CÈLLtNl. 3lt
Mille mura di Sua Eccellenza , e che ap-
presso io avevo detto male di quella §
per la qual cosa a me non bastava la vista
di vivere ne di morire, se prima io non
mi purgavo da questa infamia , e conosce-
re chi fussi quel temerario ribaldo, che
avessi fatto quel falso rapporto. A queste
parole s'era radunato una gran quantità di
quei gentiluomini ; e mostrando aver di me
una grandissima compassione ( e chi diceva
una cosa e chi un'altra) io dissi, che mai
più mi volevo partir di qui, infinochè io
non sapevo chi era quello, che mi aveva
accusato. A queste parole s'accostò fra
tutti quei gentiluomini Maestro Agostino ,
sarto del Duca, e disse: se tu non vuoi
saper altro che codesto, or ora lo saprai.
Appunto passava Maestro Giorgio soprad-
detto , dipintore; allora Maestro Agostino
disse: ecco chi ti ha accusato, ora tu sai
s'egli è vero o no. Io arditamente, così
com' io non mi potevo muovere, dimandai
Giorgio , se tal cosa era vero. Il detto
Giorgio disse , che no, che non era vero ,
e che non aveva mai detto tal cosa . Mae-
tro Agostino disse: o impiccato, non sai
tu ch'io lo so certissimo? Subito Giorgio
si partì, e disse che no, e che egli non.
era stato . Stette poco e passò il Duca; al
quale io subito mi feci sostenere innanzi
a Sua Eccellenza , ed egli si fermò. Allora
io dissi, che io ero venuto a quel modo
solo per giustificarmi. Il Duca mi guar^
Mille mura di Sua Eccellenza , e che ap-
presso io avevo detto male di quella §
per la qual cosa a me non bastava la vista
di vivere ne di morire, se prima io non
mi purgavo da questa infamia , e conosce-
re chi fussi quel temerario ribaldo, che
avessi fatto quel falso rapporto. A queste
parole s'era radunato una gran quantità di
quei gentiluomini ; e mostrando aver di me
una grandissima compassione ( e chi diceva
una cosa e chi un'altra) io dissi, che mai
più mi volevo partir di qui, infinochè io
non sapevo chi era quello, che mi aveva
accusato. A queste parole s'accostò fra
tutti quei gentiluomini Maestro Agostino ,
sarto del Duca, e disse: se tu non vuoi
saper altro che codesto, or ora lo saprai.
Appunto passava Maestro Giorgio soprad-
detto , dipintore; allora Maestro Agostino
disse: ecco chi ti ha accusato, ora tu sai
s'egli è vero o no. Io arditamente, così
com' io non mi potevo muovere, dimandai
Giorgio , se tal cosa era vero. Il detto
Giorgio disse , che no, che non era vero ,
e che non aveva mai detto tal cosa . Mae-
tro Agostino disse: o impiccato, non sai
tu ch'io lo so certissimo? Subito Giorgio
si partì, e disse che no, e che egli non.
era stato . Stette poco e passò il Duca; al
quale io subito mi feci sostenere innanzi
a Sua Eccellenza , ed egli si fermò. Allora
io dissi, che io ero venuto a quel modo
solo per giustificarmi. Il Duca mi guar^