ella e sodisfatta a bastanza di lui, sentendo che si sia portato bene nci
Modelio del suo Giove; onde, in cambio di spendete ii tempo e T danaro
neila Cera e nei Bronzo, stima meglio che i'impieghi nelio Studio di
nuovi Modetli. . .
ASF, MEDICEO 3 $49
204 G. B. MANCINI AN A. BASSETTI-ROM 29. II. 1684
. . . L'Andteozzi, giovane scuitote, d'otdine det Sig.e Etcoie deve fate
un faunetto, e pctrciö si e comptato un marmo, quäle condotto a casa
importa sc. 23e di tanti si e fatto ii mandato . . .
ASF, MEDICEO 3930
203 G. C. CATENI AN A. BASSETTI-ROM 23.III. 1684
.. . ci fo sapere come presto mandefö il basso tilievo, et adesso vado a
Belvedere a copiare le statue antiche, e a tempo avanzato fo' un modelio
d'invenzione, che e un «noli me tangere)) di rilievo, che lo manderö alla
Ser.ma Madre . . .
ASF, MEDICEO 3930, SEZ. DIVBRSI
206 G. C. CATENI AN A. BASSETTI - ROM IO. VI. 1684
Sento dalla sua dell'ordinario passato come S. A. S. mio Padrone vedde
ii mio bassoriiievo e fu di suo gusto, della quäl cosa io ne ringrazio Dio
benedetto che mi fa tanto bene. E sento ancora che mi vogli fare un
poca di amorevolezza, la quäle V. S.Ill.ma sa quello che gli scrissi neila
mia passata, di rimetterli a mia madre, et incirca agli studi fo sapere a
V. S.Ill.ma come 6 copiato due statue antiche e 6 disegnato alcune cose
di Raffaello et adesso ö principiato un basso rilievo di una Decollazione
di S. Giovanni Battista, il quäle 6 pensiero di mandarlo diretto alla
Ser.ma Madre, perö ne desidereria informazione da V. S. Ill.ma come
dovrö fare quando l'averö ßnito . . .
ASF, MEDICEO 3930, SEZ. DIVERSI
207 A. BASSETTI AN G. B. MANCINI - FLORENZ I. VIII. 1684
.. . Venne la Statua e fu condotta salva nelle stanze di S. A., ma perche
10 son sequestrato dalla Corte non posso dire ii preciso del giudizio
datone. Solo ho inteso che la positura del petto apparisca ad alcuni
sforzata, e non naturale e graziosa . . .
ASF, MEDICEO 3930
208 P. FALCONIERI AN A. BASSETTI - ROM 16. IX. 1684
V. S. Ill.ma e gl'altri anno ragione, se io non m'inganno, di stimare i due
disegni del Sig.r Ciro belli, grandi e ßniti, che non sono condizioni
facili a trovarsi ne' disegni degli uomini grandi, a' quaii non comple, n6
sanno avere la pazienza di ßnirli. V. S. Ill.ma ne tenga par conto, essendo
da gabinetto Regio, e non so quant'altri potranno mostrare due disegni
simili di questo autore . . .
ASF, MEDICEO 3930
209 G. B. MANCINI AN A. BASSETTI-ROM 21. X. 1684
Questi Giovani deil'Accademia hanno portato tutti i loro disegni,
eccetto il Catena, che invece del disegno haveva fatto il Bassoriiievo, e
11 mando tutti inclusi in una iatta a V.S.Ill.ma per il Procaccio, e ben
vero, che questi Giovani haverebbero caro di rihaverli.
Circa il marmo, che deve servire per la statua, e questa deve farsi dal
Piemontini, et io haverö preso equivoco in chiamare il Ciamenghi (sic')
in luogo suo, e il sig. e Ercole Ferrata e quello che consiglia a fargli fare
questo lavoro, e la nota della spesa che ha dato per la Compra del
Marmo 6 di scudi Cinquantasette, et io senz'ordine espresso di V. S.
Ill.ma non ne voglio sapere cosa alcuna.
Delli 17 e la lettera di V.S.Ill.ma in risposta della quäle poco ho da
dirle, solo che ora a novembre si restituerä a questi Giovani il Penello; e
la sera si mandano a disegnare ali'Accademia conforme al soüto degli
altri anni, e si sono rimessi tutti all'ubidienza del sig.e Ciro, e de'
lor Maestri, e si pottano bene, e studiano . . .
