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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 42.1915

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[Necrologia]
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https://doi.org/10.11588/diglit.14884#0237
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Necrologie

233

nel palazzo Madama l'ornamento delle sale e presiedendo i la-
vori di ampliamento.

Il ricco censo e la illuminata passione per l'antichità gli
permisero di darsi a studi di egittologia, nella quale aveva una
considerevole competenza, e di raccogliere, sia ne' suoi frequenti
e lunghi viaggi, sia in Roma stessa, al tempo della foga riedi-
ficatrice che sconvolse il terreno archeologico, in momenti di
facile dispersione, oggetti antichi pregevolissimi. Giacché egli
non era invaso dalla manìa di raccogliere ; ma sapeva scegliere ;
e soltanto pezzi di grande pregio egli ricercava, pochi, ma si-
gnificativi per la storia dell'arte. Onde ne nacque quella squi-
sita raccolta di sculture antiche che costituisce il Museo Bar-
racco al corso Vittorio Emanuele, museo da lui fatto costruire su
classico diseguo del Koch, e donato alla città, inaugurato nel 1905.
Il paese deve essergli grato per avere egli col piccolo museo,
ordinato con moderno criterio, in mezzo alle copiose e vecchie
raccolte monumentali, affinato il gusto ed educato il senso cri-
tico del pubblico verso intenti più scientifici che estetici, me-
diante saggi intatti di genuina arte classica ed orientale.

La illustrazione del Museo stesso, pubblicata da lui e dallo
Helbig nel 1893, per le nozze d'argento dei reali d'Italia, di-
mostra la dottrina del Barracco nella storia dell'arte orientale ;
e la sua competenza archeologica e cultura artistica rifulgono
anche nelle sue Lettere d'arte e di archeologia, come i suoi
sonetti Regalia dedicati a S. M. la Regina Madre sono un te-
stimonio delle eleganze letterarie e della devozione del vecchio
patriota.

E ben a ragione egli era stato dalla nostra città ricom-
pensato coll'alto onore della cittadinanza romana, poiché il suo
amore per Roma e per l'arte, la lunga e gradita dimora, e la
consuetudine con la migliore società cólta, i suoi cospicui doni
e la manifica beneficenza lo avevano fatto già considerare,
prima ancora della ufficiale sanzione, come uno de' più bene-
meriti concittadini.

Lucio Mariani.
 
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