L'OBELISCO DI DOMIZIANO NEL CIRCO AGONALE
Nel 1649, per il giubileo d'Innocenzo X, sotto la guida di
Luca Torregiani, Lorenzo Bernini e suo fratello Ludovico, innal-
zavano in Roma, davanti alla paterna domus dei Pamphili,
l'obelisco che porta il nome di Domiziano. Sotto, qual base,
l'artista geniale vi figurava una caverna di scogli, ornata di
statue di fiumi, di mostri marini, di piante e di stemmi, donde
l'acqua rumoreggiando riversavasi nella vasta tazza granitica per
significare, con un bel contrasto, che la sete dei corpi era estinta,
acuita invece quella degli ingegni (').
0) « Ad sedandam corporum, ad acuendam ingeniorum sitim», così
nell'epigrafe del Kircher. E lo stesso concetto è espresso nelle iscrizioni
della base : A settentrione : Obeliscum ab imperatore Antonino Caracalla
Romam deductum, cura inter circi castrensis rudera confractus diu iac.uis-
set, Innocentini X pont. opt. max. ad fontis forique ornamentum erexit
anno saluti* MDCLI pontif. VII. — A mezzogiorno: Innocentius X pont.
max. Niloticis aenigmatibus exaratum lapidem amnibus super labentibus
imposuit, ut salubrem spatiantibus amoenitatem, sitientibus potum, meditan-
tibus escam magni/ice largiretur. — A oriente: Noxia Aegyptiorum monstra
innocens premit columba, quae pacis oleam gestans et virtutum lilliis
redimita obeliscum prò trophaeo sibi statuens Romae triumpkat. — A
occidente: Innocentius X p. max. natali domo Pamphilia opera cultuque
amplificata liberaque inopportunis aedificiis, Agonali area forum urbis
celeberrimum multiplici maiestatis incremento nobilitavit. Per l'erezione
dell'obelisco, cfr. la vita di Lorenzo Bernini scritta dal figlio Domenico;
e F. Cancellieri, Il mercato, il lago dell'acqua vergine e il palazzo Pam-
philiano nel Circo Agonale. Roma, P. Bourlié, MDCCGXI. Il Kircher, nel
frontespizio del suo libro sull'obelisco Pamphili, riporta la medaglia coniata
per questa occasione.
Nel 1649, per il giubileo d'Innocenzo X, sotto la guida di
Luca Torregiani, Lorenzo Bernini e suo fratello Ludovico, innal-
zavano in Roma, davanti alla paterna domus dei Pamphili,
l'obelisco che porta il nome di Domiziano. Sotto, qual base,
l'artista geniale vi figurava una caverna di scogli, ornata di
statue di fiumi, di mostri marini, di piante e di stemmi, donde
l'acqua rumoreggiando riversavasi nella vasta tazza granitica per
significare, con un bel contrasto, che la sete dei corpi era estinta,
acuita invece quella degli ingegni (').
0) « Ad sedandam corporum, ad acuendam ingeniorum sitim», così
nell'epigrafe del Kircher. E lo stesso concetto è espresso nelle iscrizioni
della base : A settentrione : Obeliscum ab imperatore Antonino Caracalla
Romam deductum, cura inter circi castrensis rudera confractus diu iac.uis-
set, Innocentini X pont. opt. max. ad fontis forique ornamentum erexit
anno saluti* MDCLI pontif. VII. — A mezzogiorno: Innocentius X pont.
max. Niloticis aenigmatibus exaratum lapidem amnibus super labentibus
imposuit, ut salubrem spatiantibus amoenitatem, sitientibus potum, meditan-
tibus escam magni/ice largiretur. — A oriente: Noxia Aegyptiorum monstra
innocens premit columba, quae pacis oleam gestans et virtutum lilliis
redimita obeliscum prò trophaeo sibi statuens Romae triumpkat. — A
occidente: Innocentius X p. max. natali domo Pamphilia opera cultuque
amplificata liberaque inopportunis aedificiis, Agonali area forum urbis
celeberrimum multiplici maiestatis incremento nobilitavit. Per l'erezione
dell'obelisco, cfr. la vita di Lorenzo Bernini scritta dal figlio Domenico;
e F. Cancellieri, Il mercato, il lago dell'acqua vergine e il palazzo Pam-
philiano nel Circo Agonale. Roma, P. Bourlié, MDCCGXI. Il Kircher, nel
frontespizio del suo libro sull'obelisco Pamphili, riporta la medaglia coniata
per questa occasione.