ASF, MEDICEO 3930
210 G. B. MANCINI ANA. BASSETTI - ROM Iß.1.1683
. . . Sento l'approvazione delle cento piastre fatte pagare al sig.re Ciro, e
ora farö fare il mandato al s.re Ferrata. Per ubbidire poi a' comanda-
menti di V. S. Ill.ma le dico, che questi due maestri fanno le loro parti
rivedendo i disegni de' Giovani, e correggendo li errori, che trovano in
essi, insegnandoli sempre ßnezza e galanterie, e assistendoli continua-
mente il sig.re Ciro neila stanza dove lavorano, e lavora anche lui, et il
sig.re Ferrata nel stanzone della Scoltura, e da lui pigliano parere nel
lavorare i marmi oltre che sono i medesimi Giovani di freno per farii
lavorare e faticare . . .
ASF, MEDICEO 3931
211 F. S. BALDINUCCI, VlTA DES C. FERRI
. . . Lasciato dunque il lavoro di questa Cupoia {di S. Agncsc), venne in
desio alla gcncrosita dell'A. R. del Serenissimo Gran Duca Cosimo
Terzo, di mandare alcuni Giovani a Roma per studiare l'arte del disegno
sotto la squola del nostro Ciro, e perchö fra questi vi erano quattro,
che attender dovcvano aiia Scultura, ordinö S.A.R. al medesimo che
facesse fare a' medesimi sotto la sua direzione quattordici grandi Meda-
glie di terra cotta inverniciate, per collocarsi, come fu fatto, neila Via
Crucis del Convento dei P. P. di S. Pier d'Alcantara contiguo alla regia
villa dell'Ambrogiana, le quaii futono di tutta sodisfazione di S.A.R. e
d'ogni altro, attesa particolarmente la bella loro invenzione, che tutta fu
del nostro arteßce . . .
BNF, MS. PAL. 363, II, CC. 32V-33R
212 A. BASSETTI AN G. B. MANCINI-FLORENZ I.V. 1683
. . . Devo ben io portarle adesso una commissione per eseguirsi da code-
sti Giovani deil'Accademia, ripartitamente fra tutti loro secondo che
parrä al Sig.r Ciro di distribuirla. Vuole S. A. contentare i suoi buoni
Padri dell'Ambrogiana, che desiderano ne' loro Orti la devozione delle
stazioni alla Santissima Croce, le quaii son divise nel n.o di 14, quanti
sono i passi dell'istoria della Passione del Salvatore che V. S.Ill.ma
vedM notati nell'annesso foglietto*, in lingua Castigliana, quäle perö
farä ella tradurre neila nostra volgare per maggiore intelligenza del Sig.r
Ciro, e de' medesimi Giovani. L'azione rappresentata da ciaschedun
passo dev'essere modellata in uno scudo di terra a basso ril[i]evo della
grandezza del foglio qui aggiunto, eccettuata perö l'ultima stazione,
cioö la I4.a che va scolpita in uno scudo maggiore il quäle abbia di
diametro la lunghezza d'un braccio Fiorentino, e sappiasi per intelli-
genza dell'opera da farsi, che dovendosi alzare tante Croci, quante sono
le stazioni a ciascheduna Croce, si vuole adattare uno degli scudi
riportato entro ornamento di pietra, il quäl rappresenti l'istoria descritta
da ogni passo delle medesime stazioni, e perche tali modellature doven-
do essere esposte all'aria bisogna che siano resistenti, S.A. intende
d'averle ben cotte, et anche invetriate con le ßgure tutte Manche in
campo azurro, et se la vetrina non si potesse dar loro costa, basterä che i
lavori vengano con la prima cottura, et ben Saldi, acciö possan resistere
alfuoco della 2.da in queste nostreFornaci dove li faranno invetriate. 11
rilievo bisogna che sia basso assai, e simile a quello dell'Algardi che
ßgura la Decollazione di S. Paolo. Tutti i Giovani che modellano in
terra, e lavorano in marmo dovranno travagiiarvi, che servirä intanto per
loro Studio.
