CELLINI . II3
tieri mi farebbe far pace , con questo che
non si dovesse nè dall una nè dall' altra
parte ricalcitrar parole, perchè sarebbe
troppo contro il loro onore ; solo bastava
far segno di bere e baciarsi , e che le pa-
role le voleva usar egli , colle quali e vo-
lentieri li salverebbe Così fu fatto. Un
giovedì sera il detto gentiluomo mi menò
in casa al detto Messer Benvegnuto , dove
erano tutti quei soldati che si erano trovati
a quella sconfitta; ed erano ancora a ta-
vola. Col gentiluomo mio erano più di
trenta valorosi uomini , tutti ben armati :
cosa , che il detto Messer Benvegnuto non
aspettava. Giunti in sul salotto, prima il
detto gentiluomo ed io appresso , disse
queste parole : Dio vi salvi , Signori : noi
siam giunti a voi Benvenuto ed io, quale
io l'amo come carnale fratello; e siamo qui
volentieri per fare tutto quello che avete
volontà di fare . Messer Benvegnuto, veduto
empiersi la sala di tante persone, disse: noi
ricerchiamo di pace e non d'altro . Così
Messer Benvegnuto promesse, che la Corte
del Governatore di Roma non mi darebbe
noja. Facemmo la pace : ond' io subito mi
ritornai alla mia bottega , non potendo stare
un' ora senza quel gentiluomo napoletano ,
il quale mi veniva a trovare o mandava
per me. In questo mentre guarito il detto
Luigi Pulci , ogni giorno era in su quel suo
cavallo morello, che tanto bene si maneg^
giàva : un giorno fra gli altri , essendo pi&
Benv. Celimi ^ C 8
tieri mi farebbe far pace , con questo che
non si dovesse nè dall una nè dall' altra
parte ricalcitrar parole, perchè sarebbe
troppo contro il loro onore ; solo bastava
far segno di bere e baciarsi , e che le pa-
role le voleva usar egli , colle quali e vo-
lentieri li salverebbe Così fu fatto. Un
giovedì sera il detto gentiluomo mi menò
in casa al detto Messer Benvegnuto , dove
erano tutti quei soldati che si erano trovati
a quella sconfitta; ed erano ancora a ta-
vola. Col gentiluomo mio erano più di
trenta valorosi uomini , tutti ben armati :
cosa , che il detto Messer Benvegnuto non
aspettava. Giunti in sul salotto, prima il
detto gentiluomo ed io appresso , disse
queste parole : Dio vi salvi , Signori : noi
siam giunti a voi Benvenuto ed io, quale
io l'amo come carnale fratello; e siamo qui
volentieri per fare tutto quello che avete
volontà di fare . Messer Benvegnuto, veduto
empiersi la sala di tante persone, disse: noi
ricerchiamo di pace e non d'altro . Così
Messer Benvegnuto promesse, che la Corte
del Governatore di Roma non mi darebbe
noja. Facemmo la pace : ond' io subito mi
ritornai alla mia bottega , non potendo stare
un' ora senza quel gentiluomo napoletano ,
il quale mi veniva a trovare o mandava
per me. In questo mentre guarito il detto
Luigi Pulci , ogni giorno era in su quel suo
cavallo morello, che tanto bene si maneg^
giàva : un giorno fra gli altri , essendo pi&
Benv. Celimi ^ C 8