288 DEGLI SPECCHI MISTICI
gli conviene ancora il tirso guerriero. Da tale insegna,
che fu anche propria dei comici, Bacco ha Y epiteto di
i«7&>/2cAo;. La tracolla altra volta creduta di ellera, è da lui
giudicata una sdriscia co' suoi ornamenti, cioè una colla*
na di panno dal Buonarroti detta segmentimi l, che in
Bacco meglio supporrebbesi òì pelle cervina sacra ai suoi
riti.
« Simboli spettanti a lui sono pure la maschera e la te-
nia, che al suo capo in alto sovrastano. L' una dichiara-
lo preside della scena, ed è emblema a un tempo de' suoi
misteri; siccome lo è pure I' altra, legandosi con essa gì' ini-
ziati . Spetta finalmente a Bacco anche quel paniere che
vedesi ritto da man sinistra del bambino per collocarve-
lò ; ed è quel vallus, come vuol lo Spanemio vannus, ubi
de more positus esse dicitur postquam ex utero mairìs edi~
tus 2. I Greci lo dicono luvov ; xavouv, come spiega Esichio:
aggiunge Servio che in siffatti panieri si offerivano a Bac-
co le primizie delle messi, e altrove leggesi che le madri
per buon augurio vi adagiavano i loro parti 3. Altra cosa
è il vanno mistico di Bacco , rotondo e traforalo istru-
mento col quale si purgano le civaie, che nei misteri si
considerava come simbolo della purgazione dello spirito.
Di questo Suida Atxvov xosaivov. Nei vasi dipinti ovvio è un si-
mile vaglio5 siccome pure quel paniere; ma non è di si
considerabile altezza come in questo bronzo».
« Passando dal principal gruppo alle circostanti figure
i Buonarroti,Vetri antichi, p, iSj.
a Serv., in Virg., Georg., lib. i,ad
v. 166.
3 Spanhero., iu Callimac, Hymn. in
lovem , ad v. 4^ » P- 19 > scl*
Jft*1
C II !'
ili
un
nascita
nell
j consorzio
f?doapproi
laicità,
le
w
ireferi
quella troDci
lezione pr<
h P
j cioè t*pi M J ■
la prima I
formato
In. ridondante
greco antico tali
(Era dottrina di (
ne dalla Parca
rito, come qui ?»
bo ineunti
ffli significare tìen
un'ampolla i
iiic*8i8an2i0n
**Bacco, ^1,
^epa,,,,;
fcC^MalIa(
Hi*,
'untata ,*
*X
> V.
>a8.
785.
gli conviene ancora il tirso guerriero. Da tale insegna,
che fu anche propria dei comici, Bacco ha Y epiteto di
i«7&>/2cAo;. La tracolla altra volta creduta di ellera, è da lui
giudicata una sdriscia co' suoi ornamenti, cioè una colla*
na di panno dal Buonarroti detta segmentimi l, che in
Bacco meglio supporrebbesi òì pelle cervina sacra ai suoi
riti.
« Simboli spettanti a lui sono pure la maschera e la te-
nia, che al suo capo in alto sovrastano. L' una dichiara-
lo preside della scena, ed è emblema a un tempo de' suoi
misteri; siccome lo è pure I' altra, legandosi con essa gì' ini-
ziati . Spetta finalmente a Bacco anche quel paniere che
vedesi ritto da man sinistra del bambino per collocarve-
lò ; ed è quel vallus, come vuol lo Spanemio vannus, ubi
de more positus esse dicitur postquam ex utero mairìs edi~
tus 2. I Greci lo dicono luvov ; xavouv, come spiega Esichio:
aggiunge Servio che in siffatti panieri si offerivano a Bac-
co le primizie delle messi, e altrove leggesi che le madri
per buon augurio vi adagiavano i loro parti 3. Altra cosa
è il vanno mistico di Bacco , rotondo e traforalo istru-
mento col quale si purgano le civaie, che nei misteri si
considerava come simbolo della purgazione dello spirito.
Di questo Suida Atxvov xosaivov. Nei vasi dipinti ovvio è un si-
mile vaglio5 siccome pure quel paniere; ma non è di si
considerabile altezza come in questo bronzo».
« Passando dal principal gruppo alle circostanti figure
i Buonarroti,Vetri antichi, p, iSj.
a Serv., in Virg., Georg., lib. i,ad
v. 166.
3 Spanhero., iu Callimac, Hymn. in
lovem , ad v. 4^ » P- 19 > scl*
Jft*1
C II !'
ili
un
nascita
nell
j consorzio
f?doapproi
laicità,
le
w
ireferi
quella troDci
lezione pr<
h P
j cioè t*pi M J ■
la prima I
formato
In. ridondante
greco antico tali
(Era dottrina di (
ne dalla Parca
rito, come qui ?»
bo ineunti
ffli significare tìen
un'ampolla i
iiic*8i8an2i0n
**Bacco, ^1,
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