38 DEGLI SPECCHI MISTICI
ser le Patere manubriate nei sacrifizi, ma i moderni che
ve le immaginarono. Che poi quei Dischi fosser Patere par-
ticolari e proprie degli Etruschi, come par voglia inten-
dere il citato Winckelmann al principio del suo ragiona-
mento, ciò resta abbastanza smentito dai vari esempi da
me citati 1 ove le Patere degli Etruschi non son manubria-
te, ma simili a quelle dei Romani e dei Greci,
Il Lanzi che più d'ogni altro conobbe l'importanza d'esa-
minare con esattezza i monumenti prima di trarne da essi
conseguenze adattabili alla scienza antiquaria, penetrò che
in quel b. r. citato da Winckelmann v'era sospetto di re-
stauro; e dal vedere che niun altro monumento antico avea
Patere manubriate ne'sacrifici, ne argomentò per i pochi
lumi allora vigenti circa ai Dischi manubriati, che non si
poteva dar loro con certezza alcun nome. Ma poiché si
trovano entro le ciste mistiche, e vedonsi nei vasi dipinti
in mano di donne e di uomini, ne argomentò il Lanzi
che avessero servito nei riti Bacchici a versar liquori 2.
Più esempi ne potrei addurre in contrario, ma per i molti
basti solo quel di una figura che per essere avanti a Bacco
in un vaso dipinto, facendo ad esso una libazione 3, è incon-
trastabile che quella sacra funzione si faccia secondo il Bac-
chico rito: eppur la figura versa il liquore da una vera
Patera senza manico, e conforme a quella d'argento della
nostra Galleria, e de'bb. rr. Romani. Dunque nei riti Bacchi-
ci non furono usate Patere di forme diverse dal consueto,
onde si abbia a sospettare che fosser quelle ch'io dico mi-
stici Specchi. Fra le tante altre congetture ammesse dal
i Ved. p. 24? not. 2.
2 Lanzi, Sag. di Liag. etr., Tom, 11,
p. 208.
3 Ved. ser. vi, tav. K, num. 5.
Lanzi ns
che queD
Patere us
mette peJ
essi trovs
anche gn
letti muli
uso nei s
terono as
pur essi a
L'altra
parola eb
vo peraltr
to Viseon
mente ad
Oltre di ci
quel solo
zione anal
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Unzi amr
inferie foss
altre ragio
la mia 0p
riferiti seri
non dover;
tóate
lìiann
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pere
1 Ved,
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anzi, 1.
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Vi
cit
Sconti
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ser le Patere manubriate nei sacrifizi, ma i moderni che
ve le immaginarono. Che poi quei Dischi fosser Patere par-
ticolari e proprie degli Etruschi, come par voglia inten-
dere il citato Winckelmann al principio del suo ragiona-
mento, ciò resta abbastanza smentito dai vari esempi da
me citati 1 ove le Patere degli Etruschi non son manubria-
te, ma simili a quelle dei Romani e dei Greci,
Il Lanzi che più d'ogni altro conobbe l'importanza d'esa-
minare con esattezza i monumenti prima di trarne da essi
conseguenze adattabili alla scienza antiquaria, penetrò che
in quel b. r. citato da Winckelmann v'era sospetto di re-
stauro; e dal vedere che niun altro monumento antico avea
Patere manubriate ne'sacrifici, ne argomentò per i pochi
lumi allora vigenti circa ai Dischi manubriati, che non si
poteva dar loro con certezza alcun nome. Ma poiché si
trovano entro le ciste mistiche, e vedonsi nei vasi dipinti
in mano di donne e di uomini, ne argomentò il Lanzi
che avessero servito nei riti Bacchici a versar liquori 2.
Più esempi ne potrei addurre in contrario, ma per i molti
basti solo quel di una figura che per essere avanti a Bacco
in un vaso dipinto, facendo ad esso una libazione 3, è incon-
trastabile che quella sacra funzione si faccia secondo il Bac-
chico rito: eppur la figura versa il liquore da una vera
Patera senza manico, e conforme a quella d'argento della
nostra Galleria, e de'bb. rr. Romani. Dunque nei riti Bacchi-
ci non furono usate Patere di forme diverse dal consueto,
onde si abbia a sospettare che fosser quelle ch'io dico mi-
stici Specchi. Fra le tante altre congetture ammesse dal
i Ved. p. 24? not. 2.
2 Lanzi, Sag. di Liag. etr., Tom, 11,
p. 208.
3 Ved. ser. vi, tav. K, num. 5.
Lanzi ns
che queD
Patere us
mette peJ
essi trovs
anche gn
letti muli
uso nei s
terono as
pur essi a
L'altra
parola eb
vo peraltr
to Viseon
mente ad
Oltre di ci
quel solo
zione anal
AlCh. )
Unzi amr
inferie foss
altre ragio
la mia 0p
riferiti seri
non dover;
tóate
lìiann
nei
pere
1 Ved,
il
anzi, 1.
M7)
Vi
cit
Sconti
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