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TAVOLA XXXV.
e de si in queflo quadretto W dì cam-
po cenerino , con cornice nera fregiata
intorno di bianco , un Fauno con ca-
pelli biondi , di carnagione bronzina „
e con pelle di color rofficcio fulie /palle,
in atto di (covrire , e di guardar con
maraviglia una Baccante ^ , con capelli
biondi , e con panno di color pialletto , che giace , colla
mezza vita tutta nuda al di dietro, appoggiata ad un pi-
Tom.V,Pit. y laftro,
(1) Fu ritrovata nelle /cavazioni di Pompei ; e
fe ne vede /' mfieme nella Tav. LXXX.
(2) Così fi vede nella Tav. XVI. del To. IL delle
vtoftre Pitture, Arianna addormentata, che viene /co-
verta da un Satiro a Bacco, che refìa /orprefo in mi-
rarla. Così anche nel Teforo Brandeb. (To.I. p.193')
fi vede una Ninfa in atto dì efiere /coverta parimente
da un Satiro ; e 7 Èegero la crede ancora Arianna.
Qui certamente è una Baccante , non la/ciando alcun
dubbio il cembalo , che tiene accanto. Properzio ( L
El. IH. 5« ) parlando di Cintia , che dormiva , dopo
averla paragonata ad Arianna, e ad Andromeda, dice:
Nec minuti afìiduis Edonis feffa dioreis
. Quaiis in herbofo cpncidit Apidano,
Il Giovane può dir/i un Fauno per la pelle , che gli
fi vede /ulle fpalle , e per la carnagione ruflica. Ma
/e a taluno /embmjfiro equivoci quejli difiintìvi , che
.Pj/ono convenire a qualunque uomo di campagna; e i
capelli non rozzi, ma inanellati , che non convengono
certamente ad un Fauno, face/prò dubitarne', può dirfi
generalmente , che fia anche ef/o un Baccante, del qua-
le Jarebbe propria la pelle di fiera, come fi è altrove
avvertito ; e V infidiare ancora le Baccanti , della di
cui la/civia fi è già parlato . uf nzi era così proprio
de' figuaci di Bacco il jurore della libidine , che
faxxtfw è detta da Euripide ( Phoen. V.21.J fa li-
bidine fi' ej/a :
Q> è'yidw>i <%, £i$ ts ficLHyfiw uhm,
Eì
TAVOLA XXXV.
e de si in queflo quadretto W dì cam-
po cenerino , con cornice nera fregiata
intorno di bianco , un Fauno con ca-
pelli biondi , di carnagione bronzina „
e con pelle di color rofficcio fulie /palle,
in atto di (covrire , e di guardar con
maraviglia una Baccante ^ , con capelli
biondi , e con panno di color pialletto , che giace , colla
mezza vita tutta nuda al di dietro, appoggiata ad un pi-
Tom.V,Pit. y laftro,
(1) Fu ritrovata nelle /cavazioni di Pompei ; e
fe ne vede /' mfieme nella Tav. LXXX.
(2) Così fi vede nella Tav. XVI. del To. IL delle
vtoftre Pitture, Arianna addormentata, che viene /co-
verta da un Satiro a Bacco, che refìa /orprefo in mi-
rarla. Così anche nel Teforo Brandeb. (To.I. p.193')
fi vede una Ninfa in atto dì efiere /coverta parimente
da un Satiro ; e 7 Èegero la crede ancora Arianna.
Qui certamente è una Baccante , non la/ciando alcun
dubbio il cembalo , che tiene accanto. Properzio ( L
El. IH. 5« ) parlando di Cintia , che dormiva , dopo
averla paragonata ad Arianna, e ad Andromeda, dice:
Nec minuti afìiduis Edonis feffa dioreis
. Quaiis in herbofo cpncidit Apidano,
Il Giovane può dir/i un Fauno per la pelle , che gli
fi vede /ulle fpalle , e per la carnagione ruflica. Ma
/e a taluno /embmjfiro equivoci quejli difiintìvi , che
.Pj/ono convenire a qualunque uomo di campagna; e i
capelli non rozzi, ma inanellati , che non convengono
certamente ad un Fauno, face/prò dubitarne', può dirfi
generalmente , che fia anche ef/o un Baccante, del qua-
le Jarebbe propria la pelle di fiera, come fi è altrove
avvertito ; e V infidiare ancora le Baccanti , della di
cui la/civia fi è già parlato . uf nzi era così proprio
de' figuaci di Bacco il jurore della libidine , che
faxxtfw è detta da Euripide ( Phoen. V.21.J fa li-
bidine fi' ej/a :
Q> è'yidw>i <%, £i$ ts ficLHyfiw uhm,
Eì