delle cave di vigna Querini (cf. Bull. Anno I.
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L'iscrizione di Lucio Titinio, maestro del vico detto del
Colle Viminale, illustrata dal Sig. Barone P. E. Visconti nel
fascicolo quarto del I volume del Bullettino, fu rinvenuta gia-
cente presso il pavimento di una strada parallela alla fronte dello
edificio n. 4, dalla parte dell' aggere Tulliano. Ma prima di
esaminare il valore topografico di quella iscrizione è necessario
premettere alcune brevi notizie sull'andamento dell'aggere stesso,
e sugli avanzi teste scoperti nella prima zona dell' Esquilino.
34. Il tratto dell'aggere che attraversa la prima zona del
nuovo quartiere Esquilino, e l'adiacente Stazione delle Ferrovie,
è quello compreso fra la porta Viminale e la porta Esquilina.
Le nostre escavazioni hanno dimostrato doversi collocare la
prima nella piazza triangolare del Maccao (Vedi Bull. voi. I.
fase. IVu) il sito della seconda è quell'istesso ove nel III secolo
fu eretto l'arco di Gallieno. In tutte le opere di topografia
questo tratto dell' aggere è rappresentato siccome descrivente
una curva regolare fra l'una e l'altra porta, con la convessità
rivolta alla campagna: ma l'icnografia da noi rilevata con somma
cura dimostra aver l'aggere seguito una linea irregolare; cioè
una curva a partire dalla porta Viminale fino al mezzo della
nuova piazza Galileo, e quindi due linee rette formanti un
angolo ottuso di 156°. La costruzione del muro di sostegno
dell'aggere è alquanto diversa da quella del tratto già scoperto
nell'interno della Stazione. Quivi infatti il muro è costruito,
nella parte inferiore , di enormi massi di peperino, collegati
per mezzo di grappe di ferro ; e nella parte superiore di pic-
coli cubi di tufa granulare. Di più la fronte del muro è rin-
francata a brevi e regolari intervalli da pilastri di m. 2 04
X 2 04. Veggasi l'accurata illustrazione pubblicata negli An-
nali dell'Istituto di corrispondenza Archecl. 1871 p. 59 seg. —
Nel tratto che attraversa la prima zona dell' Esquilino per
contrario, mancano i pilastri: la parte inferiore è costruita di
parallelepipedi di tufa giallognolo: la superiore di piccoli cubi
di cappellaccio delle cave di vigna Querini (cf. Bull. Anno I.