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Inghirami, Francesco [Hrsg.]
Monumenti Etruschi o di Etrusco nome (Band 2,1): Specchi mistici — [s.l.], 1824 [Cicognara, 2591-3]

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https://doi.org/10.11588/diglit.4311#0114
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VO'4 DEGLI SPECCHI MISTICI

rovesciato, e leggersi per S \ Le altre lettere non opponen*
do gran difficoltà, e potendo per conseguenza esser lette a
seconda dell'antico greco, e di altre lingue antiche d'Italia,
offrono insieme la seguente leggenda sutina*

Così è letta dal prelodato Lanzi la voce stessa in un
bronzo antico del museo Borgia in Velie tri, consistente in
un Telamone, o manico probabilmente spettante, com' egli
crede, ad alcuno di questi Dischi ora in esame. Assegna
egli a tal voce la corrispondente suthina, aggiungendo egli
che tal vocabolo è vicino a suthi per modo che sembra un
suo derivato, la cui significazione se procedesse dal 2WSTp«
o anzi dal z«TSipa de'Greci, tradurrebesi per saluti breve
titolo eh' egli trova in un' ara di Pesaro. Sembragli poi an-
co verisimile, che se Sutliia significa salute, la Dq| che
presiede si chiamasse Suthina con desinenza usitatissima in
latino antico, rispetto a Numi che invocavansi per tutela.
Gli esempi che ne adduce in prova sono: Tutilma, generi-
co nome di tutela, e quei che invocavansi per gl'infanti,
Statilinus, Fabulinus 2. Quest'ultima ipotesi mi pare vero-
simile in modo che non si debba richiamare in sussidio un
caso obliquo in quel nome, dove il caso retto si presenta
si chiaro. Vero è che in terzo caso, dallo stesso Lanzi di-
chiarato assai raro, si potrebbe leggere una tal voce ljrthij
ed anche altre: ma non essendo esclusi i femminini termi-
nati in A in caso retto 3, perchè fra questi non potrà esse-
re anco la voce scritta in questi Dischi? Altrove si hanno
da esso ragioni plausibili da interpetrare Suthil sincopate

et

i Lanzi, Saggio di ling. etr., Tom.
i, part. ii, cap. n, §x, p. 212.
2 Ivi, Tom. h, part. in, § 1, mmi.

x, ,p. 4g5.
3 Ivij p. 3o2j 3©4<.

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