ASF, MEDICEO 3931
213 G. B. MANCINI ANA. BASSETTI-ROM 3. V. 1683
... Mi & riuscito di parlare al s.re Ciro, e siamo rimasti di essere assieme
1 Liegt nicht bei.
26ß
Modelio del suo Giove; onde, in cambio di spendete ii tempo e T danaro
neila Cera e nei Bronzo, stima meglio che i'impieghi nelio Studio di
nuovi Modetli. . .
ASF, MEDICEO 3 $49
204 G. B. MANCINI AN A. BASSETTI-ROM 29. II. 1684
. . . L'Andteozzi, giovane scuitote, d'otdine det Sig.e Etcoie deve fate
un faunetto, e pctrciö si e comptato un marmo, quäle condotto a casa
importa sc. 23e di tanti si e fatto ii mandato . . .
ASF, MEDICEO 3930
203 G. C. CATENI AN A. BASSETTI-ROM 23.III. 1684
.. . ci fo sapere come presto mandefö il basso tilievo, et adesso vado a
Belvedere a copiare le statue antiche, e a tempo avanzato fo' un modelio
d'invenzione, che e un «noli me tangere)) di rilievo, che lo manderö alla
Ser.ma Madre . . .
ASF, MEDICEO 3930, SEZ. DIVBRSI
206 G. C. CATENI AN A. BASSETTI - ROM IO. VI. 1684
Sento dalla sua dell'ordinario passato come S. A. S. mio Padrone vedde
ii mio bassoriiievo e fu di suo gusto, della quäl cosa io ne ringrazio Dio
benedetto che mi fa tanto bene. E sento ancora che mi vogli fare un
poca di amorevolezza, la quäle V. S.Ill.ma sa quello che gli scrissi neila
mia passata, di rimetterli a mia madre, et incirca agli studi fo sapere a
V. S.Ill.ma come 6 copiato due statue antiche e 6 disegnato alcune cose
di Raffaello et adesso ö principiato un basso rilievo di una Decollazione
di S. Giovanni Battista, il quäle 6 pensiero di mandarlo diretto alla
Ser.ma Madre, perö ne desidereria informazione da V. S. Ill.ma come
dovrö fare quando l'averö ßnito . . .
ASF, MEDICEO 3930, SEZ. DIVERSI
207 A. BASSETTI AN G. B. MANCINI - FLORENZ I. VIII. 1684
.. . Venne la Statua e fu condotta salva nelle stanze di S. A., ma perche
10 son sequestrato dalla Corte non posso dire ii preciso del giudizio
datone. Solo ho inteso che la positura del petto apparisca ad alcuni
sforzata, e non naturale e graziosa . . .
ASF, MEDICEO 3930
208 P. FALCONIERI AN A. BASSETTI - ROM 16. IX. 1684
V. S. Ill.ma e gl'altri anno ragione, se io non m'inganno, di stimare i due
disegni del Sig.r Ciro belli, grandi e ßniti, che non sono condizioni
facili a trovarsi ne' disegni degli uomini grandi, a' quaii non comple, n6
sanno avere la pazienza di ßnirli. V. S. Ill.ma ne tenga par conto, essendo
da gabinetto Regio, e non so quant'altri potranno mostrare due disegni
simili di questo autore . . .
ASF, MEDICEO 3930
209 G. B. MANCINI AN A. BASSETTI-ROM 21. X. 1684
Questi Giovani deil'Accademia hanno portato tutti i loro disegni,
eccetto il Catena, che invece del disegno haveva fatto il Bassoriiievo, e
11 mando tutti inclusi in una iatta a V.S.Ill.ma per il Procaccio, e ben
vero, che questi Giovani haverebbero caro di rihaverli.
Circa il marmo, che deve servire per la statua, e questa deve farsi dal
Piemontini, et io haverö preso equivoco in chiamare il Ciamenghi (sic')
in luogo suo, e il sig. e Ercole Ferrata e quello che consiglia a fargli fare
questo lavoro, e la nota della spesa che ha dato per la Compra del
Marmo 6 di scudi Cinquantasette, et io senz'ordine espresso di V. S.
Ill.ma non ne voglio sapere cosa alcuna.
Delli 17 e la lettera di V.S.Ill.ma in risposta della quäle poco ho da
dirle, solo che ora a novembre si restituerä a questi Giovani il Penello; e
la sera si mandano a disegnare ali'Accademia conforme al soüto degli
altri anni, e si sono rimessi tutti all'ubidienza del sig.e Ciro, e de'
lor Maestri, e si pottano bene, e studiano . . .
