domani a questo conto, e st & visto, che tte soll sono i Giovani, che
possono attendere a questa Modellatura, e vcdrö che luncdi si dia prin-
cipio...
ASF, MEDICEO 39; i
2iq G. B. MANCINI AN A. BASSETTI-ROM 12.V. 1683
La Signora Principessa Chigi vorrebbe una grazia da! Padron Serenis-
simo che ammettesse nel numero de' Giovani di quest'Accademia un tat
Marco dai Borgo San Sepolcro; ne pariö a me Sua Eccellenza con pre-
garmi a volere supplicare S. A. in suo nome.
I) Sig.r Cardinale Chigi mi pariö di questo Giovane, e mi disse, che ha-
vendo il Padron Serenissimo fattoli la grazia di far ricevere il Mannelli
non ardiva di supplicare l'A. S. a favore di questo Giovane, e che se S.A.
l'havesse fatto, l'haverebbe havuto carissimo, essendone stato pregato
dalla Signora Principessa con grand'instanza.
AU'uno e all'altro di questi signori dissi che sapevo che questo Giovane
faceva la professione di Pittore con far solo ritratti al naturale, e che
questi altri che stavano all'Accademia erano Pittori universali di Rgure
con disegno, che e professione diversa dalla sua e che in ogni modo per
ubbidirli ne haverei scritto; e prima di farlo ho volsuto partarne col
Signor Ciro, quäle mi dice che it Giovane fa ritratti al naturale molto
bene, e che nel resto nella Pittura non si esercita in altro, e mi disse che
se ii poteva far fare un titratto di persona cognita al Padron Serenissimo
e trasmetterlo costä a S. A. acciö l'A. S. potesse sodisfarsi. Io rappresento
tutto il seguito a V. S.Ill.ma con supplicarla ad avvisarmi quel che devo
rispondere a detti signori. . .
ASF, MEDICEO 3931
21; A. BASSETTI AN G. B. MANCINI-FLORENZ 13.V.1683
. . . Rispondendo ora all'altra di V. S. 111.ma de' 12, pervenutami questo
giorno, le dirö di comandamento de] Ser.mo Padrone, che S.A. 6 con-
tentissima per servire alla Sig.ra Principessa Chigi et al Sig.r Cardinale,
d'ammettere fra i Giovani di codesta Accademia Marco dal Borgo San
Sepolcro, che dipigne di ritratti, sicchö V. S. Ill.ma poträ introdurvelo
quando piace a' predetti signori e gli faccia fare il ritratto d'un fanciullo
d'otto o dieci anni per vedere com'egli si maneggi in quelle tanto piu
difficili...
ASF, MEDICEO 39; I
216 G. B. MANCINI AN A. BASSETTI-ROM 28. VII. 1685
Giovedi mattina avanti le nove ore fu trovato morto quasi in 6ne delle
Scale del Palazzo di Piazza Madama Gio. Battista Mannelli, Giovane
Pittore dell'Accademia del Padron Serenissimo, sorpreso da un acci-
dente di gioccia; mi vestii subito e mandai a darne parte al sig.re Cardi-
nale Chigi e a un suo zio del medesimo, Aiutante di Camera [di] Sua
Eminenza.
Ho ordinato poi che sia sepelito con dodici Torce e quella Cera necessa-
ria per la Chiesa, con farli dire trenta messe, e pagai tutte le spese solite
per levare il morto di Casa e farlo condurre privatamente alla Chiesa, e
colle prime ne manderö anche nota a V. S. Ill.ma; e veramente e stato un
caso compassionevole particolarmente che questo era per diventare un
gran valent'uomo.
11 Quadro grande, che questo faceva, con il consiglio del Sig.re Ciro si
farä tirare avanti e hnire dal Nasini minore, et il maggiore in breve se ne
partirä per Siena con Monsü Lamberti, che Rnalmente si e risoluto
di andarsene a godere ii suo Canonicato . . .
