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Colombina, Gaspare; Esengren, Philipp [Hrsg.]
Discorso Sopra Il Modo Di Disegnare, Dipingere Et spiegare: secondo l'vna, & l'altr'arte gli affetti principali si naturali, come accidentali nell'Huomo, secondo i precetti della Fisonomia — Venedig, [um 1650]

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https://doi.org/10.11588/diglit.25480#0012
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to il quarto Capitolo. Si aggiungerà anco per perfettione del Pittore quest’altre arti, che
sono Architettura, Scoltura, & Optica,cioè Prospettiua. Dotato dunque il giouane se non
perfettamente, mediocremente almeno di tutte le facoltà predette dcuedperimentare lì
colori in più modi per trouar le tinte migliori, e così copiar le migliori opere delli più ec-
cellenti nostri moderni, dalle quali si piglia il vero lume di vnir le molliche, & i colori di-
uersi insieme, accioche rieschino puri, fiammeggianti, e piaceuoli, e parimente prendere i
modi de i loro componimenti, & abigliamenti, che in quelle sono sparsi ^accioche poi nel
fare le opere rimangano senza ditfetti, per quanto si efìenderano le forze, & in somma dal
continuo Audio sàrsi vn’habito in modo, che ne sia talmente possettòrc, che il rapportare
vna, ò più compositioni in atto ad ogni óccasione, sia tanto fàmigliare, che le si approprij-
no mirabilmente ; modo vsato da Pittori celebri : mà particolarmente da Raffaello, come
riferisce l’Armenini, conosccndo benittìmo sì lui, come gli altri, che così è neccssario per
perfettionarsi: mà però hauer quell’auuertimento,che il predetto RassfaelIo,e gli altri insic-
ine hanno hauuto, che è di ridurle con qualche mutatione,ossendo hoggimai come impos-
sibile il formarli vna cola, la quale prima non sia fiata fatta 3 e seguita.
DE MODI PRINCIPALI DI COLORIRE, E SVE
DISTINTI ONI. Cap. Ili,
TRe sono li modi principali di colorire come ci è noto, il primo à fresco, il secondo a
sccco,Sc il terzo à oglio. Nel primo si iauora con pendìi lunghi,e molli,sopra il mu-
ro, il quale non ricerca altri colori, che quelli,che nascono dalla terra,però macinatiTortil-
mente con acqua pura eccettuando lo smaIto,e verde azurro con altri limili»liquali
quando vanno adoprati soli si temperano col late,òc0Ii ^"qua di semola bollita: ma se va-
no con altri accompagnati si temperano K;-»nrr> poi naaopra calci-
na viue * r^hcn purgarla si pone in vn mafìelio, e si bagna sinche sia ben disfatta,
poi si mescola benittìmo, c vPn muil coppo tant’acqua, quata balta per coprirla,e si muta
detta acqua quattro volte al giorno per quindici giorni continui; al termine de quali si la-
scia posare fino che è indurita, e dopoi se ne forma palle ò pani, e si mettono à leccare pi-
gliàdone poi secódo il bisogno,e rielce perfettissimamente.Nel secondo modo si lauorano
lauori improuisi>e pretti sì lopra della tela,come sopra de’muri,ò tauole. La tela si prepa-
rerà con darle*due, ò tre mani di colla dolce, & vn’altra mano dalla parte di dietro, ese
troppo chiara fosTe latria sele aggionge,con vn poco di farina cernuta détro, vn’altrali-
quida mano . Sopra del muro si olserua il modo predettotmà però deUe elser ben secco,e se
per caso nó fótte ben vguale,e polito,si otturano li buchi maggiori con gelso,e colla,sopra
della quale ancora se le aggionge duealtre mani di getto ben dolce con colla difiéperato.
Sopra la tauola poi oltre la debita colla se le pone nelle commissure tela di lino sottile,e si
ricopre sì la tauola,come la tela predetta co buona colla,e gettò. Quàto a’colori,nella tela
doppo disegnata l’opera col carbone si principia à colorire con penelletri di sere di por<*>
nò aguzzi,c si finisee con quelli di vaic;si stemprano i colori con colla dolce,e gli azurri cò
gomma arabica,ò draganti,tralasciandc il giallo dell’oua,poiche col tempo fa lenire I’a-
zurro,di color verde : si auuertiràancoia di nó mesehiare l*orpimenta«« con biacca,nè co
lacca essendo contrarij, con ogni altro cdorc si può mesehiars occorendo; nel reflo siano lì
colori macinati sottilissimamente,poiché meglio riescono,e se fra li colori vi sarà mescola-
to ò acqua verde, ò acqua de vergini, ò Ricco de gigli, ò altre liquide materie,come alcuni
vsano,l’opera che si farà sébràrà ripiena di forza,viuacità,e bellezza.ln oltre se gli abbozzi
delle figure ò altro, per dilat|one di tòpo j> causa d*altre occupationi,fottero diuenute co-
 
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