Libro il. Capo r.
8?
l'altro qualche Uffiziale di rango . Nella parte inferiore
sotto la sedia Curule si vedono grosiolanamente (colpiti'i
giuochi anfiteatrali con otto perlòne in aria di spettatrici,
jn tre delle quali il sopraddetto Scrittore raffigura Serena
Moglie di Sùhcone, che lasciò anch'ella di vivere nel 408.
e le sue due figlie Maria, e Termanzia, le quali una dopo
l'altra furon ispose di Onorio. Io però quivi di buon grado
mi uniseo al sentimento dell'Eruditiss. Sig. Agembuchto, il
quale, nonostante quanto ne hanno scritto gli Autori sovra-
citati, crede, che questa metà di Dittico sia di Areobind9
giuniore, come or si dirà.
Gap. il.
Del Dittico Tigurino di Areobindo il giovane
Confolo nel 1dvi.
QUesto Dittico già pubblicato a Zurigo il 1749. dal Sig.
^Agembucbio con una dottiss. sua Dissertazione (a), è
comporto di due tavolucce d'avorio, in ognuna delle quali
vederi effigiato il Consolo vestito alla ssessa foggia, e co'me-
desimi ornamenti Consolari, che osiervammo nel precedente:
Sede ancor egli sulla sedia Curule porta fra due colonne»,
forsè d'ordine Corintio, e sostenuta dalle zampe di due fiere,
le quali sporgono infuori la teita con un anello in bocca.
A' fianchi di Areobindo si osservano due personaggi, rhe_,
non solamente son limili fralloro nel volto, ma dippiù anno
anche l'aria stessa del Consolo. Al P. Montsaucon (b) sple-
gando il Dittico Digionese sembra, che questi fien due_
Minifiri d'inferior grado, che per maggiore onorevolezza
assittano il Consolo nella solennità degli Spettacoli. Nello
flesso sentimento concorre il Leicbio (c), confurando 1' oppi-
L r mo-
ria) Vii. Epifi. Epigroph. tjusd. Hxgenhuch. aiy.Ululi. Jo. Bouhier. &
adV.CL. Ant. Frantis. Gorium.Tigun [747. 4. in cui avanticchè ne pubbli-
cassè il disegno diffustmente con grand'erudizione ne avea trattato.
(b) Loc. cit. (C) Di Dìptych. -veter. , & de Diptycb. Eminentiss.
Quirini pag.JiX. Tom. Unte, in soì. Litfae 1743.
8?
l'altro qualche Uffiziale di rango . Nella parte inferiore
sotto la sedia Curule si vedono grosiolanamente (colpiti'i
giuochi anfiteatrali con otto perlòne in aria di spettatrici,
jn tre delle quali il sopraddetto Scrittore raffigura Serena
Moglie di Sùhcone, che lasciò anch'ella di vivere nel 408.
e le sue due figlie Maria, e Termanzia, le quali una dopo
l'altra furon ispose di Onorio. Io però quivi di buon grado
mi uniseo al sentimento dell'Eruditiss. Sig. Agembuchto, il
quale, nonostante quanto ne hanno scritto gli Autori sovra-
citati, crede, che questa metà di Dittico sia di Areobind9
giuniore, come or si dirà.
Gap. il.
Del Dittico Tigurino di Areobindo il giovane
Confolo nel 1dvi.
QUesto Dittico già pubblicato a Zurigo il 1749. dal Sig.
^Agembucbio con una dottiss. sua Dissertazione (a), è
comporto di due tavolucce d'avorio, in ognuna delle quali
vederi effigiato il Consolo vestito alla ssessa foggia, e co'me-
desimi ornamenti Consolari, che osiervammo nel precedente:
Sede ancor egli sulla sedia Curule porta fra due colonne»,
forsè d'ordine Corintio, e sostenuta dalle zampe di due fiere,
le quali sporgono infuori la teita con un anello in bocca.
A' fianchi di Areobindo si osservano due personaggi, rhe_,
non solamente son limili fralloro nel volto, ma dippiù anno
anche l'aria stessa del Consolo. Al P. Montsaucon (b) sple-
gando il Dittico Digionese sembra, che questi fien due_
Minifiri d'inferior grado, che per maggiore onorevolezza
assittano il Consolo nella solennità degli Spettacoli. Nello
flesso sentimento concorre il Leicbio (c), confurando 1' oppi-
L r mo-
ria) Vii. Epifi. Epigroph. tjusd. Hxgenhuch. aiy.Ululi. Jo. Bouhier. &
adV.CL. Ant. Frantis. Gorium.Tigun [747. 4. in cui avanticchè ne pubbli-
cassè il disegno diffustmente con grand'erudizione ne avea trattato.
(b) Loc. cit. (C) Di Dìptych. -veter. , & de Diptycb. Eminentiss.
Quirini pag.JiX. Tom. Unte, in soì. Litfae 1743.