ASF, MEDICEO 3931
217 G. B. MANCINI AN A. BASSETTI - ROM 22.IX. 1683
. . . Essendomi incontrato con il s.re Ciro, gli ho parlato de' Bassarilievi,
mi disse che sono alla fornace la maggiore patte, e che non si possono
invetriare ne qua nö costä, perche essendo pezzi piccoli starebbero male,
e che questi devono essere solamente imbiancati, e che questo basta . . .
ASF, MEDICEO 3931
218 A. BASSETTI AN G. B. MANCINI-FLORENZ 23.IX. 1683
... Se a giudizio del S.r Ciro i Bassi rilievi per 1'Ambrogiana non devono
invetriarsi, averanno corta vita, perche vanno murati allo scoperto,
dove saranno esposti a tutte l'ingiurie de' tempi, e perö s'era proposto
di dar loro la vetrina, che gl'avrebbe difesi da ogni insulto dell'aria. Si
potrebbe provare a farne invetriare un solo, e veder come riesce. Del
resto starä benissimo il mandarli per mare a Livorno subito, che sian
cotti. . .
ASF, MEDICEO 3931
219 G. B. MANCINI AN A. BASSETTI-ROM 29. IX. 1683
. . . Intorno i bassarilievi dice il s.re Ciro, che si come il mattone ben
cotto resiste all'aria, cosi doverebbero resistere i bassarilievi.
Si farä la prova di farne invetriare uno, e si vedrä come riesce conforme
l'ordine di V. S.Ill.ma . . .
ASF, MEDICEO 393!
220 G. B. MANCINI AN A. BASSETTI-ROM 13.X. 1683
Si e provato a far dare la Vernice ad uno di quei Bassarilievi, che devono
venire per l'Ambrogiana, e l'esperienza ha fatto vedere che riescono
assai bene, e che in questa maniera possono durare un gran pezzo, e
perciö si e ordinato dal sig.re Ciro, e da me che se li dia la vernice, e la
maiolica a tutti, il che seguirä quanto prima, e subito si manderanno
costä . . .
ASF, MEDICEO 3931
221 A. BASSETTI ANG.B.MANCINI-FLORENZ 16.X.1683
. . . Non arriva a noi nuovo che i Bassi rilievi per l'Ambrogiana rivestiti
di maiolica avessero a far meglior effctto che in alcun altro modo per
l'opera a che hanno a servire, e se costä non riuscivano, si voleva pro-
vare a farli dar la vetrina a Siena dove sanno usarla sottilissimamente . . .
ASF, MEDICEO 3931
222 G. B. MANCINI AN A. BASSETTI - ROM 27.X. 1683
. . . Ricevo l'altra di V. S.Ill.ma delli 23, e intorno a' Bassarilievi, essen-
done crepati due malamente in modo che non si possono aggiustare,
questi Giovani hanno rimesso le mani a rifarli, e poi vi vuol un po' di
tempo per rasciugarli e cocerli, e fra tanto si continua a dare la Vernice
a gli altri. ..
ASF, MEDICEO 3931
223 A. BASSETTI AN G. B. MANCINI - VlLLA AMBROGIANA 30. X. 1683
11 Ser.mo Padrone ha tenuto a Bologna tre mesi sotto la protezione del
Sig.r Marchese Cospi un Giovane, ßgliolo del Guardaroba della Galle-
ria della Ser.ma Casa, che ha fatto assai bene lo Studio delle Lettere
umane, con qualche principio delle Greche, perchä sia instruito nella
Cognizione e Studio delle medaglie dal S.r Dott. Magniavacca, Antiqua-
rio Bologniese di fama non ordinaria. Ora detto Antiquario fa sapere
d'aver ünito di dargii tutti li insegnamenti che poteva; e consiglia di
mandarlo a Roma per due o tre mesi acciö pratichi e discorra con gli
Antiquarii di costä, cercando d'imparare da loro e di veder quanto piü
li sia possibile, perche una tale intelligenzia deriva molto dall'ochio
quando sono gettati i fondamenti teorici. Risolve dunque S.A. di far
passar costä detto Giovane il quäl si chiama Sebastiano Bianchi et e
soggetto costumato e civile; per lo che io scrivo stasera a Bolognia che
lo proveggano del necessario a condursi a Roma da quella parte; e
perchö andö vestito da estate, converrä che costl V. S.Ill.ma lo faccia
264
possono attendere a questa Modellatura, e vcdrö che luncdi si dia prin-
cipio...
