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la navigazione commerciale. Tiene 40 fiere, cioè all' 44 gennaio,
nel terzo lunedì dopo Pasqua, al 26 maggio, al 25 giugno, al
46 luglio, ai 5 agosto, al 4 settembre, 6'ottobre, 45 novembre,
24 dicembre.
CAMOGLI (23 chil.), di ab. 7380, in territorio petroso e quindi
scarso di prodotti; contiene il maggior cantiere della Liguria per
costruzioni di navi. Più di 300 navi che navigano anche in mari lon-
tani hanno capitani di Camogli e circa 3000 marinai dello stesso
paese. Sopra una rupe vedesi l'antico castello che servì più
volte di difesa ai Genovesi, i quali, ciò non ostante, lo demo-
lirono in gran parte nel 4460. Ne' suoi dintorni c'è la magni-
fica grotta di Ruta che mette in comunicazione i due golfi di
Rapallo e di Genova; che è lunga 74 m., larga 6, alta in media
6 m. e 4/2.
S. MARGHERITA LIGURE (28 chil.), di ab. 6470, in territorio
copioso di ulivi, viti, alberi fruttiferi. ;L' industria conta molti
molini da gra.no, e due manifatture di merletti e. cordami. Im-
portante è il commercio del corallo.
RAPALLO (34 chil.), di ab. 40422, in riva al mare. È notevole
il Duomo (consacrato nel 4448 da papa Gelasio III). Sulla vetta di
monte Leto, più comunemente chiamato Monte Allegro, sorge il
santuario di tal nome molto frequentato. Il territorio produce
grani e cereali. Sonvi molti boschi, 1' industria s' occupa special-
mente di saponi, cera e merletti. V' è un cantiere per costru-
zioni navali. Vi si tiene fiera ogni mese.
ZOAGLI (34 chil.), di ab. 3585 in territorio fertile di ulivi,
viti, ciliege, mandorle, pesche, fichi. Il borgo giace alla spiag-
gia del Mediterraneo, ed ha manifatture di velluti.
CHIAVAR! (39 chil.). Alberghi : Posta. Fenice.
Città di 40457 ab., e sede di vari agenti consolari. Ha bei fab-
bricati, un asilo infantile, uno spedale, un ospizio di carità, ecc.
Fra le sue chiese meritano di essere visitate quella della Ma-
donna dell' Orto , per la bella facciata di marmo, quella di
S. Francesco, che possiede un quadro attribuito al Velasquez, e
quelle di S Giovanni e dei Cappuccini che hanno pure dipinti
pregevoli. Città assai commerciante in oli, agrumi, funghi vini,
rosoli, formaggi, pesci, sete lavorate, bestiame e granaglie; per
cui assai frequentate sono le fiere che hanno luogo ogni anno,
la prima ai 47 di gennaio, e l'altra nell' ultimo giovedì dello
stesso mese. Gli abitanti fabbricano eleganti merletti, tele di
lino, tessuti di seta, velluti, pelli, oggetti in ferro , mobili in
ebano e gran quantità di seggiole ricercate anche all' estero.
LAVAGNA (44 chil.), di ab. 6026. Prodotti del suo territorio
sono olio, vino , ortaggi , agrumi, frutta. Nel monte di S. Gia-
como vi sono le rinomate cave di ardesia, di cui contavansene
una volta sino a 200. Il valore di queste lavagne o chiappani
greggi che in un anno scendono a Lavagna, calcolasi in 300,000
lire; il valore delle lastre che si spediscono a Genova ed in al-
tri luoghi si calcola a mezzo milione all' anno. Pel commercio
la navigazione commerciale. Tiene 40 fiere, cioè all' 44 gennaio,
nel terzo lunedì dopo Pasqua, al 26 maggio, al 25 giugno, al
46 luglio, ai 5 agosto, al 4 settembre, 6'ottobre, 45 novembre,
24 dicembre.
CAMOGLI (23 chil.), di ab. 7380, in territorio petroso e quindi
scarso di prodotti; contiene il maggior cantiere della Liguria per
costruzioni di navi. Più di 300 navi che navigano anche in mari lon-
tani hanno capitani di Camogli e circa 3000 marinai dello stesso
paese. Sopra una rupe vedesi l'antico castello che servì più
volte di difesa ai Genovesi, i quali, ciò non ostante, lo demo-
lirono in gran parte nel 4460. Ne' suoi dintorni c'è la magni-
fica grotta di Ruta che mette in comunicazione i due golfi di
Rapallo e di Genova; che è lunga 74 m., larga 6, alta in media
6 m. e 4/2.
S. MARGHERITA LIGURE (28 chil.), di ab. 6470, in territorio
copioso di ulivi, viti, alberi fruttiferi. ;L' industria conta molti
molini da gra.no, e due manifatture di merletti e. cordami. Im-
portante è il commercio del corallo.
RAPALLO (34 chil.), di ab. 40422, in riva al mare. È notevole
il Duomo (consacrato nel 4448 da papa Gelasio III). Sulla vetta di
monte Leto, più comunemente chiamato Monte Allegro, sorge il
santuario di tal nome molto frequentato. Il territorio produce
grani e cereali. Sonvi molti boschi, 1' industria s' occupa special-
mente di saponi, cera e merletti. V' è un cantiere per costru-
zioni navali. Vi si tiene fiera ogni mese.
ZOAGLI (34 chil.), di ab. 3585 in territorio fertile di ulivi,
viti, ciliege, mandorle, pesche, fichi. Il borgo giace alla spiag-
gia del Mediterraneo, ed ha manifatture di velluti.
CHIAVAR! (39 chil.). Alberghi : Posta. Fenice.
Città di 40457 ab., e sede di vari agenti consolari. Ha bei fab-
bricati, un asilo infantile, uno spedale, un ospizio di carità, ecc.
Fra le sue chiese meritano di essere visitate quella della Ma-
donna dell' Orto , per la bella facciata di marmo, quella di
S. Francesco, che possiede un quadro attribuito al Velasquez, e
quelle di S Giovanni e dei Cappuccini che hanno pure dipinti
pregevoli. Città assai commerciante in oli, agrumi, funghi vini,
rosoli, formaggi, pesci, sete lavorate, bestiame e granaglie; per
cui assai frequentate sono le fiere che hanno luogo ogni anno,
la prima ai 47 di gennaio, e l'altra nell' ultimo giovedì dello
stesso mese. Gli abitanti fabbricano eleganti merletti, tele di
lino, tessuti di seta, velluti, pelli, oggetti in ferro , mobili in
ebano e gran quantità di seggiole ricercate anche all' estero.
LAVAGNA (44 chil.), di ab. 6026. Prodotti del suo territorio
sono olio, vino , ortaggi , agrumi, frutta. Nel monte di S. Gia-
como vi sono le rinomate cave di ardesia, di cui contavansene
una volta sino a 200. Il valore di queste lavagne o chiappani
greggi che in un anno scendono a Lavagna, calcolasi in 300,000
lire; il valore delle lastre che si spediscono a Genova ed in al-
tri luoghi si calcola a mezzo milione all' anno. Pel commercio