DOI Heft:
Le Gallerie Italiane
DOI Artikel:La R. Galleria di Parma
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44 LE GALLERIE ITALIANE
nelle cupole di San Giovanni e del Duomo, la condanna della sua magra
e irresoluta maniera.
XX. — Nè va dimenticato quanto, in grazia del Municipio di Parma,
si è potuto fare alle camere di San Paolo. Presso la stanza decorata dal
Correggio, alcuni lavori di muro ne hanno assicurato dall'umidità tutto
il lato a settentrione, mentre, all'interno, con un riflessore girante, si è
ottenuto di illuminare le parti oscure degli affreschi. La stanza dell'Araldi
è stata pure riordinata e pulita ; e, finalmente, in una terza camera si sono
raccolti diversi affreschi tolti da vari punti della città, fra i quali alcuni,
staccati ultimamente da un muro, già appartenuto alla chiesa di San
Pietro Martire e recentemente demolito per l'apertura dei tre archi d'in-
gresso alla Pilotta. Tali affreschi, della seconda metà del secolo XV, espri-
mono alcuni episodi della vita di San Lorenzo.
E sia lecito infine ricordare, come ad iniziativa del dott. Mariotti e
mia, gli affreschi della cupola di San Giovanni Evangelista, dovuti al
Correggio e sepolti nell'ombra più fitta, si possano oggi rischiarare mira-
bilmente e vedere, ad ogni richiesta, per un impianto stabile di centotto
lampade elettriche ad incandescenza, nascoste all'osservatore dietro la
cornice della cupola stessa.
nelle cupole di San Giovanni e del Duomo, la condanna della sua magra
e irresoluta maniera.
XX. — Nè va dimenticato quanto, in grazia del Municipio di Parma,
si è potuto fare alle camere di San Paolo. Presso la stanza decorata dal
Correggio, alcuni lavori di muro ne hanno assicurato dall'umidità tutto
il lato a settentrione, mentre, all'interno, con un riflessore girante, si è
ottenuto di illuminare le parti oscure degli affreschi. La stanza dell'Araldi
è stata pure riordinata e pulita ; e, finalmente, in una terza camera si sono
raccolti diversi affreschi tolti da vari punti della città, fra i quali alcuni,
staccati ultimamente da un muro, già appartenuto alla chiesa di San
Pietro Martire e recentemente demolito per l'apertura dei tre archi d'in-
gresso alla Pilotta. Tali affreschi, della seconda metà del secolo XV, espri-
mono alcuni episodi della vita di San Lorenzo.
E sia lecito infine ricordare, come ad iniziativa del dott. Mariotti e
mia, gli affreschi della cupola di San Giovanni Evangelista, dovuti al
Correggio e sepolti nell'ombra più fitta, si possano oggi rischiarare mira-
bilmente e vedere, ad ogni richiesta, per un impianto stabile di centotto
lampade elettriche ad incandescenza, nascoste all'osservatore dietro la
cornice della cupola stessa.