LAMINA DI BRONZO CON ISCRIZIONE
RIFERIBILE ALLA GUERRA DEI SOCII ITALICI
(Tav. VI-IX).
Negli ultimi giorni dello scorso mese di giugno ebbi no-
tizia, che un'antica lamina di bronzo inscritta, rinvenuta già da
qualche tempo in Roma, era posseduta da un privato come una
anticaglia qualsiasi, e che facile sarebbe stato acquistarla prima
che yenisse eventualmente nel commercio antiquario. Un dotto e
cortese amico mi procurò la fortunata occasione di vederla: ed
avendone subito riconosciuto il grande pregio storico ed archeo-
logico, fui sollecito di conchiuderne l'acquisto per conto della
Commissione archeologica, sul modesto fondo ad essa assegnato
nel bilancio comunale, affinchè fosse assicurato alle raccolte ca-
pitoline il possesso dell'importante cimelio. L'on. sindaco Ernesto
Nathan si compiacque di secondare autorevolmente e con pieno
favore le mie premure ; ed oggi l'insigne bronzo, divenuto pro-
prietà del Comune di Roma, trovasi esposto nella galleria del
Museo, al secondo piano del palazzo dei Conservatori. Nella ta-
vola aggiunta al presente fascicolo ne dò la riproduzione in elio-
tipia, alla grandezza dell'originale; e per maggiore commodità
di lettura ne pubblico qui appresso la trascrizione in caratteri
tipografici.
L'iscrizione contiene due decreti emanati da Gneo Pompeo
Strabone, padre di Pompeo Magno, quale comandante supremo
degli eserciti romani nel Piceno durante la guerra sociale, onde
12
RIFERIBILE ALLA GUERRA DEI SOCII ITALICI
(Tav. VI-IX).
Negli ultimi giorni dello scorso mese di giugno ebbi no-
tizia, che un'antica lamina di bronzo inscritta, rinvenuta già da
qualche tempo in Roma, era posseduta da un privato come una
anticaglia qualsiasi, e che facile sarebbe stato acquistarla prima
che yenisse eventualmente nel commercio antiquario. Un dotto e
cortese amico mi procurò la fortunata occasione di vederla: ed
avendone subito riconosciuto il grande pregio storico ed archeo-
logico, fui sollecito di conchiuderne l'acquisto per conto della
Commissione archeologica, sul modesto fondo ad essa assegnato
nel bilancio comunale, affinchè fosse assicurato alle raccolte ca-
pitoline il possesso dell'importante cimelio. L'on. sindaco Ernesto
Nathan si compiacque di secondare autorevolmente e con pieno
favore le mie premure ; ed oggi l'insigne bronzo, divenuto pro-
prietà del Comune di Roma, trovasi esposto nella galleria del
Museo, al secondo piano del palazzo dei Conservatori. Nella ta-
vola aggiunta al presente fascicolo ne dò la riproduzione in elio-
tipia, alla grandezza dell'originale; e per maggiore commodità
di lettura ne pubblico qui appresso la trascrizione in caratteri
tipografici.
L'iscrizione contiene due decreti emanati da Gneo Pompeo
Strabone, padre di Pompeo Magno, quale comandante supremo
degli eserciti romani nel Piceno durante la guerra sociale, onde
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