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nelle testimoniarne numismatiche

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«Aureliano, temendo allora di veder rinnovarsi sotto il suo
regno ciò che era accaduto a Gallieno, risolse, dopo di aver consul-
tato il senato, di ampliare le mura di Roma; ma non ingrandì
affatto a quest'epoca la cinta del pomerio: egli non Io fece se non
in seguitò. Non è infatti permesso di estendere il pomerio se non
ai principi i quali hanno aumentato il territorio delia Repubblica
annettendo dei paesi tolti ai barbari. Questo onore fu dato ad
Augusto, a Traiano, a Nerone, sotto il (piale il Ponto Polemoniaco
e le Alpi Cozie furono aggiunti all' Impero ».

Come agevolmente si deduce dalle citazioni suddette, itre scrit-
tori mostrano anche in questa occasione i difetti comuni a tutti uli
autori antichi : la reticenza cioè e l'oscurità, e solo dalla mutua
integrazione le lacune tengono in parte colmate, alla reticenza del-
l'uno supplendosi colla testimonianza dell'altro. Tirando le somme,
gli ampliamenti pomeriali ricordati dai testi sarebbero sette, da
Siila ad Aureliano : bisogna però aggiungere ai loro riferimenti
(nielli dei cippi, che li portano ad otto.

I dati lapidarli sinora usciti alla luce - di importanza meno vasta
ma piii sicura di quella dei testi - ci rivelano una terminano pomeri
da questi ultimi dimenticata, quella di Vespasiano e Tito, e ribadi-
scono la documentazione di quella attuata da Claudio : per di più
testimoniano il restauro ad opera di Adriano dei termini pomeriali
preesistenti.

I quattro cippi pomeriali di Claudio (*) ci tramandarono l'avve-
nimento colla data della sua Vili potestà tribunizia, confermando
per la loro ubicazione (pianto asserisce Gellio circa l'inclusione del-
l'Aventino; ed in quanto all'ampliamento di .Vespasiano e Tito (2),
esso ci venne rivelato da tre cippi colla VI potestà tribunizia del
primo e la TV del secondo (anno 7") d. Òr.). Differente è il caso dei
tre cippi di Adriano (31 i quali ci avvertono che durante la sua V

(1) C:l. L.. VI, n. 31537 a, b, d, e.

(2) C. I. L-, VI, n. 31538 a, b, e.
(*) C. I. L, VI, n. 31699 a. b, e.
 
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