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Bossi, Giuseppe
Del cenacolo di Leonardo da Vinci: libri quattro — Milano, 1810 [Cicognara, 3373]

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https://doi.org/10.11588/diglit.23792#0285
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diligentissimo, pittore eccellentissimo de" tempi nostri, e testa, come la pratica dimostra. Non mancano però
nobilissimo non meno per bontà di costumi e grandezza autori che commendano la rotondità del capo, co-
d" animo, che per chiarezza di sangue antico : taccio poi me anche del viso; ma è d'uopo osservare che gli
ì di lui intagli e getti presso che naturali con le rime uni parlano soltanto della sede del cervello ; altri
ingegnosissime e con molte altre gran doti a lui dal del parlan soltanto della faccia; nè mi ricorda aver tro-
concesse : 1" unico Figino , dico , sì fattamente il corpo ' vato chi trascuri tal distinzione e lodi una testa
humano mi discorse : dal nascimento de"" capelli in sino sferica. Però si dice per ischerno testa tonda a colui
sotto il mento è la decima parte della longhezza del- che vuoisi ingiuriare siccome sciocco , inetto , ecc. Così
V uomo : di sotto il mento alla sommità del capo è V ot- nella lunga descrizione della bellezza di Teodorico
tava : dalla sommità del petto alla cima del capo è la re de" Goti , che leggiamo in Sidonio Apollinare
sesta : dalla cima del petto al nascimento de" capelli è la ( Lib. i, epist. a ) , fu scritto Capitis apex rotondus,
settima: dalle poppe alla cima del capo è la quarta. non già il capo tutto rotondo. E ancora quando leg-
La maggior lunghezza delle spalle è la quarta : dal gombito giamo la parola caput, non deesi già sempre inten-
alla punta della mano e la quarta : dal gombito al prin- dere tutta la testa , ma soltanto la sede del cervello.
cipio della spalla è V ottava : tutta la mano è la decima: E ciò si pr<JHi in un passo di Macrobio che loda anzi
il piede è la settima : dal pie al ginocchio è la quarta: dal come un distintivo proprio della razza umana questa
ginocchio al nascimento del membro virile è la quarta : rotondità. Solis hwnanis corporibus, die' egli al capo
il membro virile nasce nel mezzo del corpo humano: tanta 14 del libro primo del Sogno di Scipione, inest in ca-
è la lunghezza di ciascuno de''piedi alla cima del capo pite spherec similitudo; e aggiunge per provare che in-
quanto è la distanza dalla sommità de" più lunghi diti tende ragionare solamente del vaso del cervello, quee.
dell" una mano alla cima di quelli dell'altra, tenendosi forma sola mentis est capax. E all'istesso modo Cas-
serò le braccia distese: ded mento al naso, dal naso siodoro {De anima, cap. 16) dice, sempre intendendo
alle ciglia, dalle ciglia al nascimento de" capelli, e del cervello, Caput nostrum sex ossibus compaginatum in
dall" occhio ali" orecchio sono spatii eguali e grandi quanto similitudinem ccelestis spherm rotunda concavitate forma-
è lungo 1" orecchio, e ciascuno de" predetti spatii è la tum est, ecc. E ancora queste lodate rotondità non sono
terza parte del volto. Il diametro della cintura, la di- rotondità da compasso, nè gli autori parlano da artefici;
stantia dalle poppe al fianco, dalla piegatura della mano e l'artefice che facesse un cranio con un circolo, non
alla piegatura di dentro al braccio, dalle punte delle imiterebbe certamente la natura la quale dall'infanzia
mammelle alPombilico, dall" una e Valtra estremità delle alla vecchiaja diede tal vario movimento alle ossa del
ultime ossa del petto, che cingono la gola, dalla cima capo umano che rinchiudono il cervello , che mai con un
del petto al nascimento de" capelli, dal fianco al nasci- circolo si potrà con giustezza rappresentarne la forma.
mento del membro virile, è la settima parte della lunghezza D'altra parte leggesi in Eustazio, o come altri volle Eu-
dell'uomo: e ciascuna delle predette misure è la metà mazio, descritta la bellezza d'Ismene ( Lib. 3 degli amori
dello spazio, che è dal mezzo della borella del ginocchio d'Ismene e d'Ismenia) in questo strano modo: Tutto
al fin del calcagno , per tralasciare le altre moltissime il di lei viso era un perfetto circolo, ed il naso vi stava
misure e proportioni interiori del corpo umano. a centro. Pittorica descrizione in vero , tanto più se
Chiunque pertanto confronterà questa esposizione la punta del naso dovea far centro al volto, nel qual
con quanto del Vinci abbiamo riportato, la troverà sì caso è difficile ideare cosa più contraria alla bellezza,
analoga alla maniera sua, che la crederà forse copiata Ben altramente debbe intendersi quel passo di Coluto,
da qualche testo originale del Vinci stesso, che non nel quale Giove ordina a Mercurio che rechi a Paride
sia arrivato sino a noi. Per lo meno la crederà fatta il pomo , e che giudichi sulle tre Dee la congiunzione
sul disegno qui riportato, perchè le varie misure da delle palpebre e le rotondità de" visi ; perchè queste ro-
Girolamo notate si riscontrano in esso assai bene, come tondità non sono la circolarità della bella Ismene di
ognuno può provare col compasso. E se sembra sco- Eustazio, ma quella forma ch'esclude ogni promi-
starsi dal testo di Leonardo nel dire che il piede è nenza delle ossa tanto contraria alla beltà ne' volti
la settima, non la sesta parte dell'altezza dell'uomo, femminili. E in ogni maniera poco soccorso arrecano,
si giudicherà ch'egli osservò più il disegno che lo mi sembra, gli autori alla teorica del Rubens ; e, sia
scritto, e nello stesso tempo che Leonardo seguì Vi- comunque , povero quell'artefice che chiederà ajuto al
truvio più scrivendo che disegnando. compasso per fare i dintorni d'una testa, nè il Ru-
(36) Libri di tal sorta moltissimi potrei citare, special- bens istesso se n'è servito giammai.

mente moderni; ma per limitarmi ad un solo esempio (38) Nel Senofonte di Wells , voi. 4, pag. 437 :

si guardi l'opera inglese di Alessandro Cozens, che .....hmc exercitia, dice Socrate , desidero ut mihi

,.i «un bel titolo, Principj /Iella non quemadmodum in stadio currentibus , crura compac-

na, e vi si vedranno tiora fiant, humeri tenuiores ; nec pugilum instar numeri

crassescant, crura adtenuentur, ecc.

ura, al modo come (3o) Parole di Michelagnolo il quale meditava e forse

lisegnate. fece un' opera sui moti umani.

jimil genere di eie- (40) Le Veneri accovacciate , per esempio , sono strette

[pinione del Cangia- nelle spalle e larghissime ne' fianchi. Le Veneri in

nto della testa : in piedi, come la Capitolina, quella di Arles e la Me-

tra materia meglio dicea sono di mediocre larghezza ne' fianchi e larghe

_ ltore abbozzare una notabilmente nelle spalle. Sono debitore di questa

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=_ ...... e vi si vedranno

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