ASF, MEDICEO 3930
210 G. B. MANCINI ANA. BASSETTI - ROM Iß.1.1683
. . . Sento l'approvazione delle cento piastre fatte pagare al sig.re Ciro, e
ora farö fare il mandato al s.re Ferrata. Per ubbidire poi a' comanda-
menti di V. S. Ill.ma le dico, che questi due maestri fanno le loro parti
rivedendo i disegni de' Giovani, e correggendo li errori, che trovano in
essi, insegnandoli sempre ßnezza e galanterie, e assistendoli continua-
mente il sig.re Ciro neila stanza dove lavorano, e lavora anche lui, et il
sig.re Ferrata nel stanzone della Scoltura, e da lui pigliano parere nel
lavorare i marmi oltre che sono i medesimi Giovani di freno per farii
lavorare e faticare . . .
ASF, MEDICEO 3931
211 F. S. BALDINUCCI, VlTA DES C. FERRI
. . . Lasciato dunque il lavoro di questa Cupoia {di S. Agncsc), venne in
desio alla gcncrosita dell'A. R. del Serenissimo Gran Duca Cosimo
Terzo, di mandare alcuni Giovani a Roma per studiare l'arte del disegno
sotto la squola del nostro Ciro, e perchö fra questi vi erano quattro,
che attender dovcvano aiia Scultura, ordinö S.A.R. al medesimo che
facesse fare a' medesimi sotto la sua direzione quattordici grandi Meda-
glie di terra cotta inverniciate, per collocarsi, come fu fatto, neila Via
Crucis del Convento dei P. P. di S. Pier d'Alcantara contiguo alla regia
villa dell'Ambrogiana, le quaii futono di tutta sodisfazione di S.A.R. e
d'ogni altro, attesa particolarmente la bella loro invenzione, che tutta fu
del nostro arteßce . . .
BNF, MS. PAL. 363, II, CC. 32V-33R
212 A. BASSETTI AN G. B. MANCINI-FLORENZ I.V. 1683
. . . Devo ben io portarle adesso una commissione per eseguirsi da code-
sti Giovani deil'Accademia, ripartitamente fra tutti loro secondo che
parrä al Sig.r Ciro di distribuirla. Vuole S. A. contentare i suoi buoni
Padri dell'Ambrogiana, che desiderano ne' loro Orti la devozione delle
stazioni alla Santissima Croce, le quaii son divise nel n.o di 14, quanti
sono i passi dell'istoria della Passione del Salvatore che V. S.Ill.ma
vedM notati nell'annesso foglietto*, in lingua Castigliana, quäle perö
farä ella tradurre neila nostra volgare per maggiore intelligenza del Sig.r
Ciro, e de' medesimi Giovani. L'azione rappresentata da ciaschedun
passo dev'essere modellata in uno scudo di terra a basso ril[i]evo della
grandezza del foglio qui aggiunto, eccettuata perö l'ultima stazione,
cioö la I4.a che va scolpita in uno scudo maggiore il quäle abbia di
diametro la lunghezza d'un braccio Fiorentino, e sappiasi per intelli-
genza dell'opera da farsi, che dovendosi alzare tante Croci, quante sono
le stazioni a ciascheduna Croce, si vuole adattare uno degli scudi
riportato entro ornamento di pietra, il quäl rappresenti l'istoria descritta
da ogni passo delle medesime stazioni, e perche tali modellature doven-
do essere esposte all'aria bisogna che siano resistenti, S.A. intende
d'averle ben cotte, et anche invetriate con le ßgure tutte Manche in
campo azurro, et se la vetrina non si potesse dar loro costa, basterä che i
lavori vengano con la prima cottura, et ben Saldi, acciö possan resistere
alfuoco della 2.da in queste nostreFornaci dove li faranno invetriate. 11
rilievo bisogna che sia basso assai, e simile a quello dell'Algardi che
ßgura la Decollazione di S. Paolo. Tutti i Giovani che modellano in
terra, e lavorano in marmo dovranno travagiiarvi, che servirä intanto per
loro Studio.
ASF, MEDICEO 3931
213 G. B. MANCINI ANA. BASSETTI-ROM 3. V. 1683
... Mi & riuscito di parlare al s.re Ciro, e siamo rimasti di essere assieme
1 Liegt nicht bei.
26ß