DESCRIZIONE
DELLE NVOVE CAMPANE
CAPITOLINE
PARTE -PRIMA
CAPO l.
Etimologìa della Voce Campana
I_ja prima origine dell' uso delle Campane è una delle molte cose#
di cui confessa ingenuamente Polidoro Vergilio (i) , che s* ignora
T Inventore . Nondimeno sembra potersi congetturare , che la voce
Campana, che alcuni credono Gotica , ed introdotta verso il fine dei
settimo Secolo, o derivi dall' Aes Campanum , che essendo il Bronzo
il più purgato j e il più fino (2), era il più atto a rendere un mi-
glior suono ; o dalla stessa forma della Campana, che oggi si usa »
diversa dalf antica , e forse per la prima volta adoperata in Nola,
C/MÌ della Provincia di Campagna .
Ma non può ammettersi , che questa derivazione sia dichiarata
da S> Isidoro di Siviglia , il quale cessò di vivere nel 636, , ove dice (3) .
Campana , a Regione Italiae nomen accepit, ubi primum eius usus reper-
tus est. Poiché dalle parole , che soggiugne ; haec duas lanccs non
habet ; sed Virga est signata libris, et unciis , et vago pondere men*
suratur : Vnicuique autem ponderi certus est modus, nominibus propriis
designaùs, è manifesto, che ivi descrive la Stadera Campana*
Anche lo Scoliaste di Orazio , sopra quel verso
• adstat Echinus
Vilis , cum Patera Guttus, Campana supellex,
parla soltanto in genere de' Vasi Campani , spiegandone il significata
con queste parole. (4) Campana ; quia Capuae hodìe studiosius aerea
Vasa fabricari dicuntur .
(1) De rerum Inventoribus lib. in. c. 18.
(z) Tlin. lib. 54. c. 8. In reliquis gene-
ribus , Aeris Palma Campano . Isidorns
1. 16. Orig. c. io. Campanum , inter om-
nia genera Aeris , vecatur a Campana
Provìncia, quae est in Icaliae partibus,
Vtensiiibus , et Vasis omnibus probatls-
simura .
(3) Etymologiarum lib. xvi. c.^f>
(4) Lib. I. Sat. v.
A
DELLE NVOVE CAMPANE
CAPITOLINE
PARTE -PRIMA
CAPO l.
Etimologìa della Voce Campana
I_ja prima origine dell' uso delle Campane è una delle molte cose#
di cui confessa ingenuamente Polidoro Vergilio (i) , che s* ignora
T Inventore . Nondimeno sembra potersi congetturare , che la voce
Campana, che alcuni credono Gotica , ed introdotta verso il fine dei
settimo Secolo, o derivi dall' Aes Campanum , che essendo il Bronzo
il più purgato j e il più fino (2), era il più atto a rendere un mi-
glior suono ; o dalla stessa forma della Campana, che oggi si usa »
diversa dalf antica , e forse per la prima volta adoperata in Nola,
C/MÌ della Provincia di Campagna .
Ma non può ammettersi , che questa derivazione sia dichiarata
da S> Isidoro di Siviglia , il quale cessò di vivere nel 636, , ove dice (3) .
Campana , a Regione Italiae nomen accepit, ubi primum eius usus reper-
tus est. Poiché dalle parole , che soggiugne ; haec duas lanccs non
habet ; sed Virga est signata libris, et unciis , et vago pondere men*
suratur : Vnicuique autem ponderi certus est modus, nominibus propriis
designaùs, è manifesto, che ivi descrive la Stadera Campana*
Anche lo Scoliaste di Orazio , sopra quel verso
• adstat Echinus
Vilis , cum Patera Guttus, Campana supellex,
parla soltanto in genere de' Vasi Campani , spiegandone il significata
con queste parole. (4) Campana ; quia Capuae hodìe studiosius aerea
Vasa fabricari dicuntur .
(1) De rerum Inventoribus lib. in. c. 18.
(z) Tlin. lib. 54. c. 8. In reliquis gene-
ribus , Aeris Palma Campano . Isidorns
1. 16. Orig. c. io. Campanum , inter om-
nia genera Aeris , vecatur a Campana
Provìncia, quae est in Icaliae partibus,
Vtensiiibus , et Vasis omnibus probatls-
simura .
(3) Etymologiarum lib. xvi. c.^f>
(4) Lib. I. Sat. v.
A