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TAVOLA XIV. 75
collare rojfo armato di punte di ferro (8) potrebbe aver
relazione alla caccia , di cui era confeguenza la guer-
ra , e F imbafciata •, o potrebbe anche dirli, che appar-
tenga al giovane, che fi vede più indietro, con vefte, di
cui non comparifce il colore , e col braccio nudo , e fa-
rebbe Meleagro &\ che rimira attentamente la donna ve-
flita a verde, che potrebbe crederfi la di lui moglie Cleo-
patra (IO) in atto di pregarlo a combattere.
fa azione appartenente a caccia il cane.
(8) De' collari de' Cani di caccia fi è parlato nel
Tom. IL p. 279. n. (3).
(9) Non convengono i Mitologi nel determinar V età,
di Meleagro nel tempo della caccia di Calidone : A.pol-
lodoro , Igino , e tutti quei , che fcrivono della fpedi-
zione di Giafone , mettono tra gii .Argonauti Melea-
gro : or quefa fpedizione dovette precedere la caccia,
dopo la quale Meleagro morì immediatamente : fi veda
il Burmanno Catal. Argon, in Ancaeus , e in Me-
leager. A.d ogni modi egli è defcritto giovane da
Ovidio , Paufania , e dagli altri , che parlano del-
la caccia Calidonia ; e giovane compari/ce nelle gem-
me , e nelle medaglie , in cui è rapprefentato ; e
così ancora nel lafforilievo pubblicato dallo Sponio , nel
quale è /colpita la caccia fuddetta con gli Eroi , che
v'intervennero . Omero nel cit. 1. verf. 551. dice,
che Meleagro tenendofi lontano dalla guerra fé ne fla-
va a divertire colla fua moglie Cleopatra . Potrebbe
egli dunque effer qui rapprefentato infieme colla moglie.
Nelle pitture antiche di Polignoto defcritfe da Paufa-
nia fi vedeano azioni, che dovean fupporfi fatte in luo-
ghi, e in tempi diverfi, pofle infieme. Lo Jleffo fi of-
ferva fpeffo ne' baffìrilievi : e in quello pubblicato dallo
Sponio fi vede Eneo con un uomo inginocchiato avanti;
e nell'atto fteffo Meleagro accompagnato da JLtalanta, e
dagli altri Eroi , nell' atto dì uccidere il Cignale. Sul
gufo dunque , e sulla maniera antica può dirfi , che il
pittore oblia efprefje in uno jìefio quadro due vedute di-
verfe, di Eneo col meffo degli Etoli ; e di Meleagro
pregato dalla moglie Cleopatra.
(io) Omero 1. e. v. 580. così deferive la moglie
di Meleagro , che lo prega:
Kai tóts S/j MsAsaypov iùfywoc. 7rapdK0iTi$
Ai'ggst' òàvpoijJr/].
E allor la moglie ben veftita , e cinta
Pregò piangendo Meleagro.
L'attenzione , in cui fa il giovane rimirando la
donna , e la mefizia dì quella , potrebbero corrifpon-
dere all' azione deferitta dal poeta : e fehbene la pit-
tura patita non dimoflra interamente V atto , che fa
Meleagro colla mano ; nondimeno V indicazione è di
fenderla verfo la donna , forfè per prender la mano
dì lei: or quefa moffa anche /negherebbe Vintenzione
del poeta , il quale conchiude , che le lagrime , e le
parole di Cleopatra moffero il marito ad ufeire in
ajuto degli Etoli. Vi fu ad ogni modo chi pensò rap-
prefentarfi il Cignale d' Erimanto uccifo, e prefenta-
to da Ercole ad Eurifteo : ed avvertì , che V anello
potea forfè alludere all' opinione di quei, che credeano
aver Ercole introdotto V ufo di fegnare co' legni rofi
da' vermi , come accenna Efichio ; e quefiì legni di-
ceanfi ^uTia, dpinolSsqa , e dpmó^pcóTa, : fi veda il
Kìrcmanno 1. e. Ma incontrò quefa congettura, tante
oppofizioni, che non femirò verifimìle ,
T0M.HI. PlT.
