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Volume IH.

STORIA DELL' ARTE CRISTIANA

MONUM. II.

che abbiano il capo coperto, ma ciò non pare, se ben si
considera la maniera tenuta da questo pittore di rappresen-
tare la tonsura propria di quell'epoca.

2. (Biscioni, tav. IV). Comincia il canone a riverso della
pergamena, sulla quale sono dipinti Eusebio ed Ammonio.
Il pittore, seguendo l'idea delle colonne dei numeri, i quali
indicano i capitoli dei Vangeli che si mettono a confronto,
ha rappresentato per tutte queste pagine un séguito di nic-
chie ed archi e colonne, ove inscrive i numeri, le quali
nicchie egli varia ed abbella a talento, sfoggiandovi la sua
perizia in dipingere ed adornare di animali e piante, e inoltre
d'imagini sacre che toglie dai due Testamenti con tal ordine,
che superiormente vi siano due Profeti dell'antica Legge, e
inferiormente uno o due avvenimenti del novello Patto. In
questa tavola poi ha diviso l'abside in quattro parti, po-
nendo una sottil colonna nel mezzo a quattro pilastri, sui
quali poggiano quattro arcate della nicchia, nel cui fondo
è dipinta una croce equilatera dentro rotonda cornice. Sulla
cima dell'abside suole esservi posato un vaso o un fiore,
in mezzo a due volatili, che qui sono due colombi. A' pie
poi di queste fantastiche architetture, esternamente a destra
e sinistra, sono effigiati d'ordinario animali quadrupedi :
qui sono un cervo ed una cerva pascentisi della pianta
di loto. Nel campo che è sopra questi animali sono figurate
le due serie bibliche predette. Una superiore che ritrae i
Profeti dell' antico Testamento, e qui si vede a sinistra Mosè
che prende dalla mano celeste le tavole della legge, e a
destra Aronne in abito sacerdotale colla verga fiorita nella
sinistra. Colla serie inferiore si apre la storia evangelica, e
a destra v' è figurato Zaccaria, padre di Giovanni, che riceve
dall'Angelo l'annunzio della futura prole. Fa qui luogo av-
vertire che le scene debbono considerarsi disposte da destra
a sinistra, come la scrittura orientale, di modo che sarà la
prima quella che figura alla nostra destra, e la seconda
quella che figura alla nostra sinistra. La prima imagine
adunque della serie superiore di questa tavola IV è Aronne.
Egli è rappresentato con berretto conico in capo e una verga

fiorita in mano: veste una tunica di giallo e sopra essa una
tal sorta di pallio parimente giallo ma scialbato, con due
tondi sul petto, che sono stati presi pel razionale dal Bi-
scioni (pag. 176), e sono invece i simboli della dottrina e
della verità, della luce e della perfezione, detti urini e tumim,
che Iddio ordinò si portassero dal sommo sacerdote sul
razionale, allorché entrava a ministrare nel tabernacolo
(Exod. XXVIII, 3o). Erano anche simboli delle dodici pietre
del razionale, che legar si doveva sopra l'efod dinanzi al
petto. Aronne ha sulla tunica un manto ch'egli raccoglie
innanzi : ed è cinto di nimbo. A sinistra è Mosè in tunica
di bianco ombrato e sopra di essa veste il pallio: sta sul
monte a pie nudi, e s'inchina in atto di prendere una ta-
vola che la mano celeste gli porge dalle nuvole, sulla quale
si legge scritto in siriaca lingua: dieci comandamenti. Mosè
è come Aronne cinto di nimbo. Quelle che io dico nuvole,
il Biscioni (pag. 177) chiama luogo oscuro.

Serie inferiore a destra. Zaccaria in tunica podére e altra
tunica sovrapposta ma più corta, iyiS detta nel testo ebraico,
e sovr'essa il pallio sacerdotale affibbiato sul petto (mal
creduto F efod dal Biscioni) : è a capo nudo e cinto di nimbo.
Il Biscioni asserisce che ha di poi scorto il capo di Zaccaria
esser coperto di mitra: ma mitra non v'è, né altra coper-
tura, quantunque vesta l'abito pontificale. Egli è entrato
nel tabernacolo ad offrir l'incenso, e però è dipinto innanzi
all'altare dell'incenso col turibolo in mano. L'altare è co-
perto di drappo rosso orlato giallo: il sacerdote doveva porre
sull'altare i carboni accesi e sopra di essi l'incenso : la qual
cerimonia non è espressa, ma invece è stato rappresentato
nelle sue mani un turibolo pendente dalle catenelle, come
strumento che render poteva l'idea d'incensare. L'Angelo
che parla a Zaccaria ha le ali ed è ornato di nimbo: ha
inoltre il diadema, veste tunica bianca e pallio, ha sandali
ai piedi e il bastone in mano. Il Sancta del tempio è indi-
cato da due colonne o pilastri sostenenti una volta. Dal si-
nistro lato della pagina son dipinte due colombe poggianti
sopra un vaso, in atto di riguardarsi.

TAVOLA CXXX.

(Bi

1. (IJiscioni, tav. V). Serie superiore a destra. Giosuè, in
sandali allacciati fino a mezza tibia, veste tunica, e sovr'essa
la corazza, e sopra la corazza la clamide. Ha in capo un
elmo con fiocco nel vertice, e una lancia di forma singo-
lare nella sinistra : il suo atteggiamento è di elevar la destra,
per comandare al sole che vedesi in alto nel suo disco

raggiante in umane sembianze ; e d'incontro a sé ha la
luna ma falcata, quantunque ancor essa in disco raggiante.
A sinistra della pagina Samuele in lunghi capelli e a pie
calzati veste tunica e pallio giallo, e porta per nota carat-
teristica il corno dell'olio, perocché unse Saul e poi Davide
a re di Giuda. Il Biscioni, a pagina 178, gli dà un berretto

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