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BULLETTINO DELLA COMMISSIONE
La T nella parola Marìtima prende la forma di una P imper-
fetta, e nelle parole Maritimus, pater prende la forma del greco Y;
e tale anomalia non è riprodotta dal Boissard. Siccome ognun
vede, il nodo sta nella seconda linea, e segnatamente nel secon-
do ET, che imbroglia il senso, facendo dubitare che C. Gallonio
Marittimo non sia più il padre della defunta ; mentre poi il
verbo singolare fecit accenna evidentemente ad una sola persona.
A me sembra, che per sanare questa iscrizione vi sia bi-
sogno di togliere, anziché di aggiugnere. E qualunque altra
ipotesi possa farsi essendo, a parer mio, meno probabile, opi-
nerei che si debba tenere siccome introdottavi per isbaglio la
seconda congiuntiva ET; e che debbasi leggere: C. Gallonius et
Ulpius Maritimus pater fecit : prendendo , cioè , Ulpius come
un secondo gentilizio di Gallonio, aggiunto in modo inusitato
mediante la copulativa : seppure in quel punto non si è om-
messo il relativo qui, essendosi forse voluto dire Gallonius qui
et Ulpius; da che non mancano esempi di nomi, anche genti-
lizi, aggiunti con quella formola. Più strano mi parrebbe che
il quadratane» avesse intruso anche la prima ET di questa se-
conda linea, e che la iscrizione dovesse dire : C. Gallonius Ul-
pius Maritimus pater fecit.
Non può recar meraviglia il compendio del nome VLPms,
perchè questa parola cade precisamente presso un angolo del-
l' ottagono ; e volendola scrivere per intero, la desinenza avrebbe
dovuto passare nel lato seguente : cosa che in questa iscrizione
si è con una certa cura evitata.
Ad ogni modo, questa nuova descrizione del marmo valga
per emendare quella che io ne diedi nell' articolo precedente ;
e valga eziandio per rivendicare la fede della edizione fattane
dal Boissard ; il quale tanto nella epigrafe quanto nella deli-
neazione del monumento si è con fede sufficiente attenuto
all'originale.
C. L. V.
BULLETTINO DELLA COMMISSIONE
La T nella parola Marìtima prende la forma di una P imper-
fetta, e nelle parole Maritimus, pater prende la forma del greco Y;
e tale anomalia non è riprodotta dal Boissard. Siccome ognun
vede, il nodo sta nella seconda linea, e segnatamente nel secon-
do ET, che imbroglia il senso, facendo dubitare che C. Gallonio
Marittimo non sia più il padre della defunta ; mentre poi il
verbo singolare fecit accenna evidentemente ad una sola persona.
A me sembra, che per sanare questa iscrizione vi sia bi-
sogno di togliere, anziché di aggiugnere. E qualunque altra
ipotesi possa farsi essendo, a parer mio, meno probabile, opi-
nerei che si debba tenere siccome introdottavi per isbaglio la
seconda congiuntiva ET; e che debbasi leggere: C. Gallonius et
Ulpius Maritimus pater fecit : prendendo , cioè , Ulpius come
un secondo gentilizio di Gallonio, aggiunto in modo inusitato
mediante la copulativa : seppure in quel punto non si è om-
messo il relativo qui, essendosi forse voluto dire Gallonius qui
et Ulpius; da che non mancano esempi di nomi, anche genti-
lizi, aggiunti con quella formola. Più strano mi parrebbe che
il quadratane» avesse intruso anche la prima ET di questa se-
conda linea, e che la iscrizione dovesse dire : C. Gallonius Ul-
pius Maritimus pater fecit.
Non può recar meraviglia il compendio del nome VLPms,
perchè questa parola cade precisamente presso un angolo del-
l' ottagono ; e volendola scrivere per intero, la desinenza avrebbe
dovuto passare nel lato seguente : cosa che in questa iscrizione
si è con una certa cura evitata.
Ad ogni modo, questa nuova descrizione del marmo valga
per emendare quella che io ne diedi nell' articolo precedente ;
e valga eziandio per rivendicare la fede della edizione fattane
dal Boissard ; il quale tanto nella epigrafe quanto nella deli-
neazione del monumento si è con fede sufficiente attenuto
all'originale.
C. L. V.