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Ducati, Pericle
L' arte classica — Torino, 1939

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https://doi.org/10.11588/diglit.43346#0615
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l’arte ellenistica

una grande parte delle pareti è lasciata priva di decorazioni e vi si osserva l’ormai
ovvio ornato a spirali ad onde con sopra i delfìni. Nel pilastro mediano della tomba
sono su tre lati esseri fantastici infernali, due maschili (fig. 706) ed uno femminile;
quest’ultimo, di carattere decorativo con gambe a fogliami, ha lo schema di uno degli
elementi ornamentali dell’architettura ellenistica e poi greco-romana. Gli esseri maschili
alati e con le gambe serpentine sono dovuti allo stesso ambiente artistico, in cui rien-
trano, di gran lunga superiori per
espressione formale, i giganti del¬
l’ara di Pergamo. Ed è notevole
per la cronologia della tomba la
fascia decorativa sotto queste fi¬
gure fantastiche a triglifi e a me-
tope con rosette. Essa è congenere
con quella del sarcofago di L. Sci¬
pione Barbato dal sepolcro degli
Scipioni a Roma (1), che fu con¬
sole nel 298 (sarcofago tuttavia
posteriore, della fine del sec. ili),
e con quella del sarcofago chiu¬
sino di Seianti Thanunia.
Altri generi artistici in Etruria.
— Tali sono le principali espres¬
sioni di arte etrusca, ma non
bisogna omettere che in questo
ultimo periodo di sua vita l’arte
etrusca si esplicò in altri generi
di monumenti figurati, special-
mente negli specchi incisi, che
sono ora numerosissimi, ma quasi
sempre di assai mediocre espres¬
sione, non di rado anzi sciatti e
volgari. Così si devono annoverare nella restante produzione artistico-industriale le ciste
prenestine, ora ben inferiori a quella insigne detta di Ficoroni, i candelabri, le oreficerie
e le ceramiche infine o a vernice nera opaca, imitanti i vasi di bronzo o ingubbiate di
bianco e dorate o inargentate, imitanti i vasi aurei ed argentei (ceramica di Bolsena).
La casa detta dei Grifi sul Palatino. — A Roma durante l’epoca sillana l’ellenismo
trionfa appieno nella decorazione pittorica. Il monumento che a tale uopo si deve addurre,
è dato dai residui di una casa sul Palatino collocata al di sotto del palazzo di Domi-
ziano. È la cosiddetta casa dei Grifi, ove spicca per importanza la grande sala o cubi-
colo (fig. 707).
Quivi la decorazione pittorica ha ormai sorpassato il cosiddetto primo stile pompeiano;
siamo agli inizi del secondo stile 0 stile architettonico; su piedistalli avanzati di un


(Bzogi)
Fig. 706. — Essere demonico della tomba tarquinicse del Tifone.

(1) Città del Vaticano, Musei (Belvedere).
 
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