68
Alberto Rizzi
8. Bernardo Bellotto, La Via Krakowskie Przedmieście
(sobborgo di Cracovia) verso la Colonna di Sigismondo (1774).
Varsavia, Castello Reale . Particolare coi supposti nipoti del
Bellotto accompagnati da una servetta
infatti la tendenza ritrattistica dell'epoca di virilizzare i fanciulli nobili. Questo dipinto mi
ha condotto a quella che nella mia pluricitata monografia sul Canaletto varsaviense e forse
la maggiore scoperta ritrattistica, anch'essa totalmente ignorata in sede storiografia polac-
ca. Esaminando la grande Veduta dei prati di Wilanów (fig. 3) mi aveva infatti subito
colpito la somiglianza del ritratto poniatowskiano nella Scuola di equitazione eon quello
del giovane cavaliere raffigurato in grandi dimensioni nella zona sinistra della detta vedu-
ta, la quale e del 1775, cioe di due anni posteriore, per cui qui Giuseppe ha dodici anni.
Che si tratti del nipote del re e non di altri e fuori di ogni dubbio come prova inconfutabil-
mente la presenza accanto al giovane cavaliere di una cavallerizza la quale per i tratti
somatici e il modo di cavalcare e da identificare nella quattordicenne sorella Maria Teresa
- illuminante e il confronto col posteriore ritratto della stessa di Wojniakowski48 - sposata
poi in Tyszkiewicz, la quale, dopo la gloriosa morte del fratello nella battaglia di Lipsia,
subentro nel possesso di parte dei beni regi testamentari, compresi i quadri del Bellotto.
Solo adesso che, terminato il mio Lebenswerk marciano49, ho ripreso gli amati studi
bellottiani, grazie soprattutto alla mecenatesca ospitalita offertami dall'amico Janusz Dur-
ko nella raffinata foresteria del Museo della Citta di Varsavia (Muzeum Historyczne m. st.
Warszawy)50, mi accorgo che Giuseppe Poniatowski e individuabile anche nel cavaliere
48 Questo dipinto di Kazimierz Wojniakowski si trova al Muzeum Norodowe di Poznań e non in quello di Cracovia,
come invece pubblicato da A. KRÓL, B. KRÓL-KACZOROWSKA, Pałac Pod Blachą, Warszawa 1974, fig. 27, p.
115. Al museo di Poznań e conservato pure della Tyszkiewiczowa un ritratto in miniatura di Charles [Karol] Bechon
(Sztuka warszawska od średniowiecza do połowy XX wieku, catalogo della mostra di Varsavia, Warszawa 1962, p. 70 n°
97) miniaturista francese polonizzato (Słownik artystów polskich i obcych w Polsce działających. Malarze rzeźbiarze
graficy, t. I, Wrocław-Warszawa-Kraków 1971, pp. 111-114).
49 A. RIZZI, / leoni di San Marco. Il simbolo della Repubblica Veneta nella scultura e nella pittura, voll. 2, Venezia 2001.
Alberto Rizzi
8. Bernardo Bellotto, La Via Krakowskie Przedmieście
(sobborgo di Cracovia) verso la Colonna di Sigismondo (1774).
Varsavia, Castello Reale . Particolare coi supposti nipoti del
Bellotto accompagnati da una servetta
infatti la tendenza ritrattistica dell'epoca di virilizzare i fanciulli nobili. Questo dipinto mi
ha condotto a quella che nella mia pluricitata monografia sul Canaletto varsaviense e forse
la maggiore scoperta ritrattistica, anch'essa totalmente ignorata in sede storiografia polac-
ca. Esaminando la grande Veduta dei prati di Wilanów (fig. 3) mi aveva infatti subito
colpito la somiglianza del ritratto poniatowskiano nella Scuola di equitazione eon quello
del giovane cavaliere raffigurato in grandi dimensioni nella zona sinistra della detta vedu-
ta, la quale e del 1775, cioe di due anni posteriore, per cui qui Giuseppe ha dodici anni.
Che si tratti del nipote del re e non di altri e fuori di ogni dubbio come prova inconfutabil-
mente la presenza accanto al giovane cavaliere di una cavallerizza la quale per i tratti
somatici e il modo di cavalcare e da identificare nella quattordicenne sorella Maria Teresa
- illuminante e il confronto col posteriore ritratto della stessa di Wojniakowski48 - sposata
poi in Tyszkiewicz, la quale, dopo la gloriosa morte del fratello nella battaglia di Lipsia,
subentro nel possesso di parte dei beni regi testamentari, compresi i quadri del Bellotto.
Solo adesso che, terminato il mio Lebenswerk marciano49, ho ripreso gli amati studi
bellottiani, grazie soprattutto alla mecenatesca ospitalita offertami dall'amico Janusz Dur-
ko nella raffinata foresteria del Museo della Citta di Varsavia (Muzeum Historyczne m. st.
Warszawy)50, mi accorgo che Giuseppe Poniatowski e individuabile anche nel cavaliere
48 Questo dipinto di Kazimierz Wojniakowski si trova al Muzeum Norodowe di Poznań e non in quello di Cracovia,
come invece pubblicato da A. KRÓL, B. KRÓL-KACZOROWSKA, Pałac Pod Blachą, Warszawa 1974, fig. 27, p.
115. Al museo di Poznań e conservato pure della Tyszkiewiczowa un ritratto in miniatura di Charles [Karol] Bechon
(Sztuka warszawska od średniowiecza do połowy XX wieku, catalogo della mostra di Varsavia, Warszawa 1962, p. 70 n°
97) miniaturista francese polonizzato (Słownik artystów polskich i obcych w Polsce działających. Malarze rzeźbiarze
graficy, t. I, Wrocław-Warszawa-Kraków 1971, pp. 111-114).
49 A. RIZZI, / leoni di San Marco. Il simbolo della Repubblica Veneta nella scultura e nella pittura, voll. 2, Venezia 2001.