ASF, MEDICEO 39; i
2iq G. B. MANCINI AN A. BASSETTI-ROM 12.V. 1683
La Signora Principessa Chigi vorrebbe una grazia da! Padron Serenis-
simo che ammettesse nel numero de' Giovani di quest'Accademia un tat
Marco dai Borgo San Sepolcro; ne pariö a me Sua Eccellenza con pre-
garmi a volere supplicare S. A. in suo nome.
I) Sig.r Cardinale Chigi mi pariö di questo Giovane, e mi disse, che ha-
vendo il Padron Serenissimo fattoli la grazia di far ricevere il Mannelli
non ardiva di supplicare l'A. S. a favore di questo Giovane, e che se S.A.
l'havesse fatto, l'haverebbe havuto carissimo, essendone stato pregato
dalla Signora Principessa con grand'instanza.
AU'uno e all'altro di questi signori dissi che sapevo che questo Giovane
faceva la professione di Pittore con far solo ritratti al naturale, e che
questi altri che stavano all'Accademia erano Pittori universali di Rgure
con disegno, che e professione diversa dalla sua e che in ogni modo per
ubbidirli ne haverei scritto; e prima di farlo ho volsuto partarne col
Signor Ciro, quäle mi dice che it Giovane fa ritratti al naturale molto
bene, e che nel resto nella Pittura non si esercita in altro, e mi disse che
se ii poteva far fare un titratto di persona cognita al Padron Serenissimo
e trasmetterlo costä a S. A. acciö l'A. S. potesse sodisfarsi. Io rappresento
tutto il seguito a V. S.Ill.ma con supplicarla ad avvisarmi quel che devo
rispondere a detti signori. . .
ASF, MEDICEO 3931
21; A. BASSETTI AN G. B. MANCINI-FLORENZ 13.V.1683
. . . Rispondendo ora all'altra di V. S. 111.ma de' 12, pervenutami questo
giorno, le dirö di comandamento de] Ser.mo Padrone, che S.A. 6 con-
tentissima per servire alla Sig.ra Principessa Chigi et al Sig.r Cardinale,
d'ammettere fra i Giovani di codesta Accademia Marco dal Borgo San
Sepolcro, che dipigne di ritratti, sicchö V. S. Ill.ma poträ introdurvelo
quando piace a' predetti signori e gli faccia fare il ritratto d'un fanciullo
d'otto o dieci anni per vedere com'egli si maneggi in quelle tanto piu
difficili...
ASF, MEDICEO 39; I
216 G. B. MANCINI AN A. BASSETTI-ROM 28. VII. 1685
Giovedi mattina avanti le nove ore fu trovato morto quasi in 6ne delle
Scale del Palazzo di Piazza Madama Gio. Battista Mannelli, Giovane
Pittore dell'Accademia del Padron Serenissimo, sorpreso da un acci-
dente di gioccia; mi vestii subito e mandai a darne parte al sig.re Cardi-
nale Chigi e a un suo zio del medesimo, Aiutante di Camera [di] Sua
Eminenza.
Ho ordinato poi che sia sepelito con dodici Torce e quella Cera necessa-
ria per la Chiesa, con farli dire trenta messe, e pagai tutte le spese solite
per levare il morto di Casa e farlo condurre privatamente alla Chiesa, e
colle prime ne manderö anche nota a V. S. Ill.ma; e veramente e stato un
caso compassionevole particolarmente che questo era per diventare un
gran valent'uomo.
11 Quadro grande, che questo faceva, con il consiglio del Sig.re Ciro si
farä tirare avanti e hnire dal Nasini minore, et il maggiore in breve se ne
partirä per Siena con Monsü Lamberti, che Rnalmente si e risoluto
di andarsene a godere ii suo Canonicato . . .
ASF, MEDICEO 3931
217 G. B. MANCINI AN A. BASSETTI - ROM 22.IX. 1683
. . . Essendomi incontrato con il s.re Ciro, gli ho parlato de' Bassarilievi,
mi disse che sono alla fornace la maggiore patte, e che non si possono
invetriare ne qua nö costä, perche essendo pezzi piccoli starebbero male,
e che questi devono essere solamente imbiancati, e che questo basta . . .
