I N D I C E
DEUE MATERIE
Contenute in questo terzo Tomo.
A
Bitatori primi d’Italia vennero per
mare . pag. 15.
Aborigeni ìcampati dal Diluvio. pag.
47. Erano afftni, anzi gli istesti,
cbe i Pelasgi. 170. e feg. e 388. Loro vec-
chie Città. 19r. e seg. Aborigeni veri pri-
mi Italici. 216. e seg. Aborigeni jn Fran-
cia. 312.
Acarnani,ed altri descendenti dagli Italici./Mg.
31. eseg. e 73. e 273.
Acerra Citta. 295.
Ad Arnam CJittà è l’odierna Firenze. pag. 66.
A ? - 343'
Adria, e sua antichità. pag. 77. Fùcolonia E-
trusca.. 106.
AfHnità, e descendenza molcì remoti popoli
dairLtalia. pag. 32. e 73. e 273.
Alessandro Magno rispettò in Gerusalemme il
tempio,e FAltare del vero Dio./>. 23. e seg.
In lui non si verifica Ja sovversione degli As-
Jsirj, e degli Ebre.i. ivi Sua. descendenza
dagli Italici. 26. e seg. e 73. Alessàndro st
dice nella Scrittura Re di Giavan, e non già
Re di Cethim. 33.
Alpi, e loro antica estensione. p. 297. Vi erano
nelle Alpi li Japodi, o Japodici, o X aP etici,
78. e 338.
Ambroni sono i Liguripag. 290. e da questì
vengono varj popali di Francia, ivi. e 370.
America fù popolata probabilmente dagli Sci.ti,
e da altri settentrionali Europei. pag. 2.
Anacronismi, ed altri errori di chi si allonta-
na dai principj delle Origini I.taliche. pag«.
94, e seg. e 307. e feg.
Androdamante di Reggio Legislatore .pag. 2-74.
Antenore in Italia. pag. 97. e 206.
Antioco, ed Alessandro Magno non anno che
sare nella sovversione del Regno Ebreo .pag.
19. seg. e non si verifica in loro la Profe-
zia Balaam. ivi.
Antiquarj dei due Secoli a noi precedenti ca-
Tom, III.
duti in varj errori, pag. 57. e 129.
L’Antiquaria Etrusca è uno lludio nuovo, e
non è conjetturale. pag. 129. e 201.
Aramei, e Joro. lingua, se vi fìa, pag. 252.
Arimi, e Arimaspi. pag. 77. e 188.
Arimno Re Toscano. pag. 294.
Aristobulo Giudeo Maestro di Tolomeo Filo-
metero, e sua età . pag. 243.
Arnati Tirreni produttori delìi Spagnoli, pag.
34 2*- . . /
Arti, e Scienze sòno in Italia prima che in
Grecia, e che altrove. pag. 128. e 157. In
Grecia cominciano da Pericle. 152. e seg,
Paragone delle arti, e Scienze frall’ Italia, e
la Grecia. 157. e feg.
Astronomia prima in Italia, che in Grecia,
pag. 252.
Atene per molto tcmpo fù povera. pag. 46. e
185. e feg.
Aurunci , ed Ausonj. sono. un’ sol popolo. pag.
216. e feg. e 220. Ma furono dopo i primi
Italiciivi. Aurunci detti Opici, 218.
Ausonj, ed Aurunci erano gli istessi. pag. 216.
e feg. e 220. E però fu.rono anch’ esti dopo
i primi Italici. ivi. Ausonj detti anco Pel-
lenj . 331. Ausonj fragli Eneti di Passago-’
nia. 376.
Autori profani antichi si accostano talvolta al
linguagio della Scrittura .p^.45. Autori no-
stri recenti caduti in va.rj. errori. 62. e seg.
e 307. Loro giusta intelligenza, 126.e feg.
Autorità dei vecchj Scrittori talvolta mutilate,
o male intese dai modemi. pag. 119. e 131«
Autorità cirea all’antica Italia chiare,, e de-
CÌsive. 191, efeg.,
B
BAbel, e sùa torre ; non ebbero parte in«
quella nè Sem, nè Jafet, nè i di loro de-
scendenti, pag. 62. e seg. e 66. Ove ora sia
Babel, e se sia Bagdat,. 196. Sua fondazio-
ne. 207.
Balaam, e sua Profezia circa la parola Cethim
si verifica in Itali*.pag. 16. e seg,
D d d % Bar-
DEUE MATERIE
Contenute in questo terzo Tomo.