N
TAVOLA XV.
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collare rojfo armato di punte di ferro (8) potrebbe aver
relazione alla caccia , di cui era confeguenza la guer-
ra , e F imbafciata •, o potrebbe anche dirli, che appar-
tenga al giovane, che fi vede più indietro, con vefte, di
cui non comparifce il colore , e col braccio nudo , e fa-
rebbe Meleagro &\ che rimira attentamente la donna ve-
flita a verde, che potrebbe crederfi la di lui moglie Cleo-
patra (IO) in atto di pregarlo a combattere.
fa azione appartenente a caccia il cane.
(8) De' collari de' Cani di caccia fi è parlato nel
Tom. IL p. 279. n. (3).
(9) Non convengono i Mitologi nel determinar V età,
di Meleagro nel tempo della caccia di Calidone : A.pol-
lodoro , Igino , e tutti quei , che fcrivono della fpedi-
zione di Giafone , mettono tra gii .Argonauti Melea-
gro : or quefa fpedizione dovette precedere la caccia,
dopo la quale Meleagro morì immediatamente : fi veda
il Burmanno Catal. Argon, in Ancaeus , e in Me-
leager. A.d ogni modi egli è defcritto giovane da
Ovidio , Paufania , e dagli altri , che parlano del-
la caccia Calidonia ; e giovane compari/ce nelle gem-
me , e nelle medaglie , in cui è rapprefentato ; e
così ancora nel lafforilievo pubblicato dallo Sponio , nel
quale è /colpita la caccia fuddetta con gli Eroi , che
v'intervennero . Omero nel cit. 1. verf. 551. dice,
che Meleagro tenendofi lontano dalla guerra fé ne fla-
va a divertire colla fua moglie Cleopatra . Potrebbe
egli dunque effer qui rapprefentato infieme colla moglie.
Nelle pitture antiche di Polignoto defcritfe da Paufa-
nia fi vedeano azioni, che dovean fupporfi fatte in luo-
ghi, e in tempi diverfi, pofle infieme. Lo Jleffo fi of-
ferva fpeffo ne' baffìrilievi : e in quello pubblicato dallo
Sponio fi vede Eneo con un uomo inginocchiato avanti;
e nell'atto fteffo Meleagro accompagnato da JLtalanta, e
dagli altri Eroi , nell' atto dì uccidere il Cignale. Sul
gufo dunque , e sulla maniera antica può dirfi , che il
pittore oblia efprefje in uno jìefio quadro due vedute di-
verfe, di Eneo col meffo degli Etoli ; e di Meleagro
pregato dalla moglie Cleopatra.
(io) Omero 1. e. v. 580. così deferive la moglie
di Meleagro , che lo prega:
Kai tóts S/j MsAsaypov iùfywoc. 7rapdK0iTi$
Ai'ggst' òàvpoijJr/].
E allor la moglie ben veftita , e cinta
Pregò piangendo Meleagro.
L'attenzione , in cui fa il giovane rimirando la
donna , e la mefizia dì quella , potrebbero corrifpon-
dere all' azione deferitta dal poeta : e fehbene la pit-
tura patita non dimoflra interamente V atto , che fa
Meleagro colla mano ; nondimeno V indicazione è di
fenderla verfo la donna , forfè per prender la mano
dì lei: or quefa moffa anche /negherebbe Vintenzione
del poeta , il quale conchiude , che le lagrime , e le
parole di Cleopatra moffero il marito ad ufeire in
ajuto degli Etoli. Vi fu ad ogni modo chi pensò rap-
prefentarfi il Cignale d' Erimanto uccifo, e prefenta-
to da Ercole ad Eurifteo : ed avvertì , che V anello
potea forfè alludere all' opinione di quei, che credeano
aver Ercole introdotto V ufo di fegnare co' legni rofi
da' vermi , come accenna Efichio ; e quefiì legni di-
ceanfi ^uTia, dpinolSsqa , e dpmó^pcóTa, : fi veda il
Kìrcmanno 1. e. Ma incontrò quefa congettura, tante
oppofizioni, che non femirò verifimìle ,
T0M.HI. PlT.
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TAVOLA XV.