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Cancellieri, Francesco
Le dve nvove campane di Campidoglio benedette dalla Santità di N. S. Pio VII. P. O. M. e descritte da Francesco Cancellieri: con varie notizie sopra i campanili e sopra ogni sorta di orlogi ed vn' appendice di monvmenti — Roma, 1806 [Cicognara, 3643]

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https://doi.org/10.11588/diglit.24004#0024
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CAPO li.

Diverse Forme, e Qualità del Metallo delle Campane

ÌÙI^Fori volendosi baciare a verun risparmio , per rendere più pre-
ziose , e più sonore le Campane, talvolta vi è stata aggiunta qual-
che mistura di argento (i) . Ciò non ostante , il Metallo di questa
natura non può chiamarsi, nè propriamente , nè impropriamente Co-
rìntio (2)« Poiché dell' antico , misturato di stagno 3 di piombo , d''ar-
gento , ed anche di qualche porzione d'oro 5 a cui suole attribuirsi
questo nome 3 n'esiste in più luoghi (5) .

Quindi alludendo a questa mistura, che rende più dolce, e più
chiaro il Suono delle Campane, un Giovane di questo Cognome , sta-
bilitosi, ed accasatosi in /^«^ straniero, per dimostrare la sua gra-
titudine al Suolo, ove si era fissato , al suo Stemma gentilizio della
Campana , aggiunse il Lemma all' intorno , commixtlone ciarlar (4) .

Ma forse verun'altra cosa, più della stessa loro figura , può real-
mente farci conoscere la prima , e'vera derivazione del loro Nome*
Onde con ogni ragione si meravigliò il dottissimo P* Anton Maria
Faclaudl ($■) , che, fra tanti Scrittori su le medesime , presso che niuno
ne abbia trattato ; quasi che sieno sempre state , quali ora si vedono .

Come dunque presso i Siri (6) , Sadin vuol dire Sindon,
^?## Tympanum ; cosi Kfcshfr» 3 secondo Eslchlo , è propriamente Galea
e pllis • Quindi da taluno si crede , che sia stata detta Campana ,
a guisa di una Celata Campaniforme , come da'Bottanici chiamansi an-
cora i Fiori di quésta foggia • Altri stendono la voce Ka.7ra.vni , ad in-
dicare le Celate di bronzo , che percosse risuonavano , come le Campane »

Gio>BatttPacichelli (7) 3che è stato il solo,fuori del Magione del Roc-
ca (S), a rilevare nelle Campane qualche diversità , ed a riconoscerne al-
cune , fatte a guisa di Pera , o di , produce la figura di alcune Campa-
nelle , che esistevano nel Museo Ciampini . Una era a guisa di un'Elissoide;
una di un GWo equilatero ; un' altra di un Emisfero , armata di un
sol Manico • Inoltre dimostra F antica forma delle Campane di *5c<z-

(1) Paeiaudi Dissertazione su due Cam-
pane di Capua . Napoli 17 f o. p. 8.

(z) Appiano narra, che i Snguntini, dis-
perando dell' ajuto de' Romani , portarono
in Pw4M, per Bando pubblico , Oro , Ar-
gento , Piombo , e Ra»)? , per guastar tutto,
e renderlo inutile per Annibale ; come scri-
ve L. Floro , che poi fu fatto anche in Co-
rinto . Poiché in que' tempi non conosce-
vasi 1' arte di separar ]' Oro col Mercurio ,
V. Andream Cmionherium de curiosa Doctri-

na . Florentiae 1607. Gap. xi. De Corynthio
Aere, et illius Temperatura . p. 168.

(3) Savot de Num. Ant.

(4) Silv. Petrasanctct de SimboIIs Heroi-
cis Antnerpiae 163 4. p.

(5) Loc.cit.

(6) Vossii Htymologtcon T. I. p. 137.

(7) De Tintinnabulo Nolano . V. Gie,
Stefano Remondini Storia Ecclesiastica No-
lana . Napoli 1 747- T. II. fok

(8) De Tintinn. c. xx.

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