nella casa delle VesUili
213
È rappresentato un uomo di età avanzata, con baffi, barba
prolissa e capelli piuttosto lunghetti, tenuti stretti da una benda
o diàòrjiict che sia. Indossa la tunica e sopra questa la toga; ai piedi
porta i calcei senatorii. E stante sulla destra ed ha la sinistra leg-
germente piegata ; con la mano destra stringe il giro inferiore del
sinus, mentre l'avambraccio sinistro, sul quale sale e si raccoglie
l'orlo dell'ima toga, è piegato, e la mano protesa, ora perduta,
reggeva un oggetto. La testa, solennemente eretta, è leggermente
girata verso sinistra. Il plinto è di forma irregolare, sub-ovale,
e sul lato anteriore mostra una cartella a profilo concavo fra due
listelli, nella (piale, in origine, era forse rubricato il nome del per-
sonaggio rappresentato. Presso la gamba destra un orlo rilevato
tradisce l'esistenza originaria di un puntello quadrangolare, forse
a forma di pilastrino, ara. o altro oggetto consimile, che, a giudicare
dalle fratture, arrivava (in presso il ginocchio.
Abbiamo già accennato che la barba era lavorata a parte :
si potrebbe pensare che essa fosse applicata in metallo o di stucco :
ma poiché lo scultore è ricórso ai rappezzi in marmo anche per
altre parti della figura (parte posteriore della testa (fig. 3) e forse
anche mano destra con parte del braccio e del panneggio vicino),
ritengo che anch'essa fosse lavorata in marino.
L'esecuzione della statua non è molto fina, ma neppure doz-
zinale ; trascurata del tutto è invece la parte posteriore, ciò che,
insieme alla forma del plinto irregolare, indica che e.s^a non era
collocata su base isolata come le altre del vestibolo, ma in una
nicchia. Sul resto della figura il panneggio, pur non essendo molto
dettagliato, è di una giusta semplicità, espresso con chiarezza
e con senso plastico : la testa non è trattata con finitezza, ma tut-
tavia con un fare largo e sicuro. Si può ritenere che nel panneggio
sia stato usato il trapano corrente, ma le tracce ne sono quasi scom-
parse: nessun indizio di trapano nel t rattamento della capigliatura
o della barba, lavorate esclusivamente a scalpello: negli occhi
le iridi non sono segnate
213
È rappresentato un uomo di età avanzata, con baffi, barba
prolissa e capelli piuttosto lunghetti, tenuti stretti da una benda
o diàòrjiict che sia. Indossa la tunica e sopra questa la toga; ai piedi
porta i calcei senatorii. E stante sulla destra ed ha la sinistra leg-
germente piegata ; con la mano destra stringe il giro inferiore del
sinus, mentre l'avambraccio sinistro, sul quale sale e si raccoglie
l'orlo dell'ima toga, è piegato, e la mano protesa, ora perduta,
reggeva un oggetto. La testa, solennemente eretta, è leggermente
girata verso sinistra. Il plinto è di forma irregolare, sub-ovale,
e sul lato anteriore mostra una cartella a profilo concavo fra due
listelli, nella (piale, in origine, era forse rubricato il nome del per-
sonaggio rappresentato. Presso la gamba destra un orlo rilevato
tradisce l'esistenza originaria di un puntello quadrangolare, forse
a forma di pilastrino, ara. o altro oggetto consimile, che, a giudicare
dalle fratture, arrivava (in presso il ginocchio.
Abbiamo già accennato che la barba era lavorata a parte :
si potrebbe pensare che essa fosse applicata in metallo o di stucco :
ma poiché lo scultore è ricórso ai rappezzi in marmo anche per
altre parti della figura (parte posteriore della testa (fig. 3) e forse
anche mano destra con parte del braccio e del panneggio vicino),
ritengo che anch'essa fosse lavorata in marino.
L'esecuzione della statua non è molto fina, ma neppure doz-
zinale ; trascurata del tutto è invece la parte posteriore, ciò che,
insieme alla forma del plinto irregolare, indica che e.s^a non era
collocata su base isolata come le altre del vestibolo, ma in una
nicchia. Sul resto della figura il panneggio, pur non essendo molto
dettagliato, è di una giusta semplicità, espresso con chiarezza
e con senso plastico : la testa non è trattata con finitezza, ma tut-
tavia con un fare largo e sicuro. Si può ritenere che nel panneggio
sia stato usato il trapano corrente, ma le tracce ne sono quasi scom-
parse: nessun indizio di trapano nel t rattamento della capigliatura
o della barba, lavorate esclusivamente a scalpello: negli occhi
le iridi non sono segnate