11. A. Carlieri, La visita delia Regina di Saba a Salomone, ubieazione ignota (dalia riproduzione,
Busiri Vici 1979, foto E. Gawryszewska)
In entrambi si ripete 1'identico modo di comporre lo spazio, caratteristico di Carlieri, nel quale
i blocchi degli edifici posti uno dietro 1'altro si stagliano su un piano lontano eon i castelli medievali
suggeriti in modo indistinto. Analogo e anche ii tipo di architettura del piano medio — precisa-
mente lo stesso motivo dell'arcata affiancata dalie colonne e incoronata eon la balaustra ajjpare
sul quadro Rovine eon pellegrini dal Museo Nazionale di Stoccolma16.
Tipico di Carlieri e anche il riyestimento dell'interno dell'arco a sesto eon lastre di pietra
e i caratteristici ornamenti figurali eon vesti sventolanti. Particolarmente caratteristiche sono
le figurę delie tre grazie, specialmente di tjuella vista dal di dietro — tale silhouette appare
spesso sui quadri di questo artista e, cosa earatteristica, puó esserc sia una donna, sia un uomo".
A favore dcl penuello di questo artsita parła anche il modo di dipingere la vegetazione — gli
alberi dal tronco sottile ed i gambi pendenti dell'edera che cresce sulle rovine.
II „gruppo dei palazzi" e rappresentato nelle collezioni polacche dal quadro che si trova nel
Museo Nazionale di Danzica (fig. 10)18. La scena a molte figurę, ancora non identificata — forsę
dal Libro di Ester, quando Mardocheo ch:ede alla regina 1'iutercessione di Assuero —• si svolge sullo
16. Arisi 1986, op. cii., oat. 14.
17. Ibidem, eat. 22. 3 L, vedi anche i ąuadrj qui attribuiti a Carlieri, i quali sono apparsi alle aste: Palais Galliera, Parigi, 7 mar-
żo 1972, n. 124; Sotheby's, New York, 7 aprilc 1988, n. 119.
II tratto oartteristico delie figurę dipinte da Carlieri e in genere la ripetizione delie dispo&izioni dei loro eorpi c gesti, cosi
lrequente e chiara ehe si ha impressione ehe ParŁista — al modo di Poussin — dipingesse su tela sempre le stesse figurine
di eera, cambiando solu le loro vesti — vedi ad esempio figurę dei due pellerini aascosti aelPombra del quadro del Museo
Nazionale di Danzica (fig. 10) eon due inilitari a destra Bulla rappresentazione Alessandro tnsilu il sepolcro di Achillc di
Kassel (fig. 14),
18. Tcla, 74x97 cni, al Museo Nazionale di Danzica dal 1950.
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Busiri Vici 1979, foto E. Gawryszewska)
In entrambi si ripete 1'identico modo di comporre lo spazio, caratteristico di Carlieri, nel quale
i blocchi degli edifici posti uno dietro 1'altro si stagliano su un piano lontano eon i castelli medievali
suggeriti in modo indistinto. Analogo e anche ii tipo di architettura del piano medio — precisa-
mente lo stesso motivo dell'arcata affiancata dalie colonne e incoronata eon la balaustra ajjpare
sul quadro Rovine eon pellegrini dal Museo Nazionale di Stoccolma16.
Tipico di Carlieri e anche il riyestimento dell'interno dell'arco a sesto eon lastre di pietra
e i caratteristici ornamenti figurali eon vesti sventolanti. Particolarmente caratteristiche sono
le figurę delie tre grazie, specialmente di tjuella vista dal di dietro — tale silhouette appare
spesso sui quadri di questo artista e, cosa earatteristica, puó esserc sia una donna, sia un uomo".
A favore dcl penuello di questo artsita parła anche il modo di dipingere la vegetazione — gli
alberi dal tronco sottile ed i gambi pendenti dell'edera che cresce sulle rovine.
II „gruppo dei palazzi" e rappresentato nelle collezioni polacche dal quadro che si trova nel
Museo Nazionale di Danzica (fig. 10)18. La scena a molte figurę, ancora non identificata — forsę
dal Libro di Ester, quando Mardocheo ch:ede alla regina 1'iutercessione di Assuero —• si svolge sullo
16. Arisi 1986, op. cii., oat. 14.
17. Ibidem, eat. 22. 3 L, vedi anche i ąuadrj qui attribuiti a Carlieri, i quali sono apparsi alle aste: Palais Galliera, Parigi, 7 mar-
żo 1972, n. 124; Sotheby's, New York, 7 aprilc 1988, n. 119.
II tratto oartteristico delie figurę dipinte da Carlieri e in genere la ripetizione delie dispo&izioni dei loro eorpi c gesti, cosi
lrequente e chiara ehe si ha impressione ehe ParŁista — al modo di Poussin — dipingesse su tela sempre le stesse figurine
di eera, cambiando solu le loro vesti — vedi ad esempio figurę dei due pellerini aascosti aelPombra del quadro del Museo
Nazionale di Danzica (fig. 10) eon due inilitari a destra Bulla rappresentazione Alessandro tnsilu il sepolcro di Achillc di
Kassel (fig. 14),
18. Tcla, 74x97 cni, al Museo Nazionale di Danzica dal 1950.
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