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Cellini, Benvenuto; Carpani, Giovanni Palamede [Oth.]
Opere di Benvenuto Cellini (Volume 1): Vita di Benvenuto Cellini: orefice e scultore fiorentinoda lui medesimo scritta, nella quale si leggono molte importanti notizie appartenenti alle arti ed alla storia del secolo XVI — Milano: Dalla Società Tipografica de' Classici Italiani, contrada di s. Margherita, 1806

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https://doi.org/10.11588/diglit.71580#0360
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3^6 VITA DI BENVENUTO
promesso , fatto un poco di cadenza al ra-
gionamento, feci riverenza e partimi. L Im-
peratore fu sentito che disse : donisi a Ben-
venuto cinquecento scudi d'oro subito: di
modo che quello , che li portò su , doman-
dò qual era l'uomo del Papa, che aveva
parlato all' Imperatore. Si fece innanzi Mes-
ser Durante , il quale mi rubò cinquecento
scudi. Io me ne dolsi col Papa; il quale
mi disse, ch'io non dubitassi, che e' sa-
peva ogni cosa , quanto io mi ero portato
bene a parlare all' Imperatore, e che di
quei denari io n'avrei avuti la parte mia a
ogni modo .
Tornato alla bottega mia, messi mano
con gran sollecitudine a finir l'anello del
diamante , pel quale mi fu mandato quat-
tro gioiellieri, i primi di Roma , perchè
era stato detto al Papa , che quel diamante
era legato per mano del primo gioielliere
del mondo in Venezia , il quale si chiama-
va Maestro Miliano Targhetta , e per es-
sere quel diamante alquanto sottile , era
impresa troppo difficile a farla senza gran
consiglio. Io ebbi caro i quattro uomini
gioiellieri , infra i quali si era un Milanese
domandato Gajo. Questo era la più presun-
tuosa bestia del mondo, e quello che man-
co sapeva gli pareva saper più: gli ab
tri erano modestissimi e valentissimi uomi-
ni. Questo Gajo innanzi a tutti cominciò
a parlare e disse: salvisi la tinta (r) di
(1) Tinta è una spezie di stucco colorato, che si
 
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