DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.1395#0064
Volume III.
STORIA DELL'ARTE CRISTIANA
MONUM. II.
barba. A sinistra Gesù Cristo parla con un personaggio, il
quale lo ascolta con gran riverenza, stando in atteggiamento
di supplichevole, colle mani velate sotto la clamide bianca
che porta affibbiata sull'omero destro. Egli ha tunica rossa,
stivaletti neri e berretto di color fosco. L'Assemani in ambe-
due le rappresentanze riconosce la Moltiplicazione dei pesci
e del pane, e così il Biscioni. Io ritengo con loro il senso
della prima, pittura, ma in questa seconda son certo che
Gesù Cristo parli col Centurione, come vedrassi da quanto
dirò nel libro sesto della Teorica al capo sesto. Nel basso
due conigli mangiano l'uva.
In epoca moderna alcune miniature del Codice furono
ritoccate, come ho avvertito di sopra, e questi ritocchi ap-
paiono chiari e manifesti nelle predette due rappresentanze,
la Moltiplicazione dei pesci e dei pani, e il Centurione.
TAVOLA CXXXVII.
(Bi
t. (JDiscioni, tav. XIX). Vedesi espresso il racconto di
S. Matteo (cap. XV, 2Q-3o), ove Gesù Cristo siede sul
monte, e gli si avvicinano le turbe che menano a lui i muti
e ciechi e zoppi e languenti, ponendoli avanti a'suoi piedi:
e Gesù li cura tutti. Gesù, cinto di bianco nimbo orlato di
rosso, è in tunica azzurra scialba e in pallio rosso-lacca : ha
un libro aperto nella sinistra e sta fra due Apostoli che ve-
stono tunica bianca e pallio ceruleo: uno d'essi ha berretto
cilestro, l'altro biancastro. Vedonsi quindi figurati alcuni
infermi, e fra essi un zoppo e un cieco, il quale è mano-
dotto da un garzoncello, e tutti si avviano verso il Reden-
tore. L'abito che vestono è corta tunica, ed hanno i pie e
le gambe nude. Il zoppo si trascina sopra due grucce, ha
tunica di rosso-lacca; l'attratto ha tunica verde; colui che
siede sulla terra e si trascina innanzi coll'aiuto delle sue brac-
cia, veste tunica rossa. Il cieco ha tunica e clamide di color
rosso-lacca, e il garzoncello che il manoduce similmente
veste una tunica rosso-lacca ed ha stivaletti neri ai piedi.
Il Biscioni gli dà in mano a portare una borsa, ma è invece
un bastone a cui si appoggia. Il passo donde è tratta questa
scena è nel capo VI di S. Luca, ove l'Evangelista parla del
sermone di Gesù sul monte, e dice che nel campo sottoposto
erano venuti molti infermi ad ascoltarlo e a fine di ottener
la salute (versicolo 18): qui venerant ut audirent eum et
sanarentur a languoribus suis. Simbolo del discorso è il
libro aperto, che il pittore perciò gli ha posto in mano.
Sulla volta poggiano due anitre fra piante.
2. (Biscioni, tav. XX). A destra Gesù Cristo in tunica
violacea bruna, sedendo sull'asina da un lato, seguito da
un Apostolo che veste tunica azzurra e pallio rosso chiaro
e si copre il capo con berretto azzurro, va verso Gerusa-
lemme, ed è incontrato da alcuni fanciulli in tunica rossa,
che recano rami di palma: uno d'essi stende il pallio sulla
via. A sinistra Gesù Cristo, con in mano il calice creduto
dal Biscioni pisside buccellis piena, porge una piccola fra-
zione di pane al primo degli undici Apostoli che si accosta
per riceverla e con riverenza già stende la mano. Vestono
i due primi tunica azzurra, i tre seguenti tunica gialla, il
sesto rosso-lacca. È notevole la forma del calice e la bri-
cioletta di pane che Gesù porge agli Apostoli, non che il
modo col quale questi la ricevono, che è, come presso i Greci,
a mani nude.
I due soggetti di questa tavola, la Guarigione dei zoppi e
l'Entrata in Gerusalemme, sono ritoccati da mano moderna ;
il che si osserva anche nelle tavole seguenti. Sulla volta
vedonsi sette vaghi augelletti posar fra le piante.
TAVOLA CXXXVIII.
