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Cellini, Benvenuto; Carpani, Giovanni Palamede [Bearb.]
Opere di Benvenuto Cellini (Volume 1): Vita di Benvenuto Cellini: orefice e scultore fiorentinoda lui medesimo scritta, nella quale si leggono molte importanti notizie appartenenti alle arti ed alla storia del secolo XVI — Milano: Dalla Società Tipografica de' Classici Italiani, contrada di s. Margherita, 1806

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https://doi.org/10.11588/diglit.71580#0366
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332 VITA DI BENVENUTO
ma come persona di grandissimo ingegno ,
fece sembiante di ridersene ; ma ei riservò in
sè un tanto grand' odio verso di me, ch'era
inestimabile ; ed io me ne cominciai a av-
vedere, perchè non entravo nelle camere
con quella facilità di prima , anzi con gran-
dissima difficultà. E perchè io ero per molti
anni pratico di questa Corte, io m'imma-
ginavo, che qualcheduno avessi fatto cat-
tivo uffizio contro di me; e destramente
ricercandone , mi fu detto il tutto , ma non
mi fu detto chi fussi stato; ed io non mi
potevo immaginare chi tal cosa avessi det-
to, che sapendolo, io n'averei fatto ven-
detta a misura di carboni.
Attesi a finire il mio libretto; e finito
ch'io lo ebbi , lo portai dal Papa, il quale
subito che lo vedde, veramente non si po-
tette tenere , eh' e°li non me lo lodassi
grandemente . Al quale io dissi , che mi
mandassi a portarlo com'egli mi aveva pro-
messo . Il Papa mi rispose, che farebbe
quanto gli venissi bene di fare, e eh' io
avevo fatto quel che si apparteneva a me.
Così dette commissione, ch'io fussi ben pa-
gato. Delle quali opere in poco più di due
mesi io mi avanzai cinquecento scudi : il
diamante mi fu pagato a ragione di cen-
cinquanta scudi e non più; tutto il re-
stante mi fu dato per fattura di quel li-
bretto , la qual fattura ne meritavo (i) più

(r) 0 deve leggersi meritava, o la qual fattura è un
 
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