/ Lares curiales
altare era stato qui eretto, e che più tardi ne furono dedicati
altri due, collocandoli simmetricamente ai fianchi del più vetusto.
È noto che i Lari, quali genii benefici, erano venerati in
ogni luogo sia pubblico che privato; e dai diversi luoghi, la cui
tutela era loro affidata, essi ordinariamente prendevano una par-
ticolare denominazione. Svariatissimi perciò sono tali appellativi
dei Lari nelle antiche iscrizioni: e come erano detti casanici,
domestici, familiares {}), quelli che erano invocati per la pro-
tezione della casa, così ai Lari che tutelavano le strade si tro-
vano applicati i nomi di compitales, viales, semitales (2), secondo
che trattavasi o di luoghi dove s'incontravano e mettevano capo
diverse vie (compita), o di strade propriamente dette (viae), o
di viottoli campestri (semitae). Una iscrizione rinvenuta a Fabbrica
presso Civitacastellana, ed incisa sopra un'ara di peperino, fu
consacrata simultaneamente ai Lari proteggitori dei compiti, delle
strade e dei sentieri. Essa dice (3) :
VOTO * SVSCEPTO
LARIBVS
CONPITALIBVS
VIALIBVS
sEMITALIBVS
SACRVM
Una simile associazione del culto di questi diversi Lari
stradali è rappresentata dalle tre are testé rinvenute sulla via
(') V. C I. L. IX, 725; III, 4160; IX, 2996 (= Dessau, Inscr. Lat.
selectae, 3608, 3607, 3602); IX, 3424: cfr. De-Vit, Onomast., tom. IV,
pag. 44, 45.
(8) I Lares viales ricorrono frequentemente in lapidi della Spagna :
C i. L. II, 2417, 2518 (= Dessau, op. cit., 3633), 2572, 2987, 5634, 5734.
V. anche CI. L. Ili, 1422; Vili, 9755; XII, 4320, e la tavola arvalica
dell'anno 214, C. I. L. VI, 2103 8. — Se il compitum era un quadrivio,
i Lari che quivi avevano culto erano appellati anche quadriviales, come
leggesi in una iscrizione di Magonza, dedicata Laribus competalibus sive
quadrivialibus [CI L. XIII, 6731).
(») C. I. L. XI, 3079 (= Dessau, op. cit., 3634).
i
altare era stato qui eretto, e che più tardi ne furono dedicati
altri due, collocandoli simmetricamente ai fianchi del più vetusto.
È noto che i Lari, quali genii benefici, erano venerati in
ogni luogo sia pubblico che privato; e dai diversi luoghi, la cui
tutela era loro affidata, essi ordinariamente prendevano una par-
ticolare denominazione. Svariatissimi perciò sono tali appellativi
dei Lari nelle antiche iscrizioni: e come erano detti casanici,
domestici, familiares {}), quelli che erano invocati per la pro-
tezione della casa, così ai Lari che tutelavano le strade si tro-
vano applicati i nomi di compitales, viales, semitales (2), secondo
che trattavasi o di luoghi dove s'incontravano e mettevano capo
diverse vie (compita), o di strade propriamente dette (viae), o
di viottoli campestri (semitae). Una iscrizione rinvenuta a Fabbrica
presso Civitacastellana, ed incisa sopra un'ara di peperino, fu
consacrata simultaneamente ai Lari proteggitori dei compiti, delle
strade e dei sentieri. Essa dice (3) :
VOTO * SVSCEPTO
LARIBVS
CONPITALIBVS
VIALIBVS
sEMITALIBVS
SACRVM
Una simile associazione del culto di questi diversi Lari
stradali è rappresentata dalle tre are testé rinvenute sulla via
(') V. C I. L. IX, 725; III, 4160; IX, 2996 (= Dessau, Inscr. Lat.
selectae, 3608, 3607, 3602); IX, 3424: cfr. De-Vit, Onomast., tom. IV,
pag. 44, 45.
(8) I Lares viales ricorrono frequentemente in lapidi della Spagna :
C i. L. II, 2417, 2518 (= Dessau, op. cit., 3633), 2572, 2987, 5634, 5734.
V. anche CI. L. Ili, 1422; Vili, 9755; XII, 4320, e la tavola arvalica
dell'anno 214, C. I. L. VI, 2103 8. — Se il compitum era un quadrivio,
i Lari che quivi avevano culto erano appellati anche quadriviales, come
leggesi in una iscrizione di Magonza, dedicata Laribus competalibus sive
quadrivialibus [CI L. XIII, 6731).
(») C. I. L. XI, 3079 (= Dessau, op. cit., 3634).
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