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5. A. Carlieri, Rovine eon figurę, Danimarca, coli. privata (dalia riproduzione, Olsen 1961, foto

E. Gawryszewska)

tracciata eon precisione, che quasi schiaccia la scena figurativa— nelle rovine a lui attribuite,
anche se figurę tradiscono la stessa mano, gli edifici creano una visione di carattere diverso,
priva di pompa e di grandezza, di scala decisamente piu piccola, piu irregolare, molto meno
precisa e perfino ingenua.

Questa differenza, chiaramente visibile, di stile e perfino di livello artistico, puó indicare sia
1'esistenza di diverse fasi nell'opera di Carlieri, sia la sua collaborazione eon un altro pittore —
ció sembra probabile, data le grandę quantita delie operę che possiamo attribuire al suo eogno-
me — o anche il cambiamento cosciente delio stile del suo discorso artistico a seconda del tema.
La pomposa architettura dei palazzi immaginari del mondo antico, nella quale Carlieri inserisce
scenę del Vecchio Testamento e delia storia Greco-Romana, esige un linguaggio diverso allorche
le rovine di questo stesso mondo accompagnano gli episodi delia vita di Cristo e degli Apostoli
di fronte al nascere delia nuova fede.

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