A
Bitatori primi d’Italia vennero per
mare . pag. 15.
Aborigeni ìcampati dal Diluvio. pag.
47. Erano afftni, anzi gli istesti,
cbe i Pelasgi. 170. e feg. e 388. Loro vec-
chie Città. 19r. e seg. Aborigeni veri pri-
mi Italici. 216. e seg. Aborigeni jn Fran-
cia. 312.
Acarnani,ed altri descendenti dagli Italici./Mg.
31. eseg. e 73. e 273.
Acerra Citta. 295.
Ad Arnam CJittà è l’odierna Firenze. pag. 66.
A ? - 343'
Adria, e sua antichità. pag. 77. Fùcolonia E-
trusca.. 106.
AfHnità, e descendenza molcì remoti popoli
dairLtalia. pag. 32. e 73. e 273.
Alessandro Magno rispettò in Gerusalemme il
tempio,e FAltare del vero Dio./>. 23. e seg.
In lui non si verifica Ja sovversione degli As-
Jsirj, e degli Ebre.i. ivi Sua. descendenza
dagli Italici. 26. e seg. e 73. Alessàndro st
dice nella Scrittura Re di Giavan, e non già
Re di Cethim. 33.
Alpi, e loro antica estensione. p. 297. Vi erano
nelle Alpi li Japodi, o Japodici, o X aP etici,
78. e 338.
Ambroni sono i Liguripag. 290. e da questì
vengono varj popali di Francia, ivi. e 370.
America fù popolata probabilmente dagli Sci.ti,
e da altri settentrionali Europei. pag. 2.
Anacronismi, ed altri errori di chi si allonta-
na dai principj delle Origini I.taliche. pag«.
94, e seg. e 307. e feg.
Androdamante di Reggio Legislatore .pag. 2-74.
Antenore in Italia. pag. 97. e 206.
Antioco, ed Alessandro Magno non anno che
sare nella sovversione del Regno Ebreo .pag.
19. seg. e non si verifica in loro la Profe-
zia Balaam. ivi.
Antiquarj dei due Secoli a noi precedenti ca-
Tom, III.
duti in varj errori, pag. 57. e 129.
L’Antiquaria Etrusca è uno lludio nuovo, e
non è conjetturale. pag. 129. e 201.
Aramei, e Joro. lingua, se vi fìa, pag. 252.
Arimi, e Arimaspi. pag. 77. e 188.
Arimno Re Toscano. pag. 294.
Aristobulo Giudeo Maestro di Tolomeo Filo-
metero, e sua età . pag. 243.
Arnati Tirreni produttori delìi Spagnoli, pag.
34 2*- . . /
Arti, e Scienze sòno in Italia prima che in
Grecia, e che altrove. pag. 128. e 157. In
Grecia cominciano da Pericle. 152. e seg,
Paragone delle arti, e Scienze frall’ Italia, e
la Grecia. 157. e feg.
Astronomia prima in Italia, che in Grecia,
pag. 252.
Atene per molto tcmpo fù povera. pag. 46. e
185. e feg.
Aurunci , ed Ausonj. sono. un’ sol popolo. pag.
216. e feg. e 220. Ma furono dopo i primi
Italiciivi. Aurunci detti Opici, 218.
Ausonj, ed Aurunci erano gli istessi. pag. 216.
e feg. e 220. E però fu.rono anch’ esti dopo
i primi Italici. ivi. Ausonj detti anco Pel-
lenj . 331. Ausonj fragli Eneti di Passago-’
nia. 376.
Autori profani antichi si accostano talvolta al
linguagio della Scrittura .p^.45. Autori no-
stri recenti caduti in va.rj. errori. 62. e seg.
e 307. Loro giusta intelligenza, 126.e feg.
Autorità dei vecchj Scrittori talvolta mutilate,
o male intese dai modemi. pag. 119. e 131«
Autorità cirea all’antica Italia chiare,, e de-
CÌsive. 191, efeg.,
B
BAbel, e sùa torre ; non ebbero parte in«
quella nè Sem, nè Jafet, nè i di loro de-
scendenti, pag. 62. e seg. e 66. Ove ora sia
Babel, e se sia Bagdat,. 196. Sua fondazio-
ne. 207.
Balaam, e sua Profezia circa la parola Cethim
si verifica in Itali*.pag. 16. e seg,
D d d % Bar-