Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Inghirami, Francesco [Hrsg.]
Monumenti Etruschi o di Etrusco nome (Band 2,1): Specchi mistici — [s.l.], 1824 [Cicognara, 2591-3]

DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.4311#0208
Überblick
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
ICjS DEGLI SPECCHI MISTICI

te alla Dea Buona, eh' è quanto dire ai benefizi che dalla
divina provvidenza ottiene il genere umano. Ora se i bene-
fici effetti della Divinità si fan sentire a noi mortali in più
modi, e si son voluti personificare dagli antichi ? quale
incongruenza potremo accusare nella moltiplicità delle per-
sone che nei monumenti gli rappresentano? Non è egli for-
se abbastanza chiaro Cicerone al nostro proposito ? Io non
ripeto qui ciò che ne dissi in addietro, ma si legga », e si
troverà che realmente le apparenti deità non sono in que-
sti monumenti che oggetti materiali cosmogonici o conse-
guenze di quelli; vale a dire le cose del mondo, come Ci-
cerone le nomina a, sostituite al loro motore.

Portiamo attualmente la nostra considerazione sulla figu-
ra che resta al basso del Disco, dove ebbe principio il ma-
nubrio. E alata: mostra femminili sembianze: ha veste suc-
cinta: termina in figura d'uccello: stringe tra le mani due
serpi. Io la credo un mostro infernale. Chi vede le Urne
sepolcrali di Volterra in questa mia opera, sa che l'etnisca
nazione sfoggiò neh" immaginare una variatissima quantità
di siffatti mostri 3. Qui il mostro ha sembianza d'Arpia qua-
le fu descritta da Virgilio con forme di Furia,, e di uccel-
lo 4; giacché le Furie si figuravano donne con ali alle spal-
le, con abito succinto, con serpi alla mano, tanto presso
gli Etruschi, quanto ancora presso i Greci e i Romani. Ma
qual relazione aver può mai un mostro d' A verno 5, con

i Ved. p. 117.

2 De nat Deor., lib. i, § 42 > ?•
a5.

3 Ved. le mie Osserv. sopra i mo-
nura, ani. uniti ali' op. intitolata,

l'Italia av. il dominio de" Romani t
p. 58.

4 Virg. Aeneid. , lib. m, v. 253,

5 V. Serv. ad Aenid., lib. in, v> 211»

Cerere o C*

*ììo dic:

anneri il &*
Disco rappres

getto non sia
gione combifi
Abbiamo A
come diviso i
fiore, e Finfei
di ne avvenne
alla superficie
nato, secondo
Adone ritenut
morte, di che
sta è la natura
ne, allora la D
'ola inviluppi
i personaggi
)conda, perch
^ benefizi la
* »n s0gget
Wo ^1 sole a
T%) dove PÌ
>*> la ni
>Qte che
kì s<a d

•W dall'

artef

H 9

» Oi

Si H

aittrn., ]

ymn. i
 
Annotationen