ASF, MEDICEO 3931
218 A. BASSETTI AN G. B. MANCINI-FLORENZ 23.IX. 1683
... Se a giudizio del S.r Ciro i Bassi rilievi per 1'Ambrogiana non devono
invetriarsi, averanno corta vita, perche vanno murati allo scoperto,
dove saranno esposti a tutte l'ingiurie de' tempi, e perö s'era proposto
di dar loro la vetrina, che gl'avrebbe difesi da ogni insulto dell'aria. Si
potrebbe provare a farne invetriare un solo, e veder come riesce. Del
resto starä benissimo il mandarli per mare a Livorno subito, che sian
cotti. . .
ASF, MEDICEO 3931
219 G. B. MANCINI AN A. BASSETTI-ROM 29. IX. 1683
. . . Intorno i bassarilievi dice il s.re Ciro, che si come il mattone ben
cotto resiste all'aria, cosi doverebbero resistere i bassarilievi.
Si farä la prova di farne invetriare uno, e si vedrä come riesce conforme
l'ordine di V. S.Ill.ma . . .
ASF, MEDICEO 393!
220 G. B. MANCINI AN A. BASSETTI-ROM 13.X. 1683
Si e provato a far dare la Vernice ad uno di quei Bassarilievi, che devono
venire per l'Ambrogiana, e l'esperienza ha fatto vedere che riescono
assai bene, e che in questa maniera possono durare un gran pezzo, e
perciö si e ordinato dal sig.re Ciro, e da me che se li dia la vernice, e la
maiolica a tutti, il che seguirä quanto prima, e subito si manderanno
costä . . .
ASF, MEDICEO 3931
221 A. BASSETTI ANG.B.MANCINI-FLORENZ 16.X.1683
. . . Non arriva a noi nuovo che i Bassi rilievi per l'Ambrogiana rivestiti
di maiolica avessero a far meglior effctto che in alcun altro modo per
l'opera a che hanno a servire, e se costä non riuscivano, si voleva pro-
vare a farli dar la vetrina a Siena dove sanno usarla sottilissimamente . . .
ASF, MEDICEO 3931
222 G. B. MANCINI AN A. BASSETTI - ROM 27.X. 1683
. . . Ricevo l'altra di V. S.Ill.ma delli 23, e intorno a' Bassarilievi, essen-
done crepati due malamente in modo che non si possono aggiustare,
questi Giovani hanno rimesso le mani a rifarli, e poi vi vuol un po' di
tempo per rasciugarli e cocerli, e fra tanto si continua a dare la Vernice
a gli altri. ..
ASF, MEDICEO 3931
223 A. BASSETTI AN G. B. MANCINI - VlLLA AMBROGIANA 30. X. 1683
11 Ser.mo Padrone ha tenuto a Bologna tre mesi sotto la protezione del
Sig.r Marchese Cospi un Giovane, ßgliolo del Guardaroba della Galle-
ria della Ser.ma Casa, che ha fatto assai bene lo Studio delle Lettere
umane, con qualche principio delle Greche, perchä sia instruito nella
Cognizione e Studio delle medaglie dal S.r Dott. Magniavacca, Antiqua-
rio Bologniese di fama non ordinaria. Ora detto Antiquario fa sapere
d'aver ünito di dargii tutti li insegnamenti che poteva; e consiglia di
mandarlo a Roma per due o tre mesi acciö pratichi e discorra con gli
Antiquarii di costä, cercando d'imparare da loro e di veder quanto piü
li sia possibile, perche una tale intelligenzia deriva molto dall'ochio
quando sono gettati i fondamenti teorici. Risolve dunque S.A. di far
passar costä detto Giovane il quäl si chiama Sebastiano Bianchi et e
soggetto costumato e civile; per lo che io scrivo stasera a Bolognia che
lo proveggano del necessario a condursi a Roma da quella parte; e
perchö andö vestito da estate, converrä che costl V. S.Ill.ma lo faccia
264