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Inghirami, Francesco [Editor]
Monumenti Etruschi o di Etrusco nome (Band 2,1): Specchi mistici — [s.l.], 1824 [Cicognara, 2591-3]

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https://doi.org/10.11588/diglit.4311#0466
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%56 DEGLI SPECCHI MISTICI

Aggiunge Io scrittor prelodato, che siccome i Greci ossei»
vavano le umane cose nel più bel punto di vista, così ri-
guardarono questa virtù come centrale, infatti il migliore
dei loro savi avendo inalzato tutto l'edifizio della inorale
sulla giustizia, sulla moderazione dei desiderii, o piuttosto
sopra un giusto centro dei due estremi, che tutti e due
degenerano in vizi; dovette per necessità ricorrere a Ne-
mesi, al suo freno, alla sua misura, per significare questo
centro di virtù. Credette bene pertanto il savio di rammen-
tare incessantemente i mali che resultano dalio scostarsi
per una parte o j!>er 1' altra da questo punto centrale, dove
la virtù medesima risiede \

Nemesi è in questo senso Y anima stessa che risiede in
noi assistita dalla divina mente nei buon uso che far dob-
biamo del nostro libero arbitrio. Per esempio di ciò non
saprei proporre un più espressivo simbolo 2 di un bel
cammeo, esistente nel Museo Britannico 3, dove Nemesi
che ha in mano il freno, e che mostra la misura del cu-
bito col braccio alzato 4, ha poi le ali di farfalla alle spal-
le, indizio certo significativo dell'anima 5, e in capo ha
l'elmo di Pallade, significativa anch' essa della divina
mente'6.

Nello Specchio della presente XLVI Tav. par che si rap-
presentino i rimorsi di una depravata coscienza 7, o sieno le
triste conseguenze di un'anima che si è scostata dall'indi-
cato centro della virtù : massima che rammentavasi dai

Greci
arti, n

i Herder, 1. cit., p. Bgo.
'2. Ved. ser. vi, tav, F5, num. 4»
3 Mus. Volsleianum., Voi. u, tav.
e p. i5.

4 Ved. p. 315.

5 Ved. ser. i , p. 4*7-

6 Ved. ser. v, p. 361.
j Ved. ser. i, p. 545.

3 Euri,
 
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