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gono rari, poscia mancano al tutto i sepolcri, indizio evidente d'escavazione finale. Ultime e
spettanti ad epoca di decadenza sono quelle ampliazioni irregolarissime del sotterraneo, che
demoliscono le preesistenti sepolture e rompono le linee dell'anteriore escavazione. Veggansi
nella descrizione i danni recati all' ipogeo dal cubicolo F, dall'altro N 22, dal cunicolo 1 13.
Il maggiore di quest'ultimi lavori è la demolizione della scala Q, la quale dal ripiano 49
entrando nell'ambulacro K, fu completamente distrutta , ed ivi fu lasciato un dislivello di 4
metri senz'accesso veruno. Nella parte superiore di quella scala veggonsi le tracce dei gradini
demoliti per aprire il cunicolo Q ed i cubicoli S, T, e anche quivi i loculi sono rari.

Non meno rozze e strane sono le escavazioni, le quali partono da pozzi isolati, siccome
vedesi nella descrizione. Cotesti pozzi, anche nel loro interno forniti di loculi, sono tutti ag-
gruppati attorno alla scala Q, nel qual punto se ne contano quattro 37, 42, 48, 4o. Questo
sistema di sepolcri incavati nelle pareti d' un pozzo non può non appartenere ad un' epoca
anch' essa tardissima e di somma libertà. Ho accennato soltanto, senza molto esaminarli, i
i lavori dell'ultima età , per non annoiare il lettore con la minuta descrizione delle tracce
varie che nei singoli punti ne ho riconosciuto. Dei sepolcri poi irregolarmente aggiunti
ed inseriti tra quelli delle epoche anteriori si vegga un esempio nella parete sinistra del-
l'ambulacro B ( tav. XXXII fig. 2). Ivi presso al pilastro B chiaramente si vede lasciato
dagli antichi uno spazio di roccia intatta fra il primo e il secondo livello. In quello spazio
è un loculo più angusto degli altri, il quale rompe il parapetto del sepolcro a mensa posto
al primitivo livello nella linea 3. Del resto la stessa sua posizione ed altri particolari lo fanno
giudicare a prima giunta un sepolcro anomalo. Nella parete destra assai più numerosi sono i
loculi aggiunti nell'interstizio lasciato fra le tombe del primo e del secondo livello.

Avendo enumerato e segnato i limiti di ciascuna escavazione fatta nel nostro ipogeo, e
sopra tutto avendone determinato 1' area propria delle due prime epoche, non posso lasciar
senza esame l'entrare che fanno parecchi ambulacri provenienti dal cemetero di Callisto entro
quell'area ( v. tav. XXXV-XL, D^, D<?). Egli è evidente , che le cripte di Lucina furono un
dì abbracciate dal cemetero di Callisto e con quello congiunte: la storia ed il fatto l'attestano.
Vedemmo le vie dei quadrati CA, Cg venire a contatto delle provenienti da s. Cornelio; ve-
demmo il primo piano della rete callistiana estendersi arditamente sopra le cripte di Lucina,
rasente le volte dei cubicoli e degli ambulacri dj quel preesistente ipogeo (v. tav, XXXIV, X $).
Niuna meraviglia adunque che anche le vie del secondo piano del grande cemetero sieno en-
trate, dove non incontrarono impedimenti, nell'area delle nostre cripte.

Ora segue la descrizione delle tavole topografiche, massime della pianta di questo ipogeo,
nella quale descrizione qua e là si troveranno parecchi argomenti confermanti la classificazione
delle epoche architettoniche del sotterraneo. Ma lo stato di somma devastazione e rovina, in che
abbiamo rinvenuta questa regione, non ci ha fatto vedere in ciascuna via gli ornati, le epigrafi
e le chiusure dei sepolcri in numero sufficiente a fondarvi sopra un ragionamento ed un calcolo.
Immagini il lettore che sopra almeno mille loculi, quanti nelle pareti ne dovea contenere que-
st'ipogeo, a quindici soli è tuttora affissa o intiera o frammentata la iscrizione. Appena altri
quaranta hanno la chiusura di mattoni o del tutto od in gran parte intatta; circa altri cento ne
mostrano ancora qualche vestigio. Cinquecento cinquanta in circa sono ridotti a nude bocche spesso
anche divenute informi e rovinose: degli altri trecento, che io calcolo essere stati in queste vie,
è sparita ogni traccia. In tale stato di devastazione come potremmo noi compilare quadri stati-
stici, i quali sarebbero pure di tanta importanza ? Come, a cagion d'esempio, determinare la
proporzione fra i loculi anonimi ed i distinti dall'epigrafe ? Come ragionare sui segni distintivi
e sugli ornamenti dei sepolcri, cioè i vasi, le lucerne, gli avori , le monete, gli arnesi di
ogni genere , i segni graffiti sulla calce fresca od i sigilli in essa improntati '? Tutto

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