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Cellini, Benvenuto; Carpani, Giovanni Palamede [Oth.]
Opere di Benvenuto Cellini (Volume 1): Vita di Benvenuto Cellini: orefice e scultore fiorentinoda lui medesimo scritta, nella quale si leggono molte importanti notizie appartenenti alle arti ed alla storia del secolo XVI — Milano: Dalla Società Tipografica de' Classici Italiani, contrada di s. Margherita, 1806

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https://doi.org/10.11588/diglit.71580#0297
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cellini. 263
di Tarlo, come e' vedesse un poco abbas-
sato il favore, ch' io avevo col Papa. Stan-
do così in circa a due mesi, perchè quel
suo servitore cercava di aver la sua dota,
il Signore non gli rispondendo a proposito
faceva intendere alla moglie, ch'ei farebbe
le vendette del padre a ogni modo. Con-
tuttoch'io ne sapevo qualche cosa, appre-
sentandomi più volte al detto Signore, mo-
strava egli di farmi grandissimi favori :
dall' altra banda aveva ordinato una delle
due vie , o di farmi ammazzare o di farmi
pigliare dal Bargello . Commesse a un cer-
to diavoletto d'un suo soldato corso, che
la facesse più netta ch'egli poteva ; e que-
gli altri mia nemici , massime Messer Tra-
jano, avevano premesso di fare un presen-
te di cento scudi a questo Corsetto : il
quale disse , che la farebbe così facile,
come bere un uovo fresco. Io che tal cosa
intesi, andavo cogli occhi aperti, e con
buona compagnia , e benissimo armato con
giaco e con maniche (i); che tanto ave-
vo avuto licenza. Questo detto Corsetto
per avarizia pensando a guadagnare tutti
quelli danari a man salva, credette tale
impresa poterla fare da per sé solo; in
modo che uu giorno dopo desinare mi
feciou chiamare da parte del Sig. Luigi :

(i) Lg maniche del giaco sono una maglia di ferro
per difender le braccia . Significato mancante nella Cruscai
 
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