DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.58963#0019
Qui ha termine 1’ estrema salda di Capodimonte incon-
tro all’ erto poggio di Materdci , che unisce oggi il nuovo
ìionte , sopra il quale pas^a la nuova strada che li attra-
versa entrambi. Però giova sapere che le due grosse salde
o pieghe di terreno , tanto quella di S. Gennaro , che l’al-
tra che sicgue di poco detta di Pirozzoli , non erano d’impe-
dimento d’ andare liberamente d’ attorno per terre poste a
giardini in questa china serace.
Delle varie senditure ondo è sempre srastagliata natural-
mente la scabra supersicie delle rocce , una assai prosonda
e notevole incominciava dalla vetta nel luogo detto la Par-
rocchia di Capodimonte sacendo una vallea lungo lo spa-
zio che veggiamo ora mutato nella bella strada di Capodi-
inonte ; d’ un tratto dechinava poi nel burrone quivi sot-
toposto. Ora quel luogo era volgarmente chiamato la Mon-
tagna spaccata : a cui dal lato di levante rispondono se-
gnatamente gli estremi degli ambulacri di ambo lo Cata-
combe. E qui 1’ antico sentiero di questa valle è stato non
di poco rialzato per fare , che la nuova strada sosse prò
ceduta nel mezzo assai agevole e piana sino al piè dell’er-
ta , ove nel volgere che sa a gomito, leggermente costeg-
gia la sommità del monte. Tanto che 1’ intera vetta della
salda , che diciamo di S. Gennaro , rimase non solo stac-
cata dall’ altra opposta di Pirozzoli , ma disgiunta da quel
poggetto di Russo, che le sta di rincontro. Quando c non
è lungo tempo passalo, calando giù per queste sertili sco-
scese , ove non era alcuna asprezza di balze , c ponendosi
lungo i viottoli, che sacevano alternativamente ora di lotto
ai rigagnoli , ed ora di pesta ai villici, liberamente si an-
dava per ricchi vigneti e campi fruttiseri dal Rcal Palagio
sino al basso della collina. Come può vedere da sè agevol-
mente ciascuno e riguardare sulla carta topograsica di Na-
poli dell’anno 177!». che va sotto il nome del Duca di
Noja. I quali particolari ci è stato mestieri di riportare an-
cor noi nella nostra Tavola 3.a ove non abbiamo trasan-
tro all’ erto poggio di Materdci , che unisce oggi il nuovo
ìionte , sopra il quale pas^a la nuova strada che li attra-
versa entrambi. Però giova sapere che le due grosse salde
o pieghe di terreno , tanto quella di S. Gennaro , che l’al-
tra che sicgue di poco detta di Pirozzoli , non erano d’impe-
dimento d’ andare liberamente d’ attorno per terre poste a
giardini in questa china serace.
Delle varie senditure ondo è sempre srastagliata natural-
mente la scabra supersicie delle rocce , una assai prosonda
e notevole incominciava dalla vetta nel luogo detto la Par-
rocchia di Capodimonte sacendo una vallea lungo lo spa-
zio che veggiamo ora mutato nella bella strada di Capodi-
inonte ; d’ un tratto dechinava poi nel burrone quivi sot-
toposto. Ora quel luogo era volgarmente chiamato la Mon-
tagna spaccata : a cui dal lato di levante rispondono se-
gnatamente gli estremi degli ambulacri di ambo lo Cata-
combe. E qui 1’ antico sentiero di questa valle è stato non
di poco rialzato per fare , che la nuova strada sosse prò
ceduta nel mezzo assai agevole e piana sino al piè dell’er-
ta , ove nel volgere che sa a gomito, leggermente costeg-
gia la sommità del monte. Tanto che 1’ intera vetta della
salda , che diciamo di S. Gennaro , rimase non solo stac-
cata dall’ altra opposta di Pirozzoli , ma disgiunta da quel
poggetto di Russo, che le sta di rincontro. Quando c non
è lungo tempo passalo, calando giù per queste sertili sco-
scese , ove non era alcuna asprezza di balze , c ponendosi
lungo i viottoli, che sacevano alternativamente ora di lotto
ai rigagnoli , ed ora di pesta ai villici, liberamente si an-
dava per ricchi vigneti e campi fruttiseri dal Rcal Palagio
sino al basso della collina. Come può vedere da sè agevol-
mente ciascuno e riguardare sulla carta topograsica di Na-
poli dell’anno 177!». che va sotto il nome del Duca di
Noja. I quali particolari ci è stato mestieri di riportare an-
cor noi nella nostra Tavola 3.a ove non abbiamo trasan-