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ppiamo.
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1 » «ne coéttits
- le aniur;
aio (iiovereii;.
pmhj
ponente spetta
li ponente In è
tu ma oal
indiffeneol
iute oel tempo e
TAVOLA XXIX. 267
tutto il giro solare. I simboli dei misteri confermano questa
opinione, il serpente è un di questi il più celebrato. Plutone
infatti si uni a Proserpina in forma di serpente, e Sera-
pide si effigiava appoggiato al serpente o avvinto da que-
sto animale. Nel viaggio delle anime dal paganesimo im-
maginalo, giunte alla Bilancia passavano diJà ne 11' impero del
male e delle tenebre, e quivi si vede la costellazione del Ser-
pente, per la quale son precipitate al basso. E situata sulla
stessa Bilancia, e fissa la divisione dei due imperi o dei due
emisferi, boreale ed australe, luminoso e tenebroso, e il pas-
saggio del soie alla parte opposta, all' epoca stessa in cui face-
vasi nei misteri la commemorazione delle anime *.
Questo famoso Serpente è nelle mani del Serpentario po-
sto in mezzo alla via dell'anime, cioè alla via lattea 2. Ha
situata fa testa sulla Corona boreale, che è Libera e Pro-
serpina 3. La figura del b. ril. che esamino è in sostanza la
stessa di quella che vedesi alla Tav. VII, la quale accompa-
gna realmente 1' anima dell' equestre eroe, o sembra ad-
ditargli la strada. Hanno ambedue in mano il micidial mar-
tello: si mostrano entrambi di orrendo aspetto e con orec-
chi ferini: così gli Etruschi. Ma i Romani che imitarono
i Greci o che ebbero greci artisti a figurare i loro mar-
mi, tolsero da siffatta composizione ogni trista idea di mar-
tello e di larva, e rappresentarono un uomo che andando
avanti al cavallo del noto eroe portava una corona in ma-
no. Tale io lo mostro nelle tavole di corredo *s simile in
tutto il resto al citato b. ril. della Tav. VII ed a molti altri
etruschi del genere stesso. Or chi non vede per le antece-
1 Ved p. i52.
2 Ved. p. 17.
S. L
3 Ved. p. 89.
4 Ved. ser. ti, tav. B2, num. j.
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o *.. 'Hi
oh'
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Vi
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'I11' .su!]"
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resto;
Bttroi:neJ
er
'IUÌ l'OfiDc,
ppiamo.
!nis""^a!2f,
1 » «ne coéttits
- le aniur;
aio (iiovereii;.
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ponente spetta
li ponente In è
tu ma oal
indiffeneol
iute oel tempo e
TAVOLA XXIX. 267
tutto il giro solare. I simboli dei misteri confermano questa
opinione, il serpente è un di questi il più celebrato. Plutone
infatti si uni a Proserpina in forma di serpente, e Sera-
pide si effigiava appoggiato al serpente o avvinto da que-
sto animale. Nel viaggio delle anime dal paganesimo im-
maginalo, giunte alla Bilancia passavano diJà ne 11' impero del
male e delle tenebre, e quivi si vede la costellazione del Ser-
pente, per la quale son precipitate al basso. E situata sulla
stessa Bilancia, e fissa la divisione dei due imperi o dei due
emisferi, boreale ed australe, luminoso e tenebroso, e il pas-
saggio del soie alla parte opposta, all' epoca stessa in cui face-
vasi nei misteri la commemorazione delle anime *.
Questo famoso Serpente è nelle mani del Serpentario po-
sto in mezzo alla via dell'anime, cioè alla via lattea 2. Ha
situata fa testa sulla Corona boreale, che è Libera e Pro-
serpina 3. La figura del b. ril. che esamino è in sostanza la
stessa di quella che vedesi alla Tav. VII, la quale accompa-
gna realmente 1' anima dell' equestre eroe, o sembra ad-
ditargli la strada. Hanno ambedue in mano il micidial mar-
tello: si mostrano entrambi di orrendo aspetto e con orec-
chi ferini: così gli Etruschi. Ma i Romani che imitarono
i Greci o che ebbero greci artisti a figurare i loro mar-
mi, tolsero da siffatta composizione ogni trista idea di mar-
tello e di larva, e rappresentarono un uomo che andando
avanti al cavallo del noto eroe portava una corona in ma-
no. Tale io lo mostro nelle tavole di corredo *s simile in
tutto il resto al citato b. ril. della Tav. VII ed a molti altri
etruschi del genere stesso. Or chi non vede per le antece-
1 Ved p. i52.
2 Ved. p. 17.
S. L
3 Ved. p. 89.
4 Ved. ser. ti, tav. B2, num. j.
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