Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Bulletin du Musée National de Varsovie — 8.1967

DOI Heft:
No.3
DOI Artikel:
Ryszkiewicz, Andrzej: Un "Mendicante" della cerchia di Ceruti
DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.17162#0077
Überblick
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
e in un piatto fondo, come un prospetto scenico. Da fondo gli servono o gli elementi piii sem-
plici del paesaggio eon alberi eon caratteristiche foglie carnose su rami nudi e spezzati12 op-
pure modeste costruzioni di una misera cittadina.

I tipi fisici dei quadri del Ceruti sono di regola molto simili, dai lineamenti semplici, ma mai
caricaturalmente deformati (come nelle operę del suo contemporaneo F. G. Cipper detto To-
deschini). Analoghi sono gli abiti: vecchie stracciati pastrani di stoffa pesante e impregnata di
sudore. I reeruisiti si ripetono, come il piattino o il bastone che vediamo nel quadro di Łódź.
Iiwariato e pure il colore, cruasi senza splendore, bruciato, incenerito, non ricercato, rifuggente
da ogni estremismo, privo di effetti di toni profondi e puliti, inadatti ai poveri e miseri eroi delie
tele del Ceruti.

„La sua tecnica si basa su toni contenuti e gravi, eon prevalenza dei ceneri spenti, degli ocra,
dei bianchi e dei marroni e su di una cara tteris lica pennellata magra, liścia, distesa, che da
Feffetto di una tempera e descrive, minuta, non calligrafica. lontana da ogni sfoggio e da ogni
virtuosissimo".13

Ceruti non raggiunse la fama mentre era in vi ta e ha dovuto attendere a lungo, due interi
secoli, Puniversale interesse e 1'aJta valutazione delie sue tele. Ma se il suo „realismo popolare"
non interessó i collezionisti, gli amatori e gli studiosi nel periodo rococó, egli affascinó i pittori

12. In maniera del tutto analoga al cpiadro di Łódź li si ritrovano nel grandę ritratto II nobile caccialore eon i cani, delia
raccolta Acton di Firenze. Vedi R. Longhi "Due ritratti deli' 'n-uti ", Paragone, 1960, nr 125, p. 37—41.

13. E. Calabi, op. cii., p. 27.

3. Giacomo Ceruti, Mendicante, Brescia, collezione priw.ta (Fot. secondo R. Cipriani, G. Testori)

67
 
Annotationen