CELLINI. 278
Allora io dissi : andiamo innanzi , perchè
chi ha ragione Dio l'ajuta; e voi vedrete
com' io m'ajuterò da me. Quella barca
non è ella caparrata per noi ? Si, disse
Lamentone. E noi in quella staremo sen-
za loro, per quanto potrà la virtù mia .
Spinsi innanzi il cavallo , e quando fui
presso a cinquanta passi, scavalcai ; e ar-
ditamente col mio giannettone andavo in-
nanzi . Il Tribolo s'era fermato indietro ,
ed era rannicchiato sul cavallo, che pare-
va il freddo istesso : e Lamentone Procac-
cio gonfiava e soffiava , che pareva un
vento; che così era il suo modo di fare,
ma più lo faceva allora che il solito,
stando a considerare che fine avesse avere
quella diavoleria. Giunti alla barca, il bar-
caruolo mi si fece innanzi e mi disse,
che quelli parecchi gentiluomini fiorentini
volevano entrare di compagnia nella barca,
s'io me ne contentavo. Al quale dissi : la
barca è caparrata per noi e non per altri,
e m'incresce infino al cuore di non poter
essere con loro . A queste parole un bravo
giovane de' Magalotti disse: Benvenuto , noi
faremo che tu potrai. Allora io dissi : se
Iddio e la ragione, che io ho, insieme colle
mie forze varranno e potranno, voi non
mi farete potere quel che voi dite. E colle
parole insieme saltai nella barca, e volto
loro la punta dell' arme, dissi: con questa
vi mostrerò , che io non posso . Voluto
fare un poco di dimostrazione, messo ma-
Benv. Cellini 1. 18
Allora io dissi : andiamo innanzi , perchè
chi ha ragione Dio l'ajuta; e voi vedrete
com' io m'ajuterò da me. Quella barca
non è ella caparrata per noi ? Si, disse
Lamentone. E noi in quella staremo sen-
za loro, per quanto potrà la virtù mia .
Spinsi innanzi il cavallo , e quando fui
presso a cinquanta passi, scavalcai ; e ar-
ditamente col mio giannettone andavo in-
nanzi . Il Tribolo s'era fermato indietro ,
ed era rannicchiato sul cavallo, che pare-
va il freddo istesso : e Lamentone Procac-
cio gonfiava e soffiava , che pareva un
vento; che così era il suo modo di fare,
ma più lo faceva allora che il solito,
stando a considerare che fine avesse avere
quella diavoleria. Giunti alla barca, il bar-
caruolo mi si fece innanzi e mi disse,
che quelli parecchi gentiluomini fiorentini
volevano entrare di compagnia nella barca,
s'io me ne contentavo. Al quale dissi : la
barca è caparrata per noi e non per altri,
e m'incresce infino al cuore di non poter
essere con loro . A queste parole un bravo
giovane de' Magalotti disse: Benvenuto , noi
faremo che tu potrai. Allora io dissi : se
Iddio e la ragione, che io ho, insieme colle
mie forze varranno e potranno, voi non
mi farete potere quel che voi dite. E colle
parole insieme saltai nella barca, e volto
loro la punta dell' arme, dissi: con questa
vi mostrerò , che io non posso . Voluto
fare un poco di dimostrazione, messo ma-
Benv. Cellini 1. 18