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Cancellieri, Francesco
Le dve nvove campane di Campidoglio benedette dalla Santità di N. S. Pio VII. P. O. M. e descritte da Francesco Cancellieri: con varie notizie sopra i campanili e sopra ogni sorta di orlogi ed vn' appendice di monvmenti — Roma, 1806 [Cicognara, 3643]

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https://doi.org/10.11588/diglit.24004#0199
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Cùpola della Sapienza iy>j
ria la Campana grossa, V Vma , 'che v' è.in ci aia, nonostante che trovisi
assai distante da essa, si muove avanti, e dietro , a segno d'incutere timo-
re di vederla cascare, a chi la guarda.

Bisogna però, che il Borromini (i) si compiacesse ad introdurre Corone
radiate nelle sue produzioni, perchè non solo ne ha ornati i Campanili, ma
anche le Nicchie delle Statue de' dodici Apostoli nella Basilica Lateranense ,
con grandezza smisurata , dovendo un tale attributo essere conforme ali'
Apostolo , e non alia Nicchia . Ma ove egli ne ha fatto maggior pompa, e
dove spicca più il suo capriccioso ingegno, è nella Cupola della Chiesa della
Sapienza (2) , che per la sua altezza , e la sua forma , può annoverarsi fra'
Campanili , facendone da lontano la comparsa . Egli dunque ha terminata
questa Cupola , in forma di Torre angolare , con Fenestre, e Colonne accoppia-
te d' Ordine Jonico in ogni Facciata : al di sopra dell' Intavolamelo , nel di
cui fregio vi sono Triglifi , posano Vasi alti a fuoco , poi principia una
Scala in Linea Spirale , che si ristringe in cima con una Ringhiera non tra-
forata di Pietra, in guisa di Attico , ornata di Compartimenti con ornati in
mezzo , ed altri di forma aguzza sopra la Cimasa grande, e con Palla, o
Globo di marmo , di distanza , in distanza . Questa Ringhiera dopo quattro
p-iri coli' andar sempre in alto , terminasi a guisa di Piedestallo , sopra il
quale viene posata una Corona luminosa con raggi, imitando la Luce , allu-
siva all'effetto delle Scienze •> che illuminano quei, che le coltivano .Quin-
di essa nel!' unirsi insieme da lontano , con quelle formate dai quattro giri
della Ringhiera , produce una Piramide Conica , composta di cinque Corone
radiate, dall'ultima delle quali che è la luminosa, sopra sei branche di fer-
ro , è sostenuta una Palla , con sopra una Palomba , che tiene in bocca 1' 0-
livo , Stemma del Papa. Vi sono altri Campanili dell' istesso Autore ; ma
non ve li descriverò, perchè trovansi incisi , e pubblicati con le altre sue
Opere, le quali sono oggidì intieramente obbliate , da che gli 'Architetti so- '
no ritornati allo studio de' Monumenti antichi . E' disgrazia , che a' tem-
pi nostri, non vi siano Chiese, o Campanili da costruire . Co' Lumi degli Ar-

ie servilmente . Sarebbe un Campanile per-
fetto , senza quel Borr omini smo .

(1) Borromini Francesco nacque ih Como
nel 1599- Mori nel 1667. Venne giovanet-
to in Roma, e si diede prima alla Scultu-
ra , e poi all' Architettura . Il suo gran
talento , e la gran voglia di operare , gli
fecero fare un gran numero di cose. Egli
fece l'Oratorio della Chiesa Nuova , le Chie-
se di S.Agnese in Piazza Navona, di S. Car-
lino alle quattro Fontane , della Sapienza,
àe sette Dolori, il descritto Campanile dì
S. Andrea delle Fratte, la Facciata del Fa-
lazzo Boria , verso il Collegio Romarro , al-
cune Scale del Palazzo Barberini etc. La
smania di superare il Bernini, lo portò al

gusto 'il più lontano da tutte le regole , po-
tendo limitarsi, ad essere più corretto del
suo Emulo . Ma prese il partito di farsi sin-
golare . Egli intendeva bene la costruzio-
ne, ma non la pose mai in rapporto colle
materie , che impiegava ; e quel eh' è peg-
gio , i suoi Seguaci fecero più male ancora
di lui .

(z) Francesco Borromini, Opera cavata
da' suoi Originali, cioè la Chiesa , Fabbri-
ca, della Sapienza di Roma, con le vedute
in prospettiva , e con io studio delle. Pro-
porzioni Geometriche, Piante, Alzati ^Pro-
fili, e Spaccati. Roma 1720. fogl, V. Cap-
pelle Cardinalizie p. 157. F.C.
 
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