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Ficoroni, Francesco de'
Le vestigia e raritá di Roma antica — Rom, 1744 [Cicognara, 3722]

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https://doi.org/10.11588/diglit.3934#0296
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44 Le Singolarità3 di Roma Moderna
cóme trovasi nelle antiche gemme incise , e medaglie contof-
nate , le quali confrontano con la descrizione di Plinio , do-
ve il marmo Farnesiano mostra molte più figure oltre quelle di
Zeto , Amfione , e Dirce ; e sono la Regina Antiopa , ma-
dre di detti ssue sratelli , figura principale della storia , che
fa vista di godere di vedersi vendicata : inoltre un Pa-
llore , la lira , il cane , e quantità di animali con un gran,
sèrpente , un gran tirso , e la celta mifìica di Bacco. Di
più scrive Plinio essere di scultura Greca d'Apollonio, e Tau-
tirco , e questa , di cui si tratta , ciascun vede y che è scultura
Latina, anzi la Dirce legata per essere strascinata dal furibon-
do toro , m vece d'esprimer pena , e dolore , è d'aria giocon-
da, e vestita da Baccante . Onde bisogna credere, che il grup-
po deserino da Plinio , è nel modo , che sta nelle gemme y
e nelli Cotroni, resti ignoto , e che questo, di cui si tratta, sia
opera d'antichi Romani . Tralascio la quantità di piccole
teste rappresentanti Sileni, Fauni, Bacchi, ed altri Eroi,
e Filosofi, come pure busti, e statue mutilate tutte d' ottima
fcultura, che sono in questo palazzo, ritovate in dette Terme
èi Caracalla , e solo dirò, che vi è ben conserma la statua
scavallo d'Augusto in età giovanile , di positura molto
propria . In una camera terrena si possono vedere non pochi
marmi scolpiti tutti d'erudizione , come anche iscrizioni, ed
tina grossa colonna tutta scritta a lettere Doriche incise, spet-
tante a Regilla d'Erode Attico, trovata con altre nella sua
villa Triopea della via Appia , di cui si è fatta parola nel
primo libro . Nella scala le due statue di fiumi furono de>
scritte da me nel primo libro parlando della Bocca della Ve-
rità , e la fiatila di un delfino avviticchiato alla figura ài uà
giovanetto , creduto da taluno Arione ? fé bene più propria-
mente sembra Alfeo , di cui vedasi il Grevio TQra.II.part.II.
che parla delle suddette tre seukure . Qui pur è un butto di
Giove, e di Gastore, e Polluce , fatti da un medesimo sculto-
re . Oltre a due prigioni Daci, una statua di Bacco y ed altro
nel secondo ripiano, le più degne sono nella celebre Galleria^
poiché la statua d'Apollo di bafalte 9 quella di marmo Pario
di Mercurio , d'Aniinoo » e i Fauod sono tutte di scultura
ùreca »

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