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Inghirami, Francesco [Editor]
Monumenti Etruschi o di Etrusco nome (Band 2,1): Specchi mistici — [s.l.], 1824 [Cicognara, 2591-3]

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https://doi.org/10.11588/diglit.4311#0116
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106 DEGLI SPECCHE MISTICI

k leggenda senza epentesi, né sincope, ne metatesi è tra-
sportata io Suihina creduto dal citato Lanzi quel nome di
Dea clie presiede alla salute, qual'era Cerere nei misteri
del paganesimo, ai quali ho già avanzato il sospetto che
appartenessero questi Specchi, lo che mi ha coartato a di-
stinguerli col nome di Specchi mìstici.

A render compito 1' esame di questa iscrizione mi resta
ora da proporre il mio dubbio sulla maniera di leggerla.
Imperciocché se il Lanzi prescrisse doversi leggere la M in
etrusco dando ad essa il valore del sigma greco, non este-
se la regola in modo che non soffrisse eccezione; anzi av-
vertì che nelle lingue antiche pare che sia regola genera-
le; in Etruria poi per qualche caso, ancorché rarissimo, par
da confondersi con la M '. Ne offre lo stesso Lanzi un e-
sempio nei tegoli etruschi mortuali della famiglia Publicia
trovati in Todi, ove si legge Marcus Puòlìcius che in lin-
gua etrusca incomincia per una M di forma simile a quelle
che mostrano i bronzi che illustro; e quindi letta perM, e
non già per S dal Lanzi 2. Forse altri esempi si trovano in
quel saggio di lingua etrusca. Tralascio quelli per acidume
altri fra le iscrizioni etnische Perugine dal Ch. Vermiglioli
con sagace dottrina interpetrate, ove si trova parimente
che la iniziale della famiglia dei Marcanj registrata in ur-
netta etrusca è chiaramente una M simile alle nostre 3, e
qui pure altri esempi si omettono per brevità, ma si pro-
va, che due dei più celebri interpetri della lingua etrusca
non escludono sempre la m etrusca dal positivo significato

i Lanzi, 1. cit.,Tom. i, part. ni, cap.

II , § X , p. 2 1 2.

a Id., Tom. u, part. in, ci. n, p. 382.

3 Vermiglioli, Iscriz. Perugine, Tom.
i, ci. v, num. clxxxiv, p. 198.

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