1. (Discioni, tav. XXI). Gesù Cristo in tunica azzurra e
pallio rosso-lacca, nell'orto di Getsemani, permette a Giuda
di abbracciarlo, ma non pare a me che si lasci baciar la
mano, come sembra al Biscioni. Giuda veste tunica gialla e
pallio biancastro, ha la testa coperta da una cuffietta nera
con guanciali legati sotto la gola. Uno dei due sgherri, che
han preso in mezzo Gesù, porta una fiaccola accesa, e F altro
reca un bastone: ambedue sono in tunica, l'uno rossa,
l'altro azzurra, e calzano stivaletti neri. A sinistra Giuda
pende impiccato da un ramo: egli è in lunga tunica biancastra
óo —
STORIA DELL'ARTE CRISTIANA
MONUM. II.
barba. A sinistra Gesù Cristo parla con un personaggio, il
quale lo ascolta con gran riverenza, stando in atteggiamento
di supplichevole, colle mani velate sotto la clamide bianca
che porta affibbiata sull'omero destro. Egli ha tunica rossa,
stivaletti neri e berretto di color fosco. L'Assemani in ambe-
due le rappresentanze riconosce la Moltiplicazione dei pesci
e del pane, e così il Biscioni. Io ritengo con loro il senso
della prima, pittura, ma in questa seconda son certo che
Gesù Cristo parli col Centurione, come vedrassi da quanto
dirò nel libro sesto della Teorica al capo sesto. Nel basso
due conigli mangiano l'uva.
In epoca moderna alcune miniature del Codice furono
ritoccate, come ho avvertito di sopra, e questi ritocchi ap-
paiono chiari e manifesti nelle predette due rappresentanze,
la Moltiplicazione dei pesci e dei pani, e il Centurione.
TAVOLA CXXXVII.
(Bi
t. (JDiscioni, tav. XIX). Vedesi espresso il racconto di
S. Matteo (cap. XV, 2Q-3o), ove Gesù Cristo siede sul
monte, e gli si avvicinano le turbe che menano a lui i muti
e ciechi e zoppi e languenti, ponendoli avanti a'suoi piedi:
e Gesù li cura tutti. Gesù, cinto di bianco nimbo orlato di
rosso, è in tunica azzurra scialba e in pallio rosso-lacca : ha
un libro aperto nella sinistra e sta fra due Apostoli che ve-
stono tunica bianca e pallio ceruleo: uno d'essi ha berretto
cilestro, l'altro biancastro. Vedonsi quindi figurati alcuni
infermi, e fra essi un zoppo e un cieco, il quale è mano-
dotto da un garzoncello, e tutti si avviano verso il Reden-
tore. L'abito che vestono è corta tunica, ed hanno i pie e
le gambe nude. Il zoppo si trascina sopra due grucce, ha
tunica di rosso-lacca; l'attratto ha tunica verde; colui che
siede sulla terra e si trascina innanzi coll'aiuto delle sue brac-
cia, veste tunica rossa. Il cieco ha tunica e clamide di color
rosso-lacca, e il garzoncello che il manoduce similmente
veste una tunica rosso-lacca ed ha stivaletti neri ai piedi.
Il Biscioni gli dà in mano a portare una borsa, ma è invece
un bastone a cui si appoggia. Il passo donde è tratta questa
scena è nel capo VI di S. Luca, ove l'Evangelista parla del
sermone di Gesù sul monte, e dice che nel campo sottoposto
erano venuti molti infermi ad ascoltarlo e a fine di ottener
la salute (versicolo 18): qui venerant ut audirent eum et
sanarentur a languoribus suis. Simbolo del discorso è il
libro aperto, che il pittore perciò gli ha posto in mano.
Sulla volta poggiano due anitre fra piante.
2. (Biscioni, tav. XX). A destra Gesù Cristo in tunica
violacea bruna, sedendo sull'asina da un lato, seguito da
un Apostolo che veste tunica azzurra e pallio rosso chiaro
e si copre il capo con berretto azzurro, va verso Gerusa-
lemme, ed è incontrato da alcuni fanciulli in tunica rossa,
che recano rami di palma: uno d'essi stende il pallio sulla
via. A sinistra Gesù Cristo, con in mano il calice creduto
dal Biscioni pisside buccellis piena, porge una piccola fra-
zione di pane al primo degli undici Apostoli che si accosta
per riceverla e con riverenza già stende la mano. Vestono
i due primi tunica azzurra, i tre seguenti tunica gialla, il
sesto rosso-lacca. È notevole la forma del calice e la bri-
cioletta di pane che Gesù porge agli Apostoli, non che il
modo col quale questi la ricevono, che è, come presso i Greci,
a mani nude.
I due soggetti di questa tavola, la Guarigione dei zoppi e
l'Entrata in Gerusalemme, sono ritoccati da mano moderna ;
il che si osserva anche nelle tavole seguenti. Sulla volta
vedonsi sette vaghi augelletti posar fra le piante.
TAVOLA CXXXVIII.
1. (Discioni, tav. XXI). Gesù Cristo in tunica azzurra e
pallio rosso-lacca, nell'orto di Getsemani, permette a Giuda
di abbracciarlo, ma non pare a me che si lasci baciar la
mano, come sembra al Biscioni. Giuda veste tunica gialla e
pallio biancastro, ha la testa coperta da una cuffietta nera
con guanciali legati sotto la gola. Uno dei due sgherri, che
han preso in mezzo Gesù, porta una fiaccola accesa, e F altro
reca un bastone: ambedue sono in tunica, l'uno rossa,
l'altro azzurra, e calzano stivaletti neri. A sinistra Giuda
pende impiccato da un ramo: egli è in lunga tunica biancastra
óo —