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Anti, Carlo: Una statua di Numa nella casa delle Vestali
DOI Page / Citation link:https://doi.org/10.11588/diglit.14889#0215
UNA STATUA DI NTJMA NELLA CASA DELLE VESTALI
Nel 188:) il Lanciali i, scavando l'atrio della casa delle Vestali,
trovò ammonticchiate presso un forno da calce medievale, pronte
per la cottura, le statile di Vestali che ora si conservano nel Museo
delle Terme o biancheggiano ancora nell'atrio, sulle basi origi-
narie, fra il verde dell'edera e dei rosai. Fra queste era anche una
statua togata virile, attualmente collocata essa pure nell'atrio,
lungo il lato settentrionale (fìu. 1). Non vi è dubbio che tutte le
statue trovate in quell'occasione decorarono in origine l'atrio
stesso, e perciò non c'è motivo di sospettare che solo la statua
virile provenisse da altra località, o. come suppose qualcuno, fosse
rotolata giti dal soprastante pendio del Palatino (1).
Il suo stato di conservazione è abbastanza buono : guasti di
piccolo conto sono sparsi un-po' dovunque, ma di parti essenziali
mancano solo metà dell'avambraccio sinistro con la mano, la
barba che era lavorata a parte e il puntello presso la gamba de-
stra. Il naso è leggermente scheggiato : la testa è staccata, e fu
trovata dopo il torsi», ma le fratture connettono esattamente ;
anche il plinto è fratturato a metà circa, ma combacia in modo
perfetto.
La figura, oltre il plinto alto m. 0,11, misura ni. 1,86 di al-
tezza : sono le proporzioni un po' superiori alle naturali proprie
della grande maggioranza delle sculture antiche, greche e romane.
(') Non so chi abbia fatto questa ipotesi : la trovo giustamente re-
spinta da H. Thedenat, Le Forum romain, Parigi, 1904, pag. 326 sg.
Nel 188:) il Lanciali i, scavando l'atrio della casa delle Vestali,
trovò ammonticchiate presso un forno da calce medievale, pronte
per la cottura, le statile di Vestali che ora si conservano nel Museo
delle Terme o biancheggiano ancora nell'atrio, sulle basi origi-
narie, fra il verde dell'edera e dei rosai. Fra queste era anche una
statua togata virile, attualmente collocata essa pure nell'atrio,
lungo il lato settentrionale (fìu. 1). Non vi è dubbio che tutte le
statue trovate in quell'occasione decorarono in origine l'atrio
stesso, e perciò non c'è motivo di sospettare che solo la statua
virile provenisse da altra località, o. come suppose qualcuno, fosse
rotolata giti dal soprastante pendio del Palatino (1).
Il suo stato di conservazione è abbastanza buono : guasti di
piccolo conto sono sparsi un-po' dovunque, ma di parti essenziali
mancano solo metà dell'avambraccio sinistro con la mano, la
barba che era lavorata a parte e il puntello presso la gamba de-
stra. Il naso è leggermente scheggiato : la testa è staccata, e fu
trovata dopo il torsi», ma le fratture connettono esattamente ;
anche il plinto è fratturato a metà circa, ma combacia in modo
perfetto.
La figura, oltre il plinto alto m. 0,11, misura ni. 1,86 di al-
tezza : sono le proporzioni un po' superiori alle naturali proprie
della grande maggioranza delle sculture antiche, greche e romane.
(') Non so chi abbia fatto questa ipotesi : la trovo giustamente re-
spinta da H. Thedenat, Le Forum romain, Parigi, 1904, pag. 326 sg.