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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 17.1889

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Gatti, Giuseppe: Trovamenti risguardanti la topografia e la epigrafia urbana, [32]
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https://doi.org/10.11588/diglit.13631#0102
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92 Trovamenti risguardanti la topografia e la epigrafia urbana

cursqrum nella casa imperiale, organizzato quasi militarmente,
aveva il proprio istruttore; così dal nuovo titolo impariamo, che
l'officio di presiedere agli esercizi equestri dei figli dell'impera-
tore era delegato ad un servo, il quale intitolavasi exercitator
liberorum Augusti.

Queste ultime parole, cioè l'appellazione plurale di liberi
Augusti, meritano una breve osservazione. Imperocché la paleo-
grafia della lapide esclude decisamente gli imperatori del primo
secolo, avendosi un tipo di caratteri proprio della seconda metà
del secolo secondo, o dei primi anni del terzo. Ma non mi pare
che possa discendersi fino all'età di Settimio Severo ; essendoché
i figliuoli di lui, Caracalla e Geta, assunsero il titolo di Caesares
fin dalla prima età e non converrebbe perciò ad essi l'ap-
pellazione di liberi Augusti. Non resta quindi che riferire l'iscri-
zione all'età di Marco Aurelio, del quale solamente sono in si-
mile modo ricordati i liberi negli atti Arvalici (2), e riconoscere
nei figliuoli di lui i giovanetti addentrati agli esercizi equestri
dal servo exercitator.

G. Gatti.

(') Sparìian. S'ever. 10.

(2) Cf. Hcnzcn, Acta Arv. p. CLXXXIV".
 
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